ASST Lecco: un convegno sulla dipendenza affettiva il 29 al Manzoni
Martedì 29 aprile, alle 18.00, nell’Aula Magna dell’Ospedale “Alessandro Manzoni” di Lecco si terrà il convegno, ad accesso libero e gratuito, “Dipendenza affettiva: storia a due mani” organizzato dal Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze dell’ASST di Lecco e rivolto a tutta la cittadinanza.
Il convegno rientra nelle iniziative realizzate in occasione della Giornata Nazionale della Salute della Donna, celebrata lo scorso 22 aprile, e della decima edizione dell’(H) Open Week di Fondazione Onda, con l’obiettivo di promuovere l’informazione, la prevenzione e la cura al femminile.
Sarà un’occasione speciale per riflettere insieme su un tema delicato e spesso invisibile, ma che tocca profondamente la vita di molte persone: la dipendenza affettiva. Attraverso le parole di esperti e le testimonianze di chi ha vissuto questa esperienza sulla propria pelle, si andranno a esplorare le cause di questa forma di legame disfunzionale e gli strumenti concreti per affrontarla e superarla. Un momento di ascolto, condivisione e consapevolezza, pensato per accendere una luce su una realtà emotiva complessa, con l’obiettivo di offrire comprensione e sostegno a chi ne ha bisogno.
Interverranno Vittorio Rigamonti, responsabile f.f. Psicologia Clinica, Luciarosa Olivadoti, referente Bollini Onda e violenza di genere, Patrizia Tonsi, Ronzinante Teatro, Chiara Calabrese, psicologa e psicoterapeuta, Beppe Colella, Ronzinante Teatro, Mariapia Martinelli, psicologa e psicoterapeuta e Rossana Regazzoni, psicologa e psicoterapeuta.

"In coerenza con la convenzione di Istanbul, Regione Lombardia sta lavorando per la realizzazione dei CUAV, Centri per Uomini autori o potenziali autori di violenza di genere, affinché la violenza maschile contro le donne venga affrontata attraverso un approccio globale che includa programmi per il recupero di uomini maltrattanti. La tutela delle donne deve essere attuata anche attraverso interventi di contrasto alla recidiva, rieducazione dell’autore del reato ma anche, più in generale, attraverso azioni che operino un cambiamento culturale relativo ai modelli dominanti di mascolinità" spiega Vittorio Rigamonti, responsabile f.f. Psicologia Clinica.
Luciarosa Olivadoti, referente Bollini Onda e violenza di genere per l'ASST, aggiunge: "In ambito di contrasto alla violenza di genere è di fondamentale importanza la prevenzione. È indispensabile formare e informare i cittadini, ed in particolare i giovani, sui nuovi ed emergenti fenomeni relativi alla violenza psicologica che colpiscono la persona nella sua sfera più intima e personale. L’ASST di Lecco offre un approccio integrato e multidisciplinare nella gestione di queste problematiche al fine di prevenire e contrastare questo fenomeno".
“Abbiamo desiderato fortemente dedicare una parte di questa importante iniziativa in favore della salute delle donne alla dipendenza affettiva" rimarca anche Chiara Calabrese, psicologa e psicoterapeuta ASST Lecco. "È un tema che, come terapeuti, abbiamo riscontrato alla base di molte sofferenze psicologiche, relazionali e persino somatiche, attraverso sintomi che vanno a modificare l’equilibrio fondamentale della salute, integrazione imprescindibile di mente e corpo. Fornire una maggiore consapevolezza, ma anche solo trasmettere la possibilità di parlarne, è alla base della nascita di una domanda di cura perché non è scontato accorgersi di non essere troppo innamorati, ma piuttosto malati di dipendenza affettiva".
Il fenomeno della “romance scam” o truffa affettiva
Prendersi carico della salute della donna vuol dire anche prevenire e contrastare i fenomeni relativi alla violenza di genere. La violenza sulle donne rappresenta, infatti, un importante problema di Salute e di Sanità Pubblica oltre che una violazione dei diritti umani.
Tra i fenomeni/reati, riguardanti la violenza di genere, che vengono indagati dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni si annovera anche quello che va sotto il nome di “romance scam”, o truffa affettiva che ha visto, secondo i dati dell’ultimo Rapporto Clusit relativo al primo semestre 2024, la Polizia Postale italiana ha indagato su 293 casi di romance scam, deferendo all’Autorità giudiziaria 101 persone (pari a un aumento del 46,5% rispetto ai primi sei mesi del 2023 quando i casi trattati erano stati 200).
Va evidenziato che il Piemonte è la prima regione in Italia che si è dotata di una legge sulle truffe affettive online, che garantisce sostegno alle vittime che si sono viste svuotare il conto corrente e portafoglio da un amore inesistente.
La legge regionale chiede di attivare convezione con gli Enti del Terzo Settore attivi nell’ambito, attraverso le ASL, per il sostegno alle vittime di truffe affettive online con interventi di natura psicoterapeutica, assistenza nelle procedure per la denuncia, supporto anche domiciliare alle famiglie; l’istituzione di una sezione tematica presso l’Osservatorio Epidemiologico delle Dipendenze; l’attuazione di una serie di campagne informative e di prevenzione, in particolare tra i giovani; la possibilità per la Regione di costituirsi parte civile nei procedimenti contro gli autori di truffe affettive.
