Valmadrera: grande festa per i 30 anni del Comitato locale della Croce Rossa
È stata una mattinata intensa, di emozioni e riconoscenza, quella che ha dato ufficialmente inizio, oggi, domenica 27 aprile, alle celebrazioni per i trent'anni del Comitato della Croce Rossa di Valmadrera. Un traguardo importante per il sodalizio, segnato da una storia di impegno quotidiano iniziata nel 1994, cresciuto fino a diventare punto di riferimento per i territori di Valmadrera, Civate, Malgrate e Oliveto Lario.


I festeggiamenti sono iniziati alle 10.30 con la Santa Messa nella chiesa parrocchiale di Sant'Antonio Abate, officiata da don Isidoro Crepaldi.
Nell'omelia e nei saluti finali, il parroco ha espresso parole di profonda gratitudine per i volontari, protagonisti instancabili di un servizio silenzioso ma essenziale.
Un'atmosfera di festa ha avvolto la chiesa, gremita di cittadini e "giubbe rosse", testimoniando il forte legame della comunità con la Croce Rossa locale.

Al termine della celebrazione religiosa, la presidente del Comitato CRI di Valmadrera, Michela Isella, ha letto con emozione la "Preghiera del Volontario", ricordando con parole toccanti il significato profondo dell'impegno quotidiano: un gesto d'amore gratuito, capace di alleviare sofferenze, solitudini e tristezze, donando tempo, ascolto e speranza.
"Sacrificare un poco della propria vita, donare una parte di se stessi senza nulla chiedere, è amore. Questa è la missione di noi volontari. Nelle ambulanze, nelle corsie degli ospedali, per la strada, nelle case, ovunque ci sia bisogno di noi siamo presenti, pronti a tendere la mano, a dire una parola di conforto, ad ascoltare, a portare un sorriso, una speranza, a donare un attimo di amore. Non cancelliamo la sofferenza, ma la alleviamo; non cancelliamo la solitudine, ma portiamo solidarietà; non cancelliamo la tristezza, ma portiamo un sorriso. Condividiamo con chi ha bisogno la sua vita. E' con il cuore pieno di gioia che possiamo dire: grazie Signore, per averci dato la possibilità di possedere un po' di tempo; grazie Signore, per averci fatto incontrare per strada la sofferenza; grazie Signore, per averci manifestato attraverso gli altri il tuo volto; grazie Signore per averci fatto conoscere l'AMORE."


La mattinata è poi proseguita al Centro Culturale Fatebenefratelli, dove è stata inaugurata la mostra fotografica che ripercorre trent'anni di storia del Comitato. Fotografie e video hanno raccontato volti, momenti e traguardi di un percorso costruito con dedizione e passione. Prima di aprire ufficialmente la mostra, Michela Isella ha voluto ricordare i sette principi fondamentali della Croce Rossa – Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontarietà, Unità e Universalità – sottolineando come questi valori abbiano guidato ogni gesto e ogni scelta in questi tre decenni.


"Il video è finito, ma questa non è la fine", ha commentato la presidente al termine della proiezione che ha commosso i presenti. "Ci saranno altri 30 anni da celebrare e mi auguro che nuove leve si aggiungano al nostro gruppo. Il nostro cammino è stato reso possibile anche grazie ai tanti benefattori che ci hanno sostenuto con strumenti e risorse fondamentali per aiutare chi ha bisogno".
Durante il momento celebrativo, hanno portato il loro saluto anche i Sindaci dei quattro comuni di riferimento: Cesare Colombo (Valmadrera), Angelo Isella (Civate) e Michele Peccati (Malgrate), mentre il primo cittadino di Oliveto Lario, Federico Gramatica, assente per impegni, ha fatto pervenire un messaggio di auguri e ringraziamento. Riprendendo le parole di Papa Francesco per i 160 anni della Croce Rossa di Milano, il sindaco di Valmadrera ha augurato il meglio per gli anni a venire al Comitato: "Possa la Croce Rossa restare sempre simbolo eloquente di un amore per i fratelli che non ha confini, né geografici, né culturali, sociali, economici o religiosi".
Sentiti anche gli interventi degli altri primi cittadini, che hanno espresso il loro grazie ai volontari per il servizio quotidiano svolto con instancabile dedizione.


Presente all'inaugurazione anche l’ex sindaco Antonio Rusconi, che nel corso dei suoi mandati ha seguito da vicino la crescita del Comitato, ricordando come "fare del bene non sia una restituzione, ma un dono", e ribadendo che, grazie alla Croce Rossa, i cittadini sanno di non essere mai soli.


Prima dell'aperitivo conclusivo offerto dalla CRI, sono stati consegnati dei riconoscimenti speciali: una targa ai soci fondatori ancora oggi attivi – Carlo Colombo, Francesco Rondinelli, Giancarlo Sandionigi, Giulio Oreggia, Pasquale Prochilo e Paolo Ferretti, quest'ultimo anche primo presidente – e una pergamena ai due istruttori veterani Maria Elena Casiraghi e Stefano Dell’Oro, che negli anni hanno formato numerose generazioni di volontari.


