Lecco, CERS: approvato il primo bilancio del sodalizio

Nel tardo pomeriggio di martedì 15 Aprile  si è svolta l'assemblea dei soci della comunità energetica rinnovabile e solidale di Lecco Ets. Una ventina di soci sono intervenuti presso Officina Badoni per l’approvazione del primo bilancio dell’associazione e per un aggiornamento sul processo di crescita della Comunità stessa. Dopo la costituzione, avvenuta a giugno 2024 e dopo una prima riunione che si è svolta a novembre 2024, questa era la terza occasione di incontro per i soci della CERS. 
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L'occasione è stata preziosa per condividere innanzitutto le informazioni sull’attivazione delle due cabine della città e sulle potenzialità complessive degli impianti che afferiscono a queste due cabine: gli impianti fotovoltaici già attivi o in corso di attivazione sono 8 e una volta a regime potrebbero contribuire alla produzione di circa 1500 kw di potenza da condividere con gli altri soci consumatori (attualmente una decina). Inoltre, se il Comune vincerà i bandi ai quali intende candidare il fotovoltaico di due scuole della città, la potenzialità salirebbe di altri 200 kw.

La riunione è servita anche per informare i soci che altre utenze nei comuni del circondario hanno chiesto di entrare a far parte della Comunità, in particolare una dozzina di prosumer che afferiscono ad altre 6 cabine primarie: questi futuri produttori di energia, che si trovano nei comuni di Valmadrera, Civate, Rogeno, Sirone, Garbagnate, permettono alla CERS di Lecco di chiedere al GSE l’attivazione di queste nuove cabine, con una potenzialità complessiva stimata che supera i 2000 kw.

L’operazione è trainata dal bando Pnrr disponibile, che permette di coprire il 40% dell’investimento di un impianto, nei comuni sotto i 5000 abitanti. Si coglie l’occasione per sottolineare che il bando PNRR in scadenza a marzo è stato prorogato fino a novembre 2025 e questo permetterà ad altri soggetti di investire su nuovi impianti e di diventare nuovi soci. Si invitano dunque enti pubblici, fondazioni, associazioni, piccole imprese e imprese sociali, enti religiosi ed enti del terzo settore a mettersi in contatto con i referenti della Cers di Lecco (cers@comune.lecco.it) per essere accompagnati nella valutazione delle opportunità disponibili e nella partecipazione al bando. 
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Le imprese e gli enti dei comuni più grandi, pur non potendo approfittare del bando citato, possono comunque investire nel fotovoltaico e partecipare alla comunità, con il vantaggio di poter risparmiare sulla bolletta elettrica tramite l'autoconsumo, ma anche di poter contare sull’apporto di energia rinnovabile prodotta dagli altri soci; così facendo si massimizza l'incentivo all’interno della comunità grazie allo scambio fra soggetti con stili di consumo diversificati. Le scuole, gli impianti sportivi, i centri per anziani, le attività commerciali possono a loro volta partecipare, come produttori o come consumatori, e beneficiare dello scambio, contribuendo alla creazione dell’incentivo che verrà gestito e investito localmente su progetti a favore della comunità.

Sebbene il beneficio economico non sia immediato nel tempo, i membri del direttivo hanno comunicato che le stime del valore creato dagli impianti che sono attualmente in gioco sono significative e tutti i soci sono convinti della bontà del percorso incominciato e della possibilità di crescere sempre di più. 

Ora la comunità vuole investire qualche risorsa per comunicare sempre meglio a coloro che non sono ancora ben informati, l'opportunità di diventare protagonisti della sostenibilità del territorio. La presidente della CERS Silvia Negri conclude l'incontro ricordando che le norme garantiscono una prospettiva di lungo periodo, infatti l'attuale meccanismo di incentivazione è garantito per ben 20 anni, un tempo nel quale è davvero possibile compiere quella transizione ecologica che modifica e supera l'attuale modello di produzione e consumo di energia. 
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