In pochi minuti, tre incidenti con coinvolti altrettanti ciclisti
Serie di incidenti in danno a ciclisti nella mattinata odierna. Approfittando della clemenza del meteo - la pioggia, annunciata, per ora ha risparmiato il grosso del territorio pur essendo il cielo velato - in tanti si sono messi sui pedali per macinare chilometri in questa Pasquetta di festa. Entro le 11, già in tre, però se la sono vista brutta.

Il primo ad essere stato soccorso è stato un 69enne, investito lungo via Valvarrone a Dervio. L'allarme, al numero unico per le emergenze, è scattato pochi minuti prima delle 10 con l'attivazione di ambulanza e automedica. L'uomo è stato trasferito in ospedale in codice giallo, in condizioni dunque più gravi - almeno sulla carta - del "collega" ciclista preso in carico, invece, dai sanitari attorno alle 10.15 a Olginate, lungo via 4 novembre. "Verde" infatti il bollino assegnato allo sfortunato 47enne, anch'egli portato in pronto soccorso.
A 9 minuti di distanza, altro allertamento per ambulanza e automedica, questa volta a Valmadrera, per una caduta all'interno della Galleria di Parè. Di nuovo sirene in azione dunque, con altra corsa verso l'ospedale a chiudere, anzitempo, quella che avrebbe dovuto essere una mattinata di sano movimento.

Il primo ad essere stato soccorso è stato un 69enne, investito lungo via Valvarrone a Dervio. L'allarme, al numero unico per le emergenze, è scattato pochi minuti prima delle 10 con l'attivazione di ambulanza e automedica. L'uomo è stato trasferito in ospedale in codice giallo, in condizioni dunque più gravi - almeno sulla carta - del "collega" ciclista preso in carico, invece, dai sanitari attorno alle 10.15 a Olginate, lungo via 4 novembre. "Verde" infatti il bollino assegnato allo sfortunato 47enne, anch'egli portato in pronto soccorso.
A 9 minuti di distanza, altro allertamento per ambulanza e automedica, questa volta a Valmadrera, per una caduta all'interno della Galleria di Parè. Di nuovo sirene in azione dunque, con altra corsa verso l'ospedale a chiudere, anzitempo, quella che avrebbe dovuto essere una mattinata di sano movimento.