"Ogni sorriso ricevuto da chi aiutiamo ci riempie il cuore di gioia" ha detto Paolo Ferretti. Concludendo la giornata, Michela Isella ha lasciato un'ultima riflessione: "La Croce Rossa è uno stile di vita. Mi piace pensarci come un grande puzzle: ogni volontario è un pezzo unico e fondamentale. Senza anche uno solo di noi, non saremmo completi".
Le celebrazioni continueranno nei prossimi giorni, in un programma che intende non solo ricordare il passato, ma anche lanciare nuove sfide per il futuro.


I festeggiamenti sono iniziati alle 10.30 con la Santa Messa nella chiesa parrocchiale di Sant'Antonio Abate, officiata da don Isidoro Crepaldi.
Nell'omelia e nei saluti finali, il parroco ha espresso parole di profonda gratitudine per i volontari, protagonisti instancabili di un servizio silenzioso ma essenziale.
Un'atmosfera di festa ha avvolto la chiesa, gremita di cittadini e "giubbe rosse", testimoniando il forte legame della comunità con la Croce Rossa locale.


Al termine della celebrazione religiosa, la presidente del Comitato CRI di Valmadrera, Michela Isella, ha letto con emozione la "Preghiera del Volontario", ricordando con parole toccanti il significato profondo dell'impegno quotidiano: un gesto d'amore gratuito, capace di alleviare sofferenze, solitudini e tristezze, donando tempo, ascolto e speranza.
"Sacrificare un poco della propria vita, donare una parte di se stessi senza nulla chiedere, è amore. Questa è la missione di noi volontari. Nelle ambulanze, nelle corsie degli ospedali, per la strada, nelle case, ovunque ci sia bisogno di noi siamo presenti, pronti a tendere la mano, a dire una parola di conforto, ad ascoltare, a portare un sorriso, una speranza, a donare un attimo di amore. Non cancelliamo la sofferenza, ma la alleviamo; non cancelliamo la solitudine, ma portiamo solidarietà; non cancelliamo la tristezza, ma portiamo un sorriso. Condividiamo con chi ha bisogno la sua vita. E' con il cuore pieno di gioia che possiamo dire: grazie Signore, per averci dato la possibilità di possedere un po' di tempo; grazie Signore, per averci fatto incontrare per strada la sofferenza; grazie Signore, per averci manifestato attraverso gli altri il tuo volto; grazie Signore per averci fatto conoscere l'AMORE."


La mattinata è poi proseguita al Centro Culturale Fatebenefratelli, dove è stata inaugurata la mostra fotografica che ripercorre trent'anni di storia del Comitato. Fotografie e video hanno raccontato volti, momenti e traguardi di un percorso costruito con dedizione e passione. Prima di aprire ufficialmente la mostra, Michela Isella ha voluto ricordare i sette principi fondamentali della Croce Rossa – Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontarietà, Unità e Universalità – sottolineando come questi valori abbiano guidato ogni gesto e ogni scelta in questi tre decenni.


"Il video è finito, ma questa non è la fine", ha commentato la presidente al termine della proiezione che ha commosso i presenti. "Ci saranno altri 30 anni da celebrare e mi auguro che nuove leve si aggiungano al nostro gruppo. Il nostro cammino è stato reso possibile anche grazie ai tanti benefattori che ci hanno sostenuto con strumenti e risorse fondamentali per aiutare chi ha bisogno".
Sentiti anche gli interventi degli altri primi cittadini, che hanno espresso il loro grazie ai volontari per il servizio quotidiano svolto con instancabile dedizione.


Presente all'inaugurazione anche l’ex sindaco Antonio Rusconi, che nel corso dei suoi mandati ha seguito da vicino la crescita del Comitato, ricordando come "fare del bene non sia una restituzione, ma un dono", e ribadendo che, grazie alla Croce Rossa, i cittadini sanno di non essere mai soli.


Prima dell'aperitivo conclusivo offerto dalla CRI, sono stati consegnati dei riconoscimenti speciali: una targa ai soci fondatori ancora oggi attivi – Carlo Colombo, Francesco Rondinelli, Giancarlo Sandionigi, Giulio Oreggia, Pasquale Prochilo e Paolo Ferretti, quest'ultimo anche primo presidente – e una pergamena ai due istruttori veterani Maria Elena Casiraghi e Stefano Dell’Oro, che negli anni hanno formato numerose generazioni di volontari.


"Ogni sorriso ricevuto da chi aiutiamo ci riempie il cuore di gioia" ha detto Paolo Ferretti. Concludendo la giornata, Michela Isella ha lasciato un'ultima riflessione: "La Croce Rossa è uno stile di vita. Mi piace pensarci come un grande puzzle: ogni volontario è un pezzo unico e fondamentale. Senza anche uno solo di noi, non saremmo completi".
Le celebrazioni continueranno nei prossimi giorni, in un programma che intende non solo ricordare il passato, ma anche lanciare nuove sfide per il futuro.
M.Pen.