Lecco: aggredisce controllore e carabinieri, poi 'si lascia giù' in stazione
Due equipaggi dei Carabinieri, altrettanti della Polizia Locale a sbarrare, con le vetture di servizio, l'accesso a piazza della Stazione. Decine e decine di persone, tra passanti, passeggeri, taxisti e autisti dei pullman in attesa di ripartire, a osservare la scena, con una donna – di origini straniere – a terra, circondata dagli uomini dell'Arma, apparentemente esanime, dopo aver dato a lungo in escandescenze, fino a venir portata via in ambulanza.

Da quanto appreso direttamente in posto, il tutto sembrerebbe essere cominciato a bordo di uno dei convogli in arrivo, poco prima delle 16 di questo pomeriggio, a Lecco: la signorina, probabilmente senza biglietto, si sarebbe rifiutata di fornire i documenti al controllore, aggredendo il dipendente delle ferrovie.

Un comportamento poi replicato anche presenza della prima pattuglia di Carabinieri intervenuta in stazione in attesa del treno. Alla richiesta di farsi identificare la 31enne si sarebbe nuovamente agitata, finendo per farsi ammanettare dalle divise, per poi gettarsi a terra, sulla piazza antistante lo scalo, quasi fosse priva di sensi. O così almeno appariva ai tanti che le puntavano gli occhi addosso mentre era sdraiata sui sampietrini, a ridosso dell'auto dei Carabinieri, fino all'arrivo dell'ambulanza, fatta intervenire per un ipotizzato malore. Il suo pomeriggio “sopra le righe” si è chiuso così al Pronto Soccorso, dove è stata portata dalla Croce Rossa in codice giallo.

Da quanto appreso direttamente in posto, il tutto sembrerebbe essere cominciato a bordo di uno dei convogli in arrivo, poco prima delle 16 di questo pomeriggio, a Lecco: la signorina, probabilmente senza biglietto, si sarebbe rifiutata di fornire i documenti al controllore, aggredendo il dipendente delle ferrovie.

Un comportamento poi replicato anche presenza della prima pattuglia di Carabinieri intervenuta in stazione in attesa del treno. Alla richiesta di farsi identificare la 31enne si sarebbe nuovamente agitata, finendo per farsi ammanettare dalle divise, per poi gettarsi a terra, sulla piazza antistante lo scalo, quasi fosse priva di sensi. O così almeno appariva ai tanti che le puntavano gli occhi addosso mentre era sdraiata sui sampietrini, a ridosso dell'auto dei Carabinieri, fino all'arrivo dell'ambulanza, fatta intervenire per un ipotizzato malore. Il suo pomeriggio “sopra le righe” si è chiuso così al Pronto Soccorso, dove è stata portata dalla Croce Rossa in codice giallo.
