Lecco: consegnato il testimone per la Bicistaffetta con i nomi di 41 'collegatrici'
Giulia Dell'Oro, fu sorpresa, arrestata, condotta dapprima a Fossoli e poi internata in Germania; Anna Butta, invece, tornata libera dopo un fermo, scelse di non smettere, continuando a inerpicarsi da Lecco ai monti, per non interrompere il flusso di comunicazioni che le venivano affidate.

“Collegatrici” vengono chiamate. Staffette. Partigiane. Ragazze“coraggiose ed eroiche”, come le ha definite il sindaco Mauro Gattinoni, che hanno contribuito alla Liberazione.
Anpi e Fiab, in collaborazione con il Comune, domani, 25 aprile, 80° anniversario di “quel” 25 aprile, renderanno loro omaggio con un “Bicistaffetta” in partenza alle 7.30 da piazza Diaz, dinnanzi al municipio cittadino ed arrivo a Milano, per la grande manifestazione del pomeriggio, portando sul palco il “testimone” ricevuto quest'oggi Comune.


Un “bussolotto” di documenti, con l'elenco delle 41 ragazze che, a fine guerra, si dichiarano “collegatrici”, venendo inserite nei registri tra le 121 partigiane lecchesi, con nomi e cognomi in molti casi affiancati anche da un “sunto” dell'apporto dato alla Liberazione, come puntualizzato dal Presidente dell'Anpi lecchese Enrico Avagnina.

Sappiamo, per esempio, che Laura Losi, milanese, classe 1920, nonostante un congelamento patito ai piedi, continuò a salire in Valle, per rifornire le brigate di cibo e trasmettere informazioni. E' mancata nel 1987, mentre la “collega” Angela Carla Roi, di Dorio, si è spenta soltanto nel febbraio scorso, a 96 anni, ultima bandiera delle staffette del nostro territorio, dopo essersi unita, appena 15enne, alla 55^ Brigata Rosselli.


60 i ciclisti attesi alla partenza a Lecco, con il gruppo destinato a ingrossarsi ulteriormente, come anticipato dal Presidente della Fiab Giovanni Ponziani, di sosta in sosta: previste infatti tappe a Oggiono, Casatenovo e poi a Monza prima dell'ingresso a Milano.

60 complessivamente, anche i chilometri che verranno macinati, dando sostanza a un “gesto fortemente simbolico” come da espressione del sindaco, rimarcando come i partecipanti alla Bicistaffetta percorreranno la strada della Liberazione al contrario, tributando con il loro pedalare un “ringraziamento dovuto alle donne partigiane”, co-protagoniste della lotta al nazifascimo.

La consegna del testimone
“Collegatrici” vengono chiamate. Staffette. Partigiane. Ragazze“coraggiose ed eroiche”, come le ha definite il sindaco Mauro Gattinoni, che hanno contribuito alla Liberazione.
Anpi e Fiab, in collaborazione con il Comune, domani, 25 aprile, 80° anniversario di “quel” 25 aprile, renderanno loro omaggio con un “Bicistaffetta” in partenza alle 7.30 da piazza Diaz, dinnanzi al municipio cittadino ed arrivo a Milano, per la grande manifestazione del pomeriggio, portando sul palco il “testimone” ricevuto quest'oggi Comune.

L'elenco dei nomi che saranno letti domani a Milano

Un “bussolotto” di documenti, con l'elenco delle 41 ragazze che, a fine guerra, si dichiarano “collegatrici”, venendo inserite nei registri tra le 121 partigiane lecchesi, con nomi e cognomi in molti casi affiancati anche da un “sunto” dell'apporto dato alla Liberazione, come puntualizzato dal Presidente dell'Anpi lecchese Enrico Avagnina.

Enrico Avagnina
Sappiamo, per esempio, che Laura Losi, milanese, classe 1920, nonostante un congelamento patito ai piedi, continuò a salire in Valle, per rifornire le brigate di cibo e trasmettere informazioni. E' mancata nel 1987, mentre la “collega” Angela Carla Roi, di Dorio, si è spenta soltanto nel febbraio scorso, a 96 anni, ultima bandiera delle staffette del nostro territorio, dopo essersi unita, appena 15enne, alla 55^ Brigata Rosselli.

Giovanni Ponziani

60 i ciclisti attesi alla partenza a Lecco, con il gruppo destinato a ingrossarsi ulteriormente, come anticipato dal Presidente della Fiab Giovanni Ponziani, di sosta in sosta: previste infatti tappe a Oggiono, Casatenovo e poi a Monza prima dell'ingresso a Milano.

Mauro Gattinoni
60 complessivamente, anche i chilometri che verranno macinati, dando sostanza a un “gesto fortemente simbolico” come da espressione del sindaco, rimarcando come i partecipanti alla Bicistaffetta percorreranno la strada della Liberazione al contrario, tributando con il loro pedalare un “ringraziamento dovuto alle donne partigiane”, co-protagoniste della lotta al nazifascimo.
A.M.