Più che una fiaccolata. Un Cero.

Cara Leccoonline

A Lecco il 28 aprile qualcuno vuole sfilare con una fiaccola per ricordare chi spediva italiani nei campi di sterminio.
Una fiaccolata in onore di chi ha servito l’orrore.
Per chi ha scelto di stare dalla parte dei carnefici.
Romantico, vero?

I repubblichini, tutti, anche quelli di Lecco, stavano coi nazisti.
Fine della discussione.

Organizzavan rastrellamenti, deportazioni, torture.
Han fatto guerra al loro stesso popolo, spedendolo nei campi di sterminio, nei forni crematori.
Compagni di scuola, vicini di casa, amici d'infanzia: tutti sacrificabili sull'altare del nazifascismo.

Roba da esserne fieri, da organizzarci una fiaccolata, evidentemente.

- Quindi sì, come strillano nel loro ridicolo volantino: "Lecco non dimentica."
E per fortuna non dimentica.

- Speriamo che la Prefettura faccia il suo: li tuteli, impedisca a questi nostalgici di coprirsi ancor più di ridicolo, vergogna.
Di ignoranza.

- Invece della fiaccolata, accendano un cero. Magari per pregare di riuscire, un giorno, a comprendere che il loro eroismo non è mai esistito. Solo viltà, tradimento e infamia.

I fascisti stavano coi nazisti.
Fine della fiaccolata.
Fine della discussione.
Paolo Trezzi
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