Chiediamo vengano vietati spazi a chi inneggia ad una ideologia che ha represso la democrazia
Lunedì 28 aprile a Lecco, si terrà la cerimonia dei nostalgici fascisti, in ricordo dei repubblichini fucilati dai partigiani il 28 aprile 1945.
La fucilazione avvenne dopo una dura battaglia nel rione di Pescarenico,dove, a seguito della resa dei repubblichini che alzarono bandiera bianca, alcuni partigiani uscirono allo scoperto per andare a trattare,ma furono vigliaccamente colpiti.
La provincia di Lecco fece posare una lapide in ricordo posizionata dietro lo stadio di Lecco, dove per anni ogni 28 aprile, fu il punto di ritrovo di militanti facenti parte di organizzazioni neo fasciste. Alcuni antifascisti/e hanno promosso,durante la giunta Brivio,una raccolta firme e momenti di informazione riguardo questi fatti.
La lapide fu poi sostituita con un' altra meno 'celebrativa' ma più storica.
Purtroppo, apprendiamo che il 28 aprile 2025 ci sarà un altro momento di commemorazione, legittimato dalle istituzione, con tanto di chiusura della via. Apprendiamo positivamente il fatto che l'Anpi abbia promosso un contro presidio e che Avs, che governa in maggioranza la città, abbia preso le distanze da questo tipo di commemorazione che va a cadere nell' apologia di fascismo.
Ma ci chiediamo,come mai chi è in maggioranza non è venuto a conoscenza delle classiche procedure che vengono avviate tra questura e comune per autorizzare queste manifestazioni.
Come Rifondazione Comunista e Giovani Comunisti chiediamo e rinnoviamo le istituzioni a vietare qualsiasi possibilità di spazio pubblico e democratico, a forze politiche che inneggiano ad una ideologia che ha governato col pugno di ferro e represso qualsiasi istanza democratica, oltre ad aver portato il paese ad un alleanza disumana con il Nazismo.
La fucilazione avvenne dopo una dura battaglia nel rione di Pescarenico,dove, a seguito della resa dei repubblichini che alzarono bandiera bianca, alcuni partigiani uscirono allo scoperto per andare a trattare,ma furono vigliaccamente colpiti.
La provincia di Lecco fece posare una lapide in ricordo posizionata dietro lo stadio di Lecco, dove per anni ogni 28 aprile, fu il punto di ritrovo di militanti facenti parte di organizzazioni neo fasciste. Alcuni antifascisti/e hanno promosso,durante la giunta Brivio,una raccolta firme e momenti di informazione riguardo questi fatti.
La lapide fu poi sostituita con un' altra meno 'celebrativa' ma più storica.
Purtroppo, apprendiamo che il 28 aprile 2025 ci sarà un altro momento di commemorazione, legittimato dalle istituzione, con tanto di chiusura della via. Apprendiamo positivamente il fatto che l'Anpi abbia promosso un contro presidio e che Avs, che governa in maggioranza la città, abbia preso le distanze da questo tipo di commemorazione che va a cadere nell' apologia di fascismo.
Ma ci chiediamo,come mai chi è in maggioranza non è venuto a conoscenza delle classiche procedure che vengono avviate tra questura e comune per autorizzare queste manifestazioni.
Come Rifondazione Comunista e Giovani Comunisti chiediamo e rinnoviamo le istituzioni a vietare qualsiasi possibilità di spazio pubblico e democratico, a forze politiche che inneggiano ad una ideologia che ha governato col pugno di ferro e represso qualsiasi istanza democratica, oltre ad aver portato il paese ad un alleanza disumana con il Nazismo.
Partito della Rifondazione Comunista Lecco