Lecco: i giovani avvocati sollecitano la riforma, dietro le sbarre. Visita al carcere
Giovani avvocati "dietro le sbarre" per un momento di condivisione con i detenuti ed il personale di servizio in occasione della Pasqua, toccando così con mano la situazione che si vive nelle carceri dello Stivale, per divenire poi motore di un cambiamento. L'iniziativa, nella giornata di mercoledì ha toccato svariate case di reclusione lungo lo Stivale, inclusa quella di Lecco, dove una delegazione di AIGA è stata accolta dalla direttrice Luisa Mattina e dal comandante Vincenzo Spagnuolo.

A guidarla la Presidente Ilaria Guglielmana, anche quale referente territoriale dell'Osservatorio Nazionale AIGA sulle Carceri (ONAC), istituito nel novembre 2022 con l'obiettivo di monitorare la situazione e di sensibilizzare l'opinione pubblica ed il legislatore sull'importanza di una riforma dell'ordinamento penitenziario, nel rispetto della dignità dei detenuti e del principio di rieducazione della pena, nonché delle condizioni lavorative ed umane della polizia penitenziaria e degli operatori del sistema.
"Al momento sono 80 i detenuti nella casa circondariale di Lecco - ha spiegato l'avvocato Guglielmana, accompagnata dai colleghi Veronica Bonanomi, Nicolò Sesana, Elena Sofia Pigretti, Silvia Foti e Maria Giovanna Erroi - di cui uno solo in regime di semilibertà. Un "condominio" come lo definisce la direttrice, dove vige rispetto tra reclusi e con il personale della Polizia penitenziaria. Il problema principale è rappresentato invece dalla mancanza di spazi, per conformazione stessa della struttura" aggiunge ancora la Presidente di AIGA Lecco, sottolineando altresì i punti di forza di una realtà come quella di Pescarenico, "in ordine" dal punto di vista del decoro e "stimolante" quanto a proposte per i carcerati, tra laboratori e altre attività, pur in assenza di possibilità occupazionali.
Proprio la promozione del lavoro intramurario e la formazione professionale così come la semplificazione delle convenzioni con enti e aziende esterne sono evidenziate nella proposta di riforma dell'Ordinamento Penitenziario sostenuta da AIGA, dopo la pubblicazione, nel 2023, del “Libro Bianco sulle Carceri”. Si insiste inoltre per una maggiore accessibilità alle misure alternative, per la valorizzazione delle condotte riparative e l'estensione della possibilità di detenzione domiciliare per soggetti vulnerabili oltre che per l'incentivo alla semilibertà per favorire il reinserimento sociale. Senza dimenticare il rafforzamento dei diritti e delle garanzie individuali dei carcerati, con una più marcata attenzione alla salute mentale e alle dipendenze, anche in ottica preventiva rispetto alla piaga dei suicidi, tema di strettissima attualità.
“Propositivo”, in questo senso l'approccio di AIGA, non nuova a iniziative come quella di mercoledì.

Al centro il Comandante Vincenzo Spagnuolo, la direttrice Luisa Mattina e la presidente di AIGA Lecco Ilaria Guglielmana, tra i colleghi avvocati che hanno partecipato alla visita
A guidarla la Presidente Ilaria Guglielmana, anche quale referente territoriale dell'Osservatorio Nazionale AIGA sulle Carceri (ONAC), istituito nel novembre 2022 con l'obiettivo di monitorare la situazione e di sensibilizzare l'opinione pubblica ed il legislatore sull'importanza di una riforma dell'ordinamento penitenziario, nel rispetto della dignità dei detenuti e del principio di rieducazione della pena, nonché delle condizioni lavorative ed umane della polizia penitenziaria e degli operatori del sistema.
"Al momento sono 80 i detenuti nella casa circondariale di Lecco - ha spiegato l'avvocato Guglielmana, accompagnata dai colleghi Veronica Bonanomi, Nicolò Sesana, Elena Sofia Pigretti, Silvia Foti e Maria Giovanna Erroi - di cui uno solo in regime di semilibertà. Un "condominio" come lo definisce la direttrice, dove vige rispetto tra reclusi e con il personale della Polizia penitenziaria. Il problema principale è rappresentato invece dalla mancanza di spazi, per conformazione stessa della struttura" aggiunge ancora la Presidente di AIGA Lecco, sottolineando altresì i punti di forza di una realtà come quella di Pescarenico, "in ordine" dal punto di vista del decoro e "stimolante" quanto a proposte per i carcerati, tra laboratori e altre attività, pur in assenza di possibilità occupazionali.
Proprio la promozione del lavoro intramurario e la formazione professionale così come la semplificazione delle convenzioni con enti e aziende esterne sono evidenziate nella proposta di riforma dell'Ordinamento Penitenziario sostenuta da AIGA, dopo la pubblicazione, nel 2023, del “Libro Bianco sulle Carceri”. Si insiste inoltre per una maggiore accessibilità alle misure alternative, per la valorizzazione delle condotte riparative e l'estensione della possibilità di detenzione domiciliare per soggetti vulnerabili oltre che per l'incentivo alla semilibertà per favorire il reinserimento sociale. Senza dimenticare il rafforzamento dei diritti e delle garanzie individuali dei carcerati, con una più marcata attenzione alla salute mentale e alle dipendenze, anche in ottica preventiva rispetto alla piaga dei suicidi, tema di strettissima attualità.
“Propositivo”, in questo senso l'approccio di AIGA, non nuova a iniziative come quella di mercoledì.
A.M.