Il convegno rientra nelle iniziative realizzate in occasione della Giornata Nazionale della Salute della Donna, celebrata lo scorso 22 aprile, e della decima edizione dell’(H) Open Week di Fondazione Onda, con l’obiettivo di promuovere l’informazione, la prevenzione e la cura al femminile.
Sarà un’occasione speciale per riflettere insieme su un tema delicato e spesso invisibile, ma che tocca profondamente la vita di molte persone: la dipendenza affettiva. Attraverso le parole di esperti e le testimonianze di chi ha vissuto questa esperienza sulla propria pelle, si andranno a esplorare le cause di questa forma di legame disfunzionale e gli strumenti concreti per affrontarla e superarla. Un momento di ascolto, condivisione e consapevolezza, pensato per accendere una luce su una realtà emotiva complessa, con l’obiettivo di offrire comprensione e sostegno a chi ne ha bisogno.
Interverranno Vittorio Rigamonti, responsabile f.f. Psicologia Clinica, Luciarosa Olivadoti, referente Bollini Onda e violenza di genere, Patrizia Tonsi, Ronzinante Teatro, Chiara Calabrese, psicologa e psicoterapeuta, Beppe Colella, Ronzinante Teatro, Mariapia Martinelli, psicologa e psicoterapeuta e Rossana Regazzoni, psicologa e psicoterapeuta.

"In coerenza con la convenzione di Istanbul, Regione Lombardia sta lavorando per la realizzazione dei CUAV, Centri per Uomini autori o potenziali autori di violenza di genere, affinché la violenza maschile contro le donne venga affrontata attraverso un approccio globale che includa programmi per il recupero di uomini maltrattanti. La tutela delle donne deve essere attuata anche attraverso interventi di contrasto alla recidiva, rieducazione dell’autore del reato ma anche, più in generale, attraverso azioni che operino un cambiamento culturale relativo ai modelli dominanti di mascolinità" spiega Vittorio Rigamonti, responsabile f.f. Psicologia Clinica.
Luciarosa Olivadoti, referente Bollini Onda e violenza di genere per l'ASST, aggiunge: "In ambito di contrasto alla violenza di genere è di fondamentale importanza la prevenzione. È indispensabile formare e informare i cittadini, ed in particolare i giovani, sui nuovi ed emergenti fenomeni relativi alla violenza psicologica che colpiscono la persona nella sua sfera più intima e personale. L’ASST di Lecco offre un approccio integrato e multidisciplinare nella gestione di queste problematiche al fine di prevenire e contrastare questo fenomeno".
“Abbiamo desiderato fortemente dedicare una parte di questa importante iniziativa in favore della salute delle donne alla dipendenza affettiva" rimarca anche Chiara Calabrese, psicologa e psicoterapeuta ASST Lecco. "È un tema che, come terapeuti, abbiamo riscontrato alla base di molte sofferenze psicologiche, relazionali e persino somatiche, attraverso sintomi che vanno a modificare l’equilibrio fondamentale della salute, integrazione imprescindibile di mente e corpo. Fornire una maggiore consapevolezza, ma anche solo trasmettere la possibilità di parlarne, è alla base della nascita di una domanda di cura perché non è scontato accorgersi di non essere troppo innamorati, ma piuttosto malati di dipendenza affettiva".
Il fenomeno della “romance scam” o truffa affettiva
Prendersi carico della salute della donna vuol dire anche prevenire e contrastare i fenomeni relativi alla violenza di genere. La violenza sulle donne rappresenta, infatti, un importante problema di Salute e di Sanità Pubblica oltre che una violazione dei diritti umani.
Tra i fenomeni/reati, riguardanti la violenza di genere, che vengono indagati dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni si annovera anche quello che va sotto il nome di “romance scam”, o truffa affettiva che ha visto, secondo i dati dell’ultimo Rapporto Clusit relativo al primo semestre 2024, la Polizia Postale italiana ha indagato su 293 casi di romance scam, deferendo all’Autorità giudiziaria 101 persone (pari a un aumento del 46,5% rispetto ai primi sei mesi del 2023 quando i casi trattati erano stati 200).
Va evidenziato che il Piemonte è la prima regione in Italia che si è dotata di una legge sulle truffe affettive online, che garantisce sostegno alle vittime che si sono viste svuotare il conto corrente e portafoglio da un amore inesistente.
La legge regionale chiede di attivare convezione con gli Enti del Terzo Settore attivi nell’ambito, attraverso le ASL, per il sostegno alle vittime di truffe affettive online con interventi di natura psicoterapeutica, assistenza nelle procedure per la denuncia, supporto anche domiciliare alle famiglie; l’istituzione di una sezione tematica presso l’Osservatorio Epidemiologico delle Dipendenze; l’attuazione di una serie di campagne informative e di prevenzione, in particolare tra i giovani; la possibilità per la Regione di costituirsi parte civile nei procedimenti contro gli autori di truffe affettive.
