Cai Strada Storta: il ricordo di Frigerio e Castelnuovo al monte Suretta

La scorsa domenica 13 aprile  a Montespluga la giornata si è presentata uggiosa e il riverbero della neve, determinato dal suo bianco manto, si è mescolato al grigiume della nebbia rendendo il paesaggio piatto, senza contrasti di luce ed ombra. Il piccolo nucleo di case, che caratterizza l’abitato di Montespluga (1900 m), era immerso in un silenzio apparente e ovattato per le pessime condizioni meteo.
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In realtà vi era movimento nella chiesetta di san Francesco d’Assisi, che si affaccia sulla piazza di fronte al bar Posta. E nella domenica delle palme durante la santa messa si è sentito recitare la “Preghiera dell’Alpinista”, seguita dalla canzone “Signore delle cime”, dopo che don Giovanni, parroco del collegio di Como, ha raccontato il tradimento a Gesù e ha spiegato l’importanza della Pasqua, sottolineando il valore del perdono e dell’accoglienza. In particolare, questa celebrazione a Montespluga per il gruppo Strada Storta, che da più di 40 anni promuove questa attività, è stata l’occasione per commemorare i due amici e soci della sottosezione, Franco Frigerio e Gianbattista Castelnuovo, scomparsi prematuramente a causa di una valanga durante una gita scialpinistica al pizzo Suretta.
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Per questo motivo, il 13 aprile 2025, nella domenica delle palme, si è svolto il 34° raduno di scialpinismo al pizzo Suretta (3027 m, passo dello Slpuga – Valchiavenna). 
E’ il secondo anno nel quale questo tradizionale raduno scialpinistico, solitamente organizzato dal CAI Strada Storta nella prima domenica del mese di maggio, è stato anticipato a metà aprile, scelta dettata dai cambiamenti climatici che causano alte temperature e scarsità di innevamento anche in un ambiente alpino isolato come la valle Spluga, caratterizzata da immense cime sul confine con la Svizzera.  
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La manifestazione, negli anni, è diventata per la Strada Storta un importante momento di aggregazione, che ha richiamato sempre un gran numero di appassionati della montagna e non solo scialpinisti. Il meteo è sempre stato un fattore limitante e questo si è verificato anche domenica scorsa. Inizialmente il direttivo del gruppo Strada Storta speranzoso che il meteo non fosse così pessimo come prospettavano le previsioni, non ha annullato l’evento e giunto alla diga della valle Spluga ha provato a risalire i pendii innevatti del pizzo Suretta, ma più saliva in quota più la coltre di nebbia aumentava, rendendo la visibilità molto difficoltosa. Alla fine a malincuore, la decisione è stata quella di celebrare la messa in ricordo di Franco Frigerio e Gianbattista Castelnuovo nella chiesetta di Montespluga, anziché come di consueto ai piedi del bivacco del pizzo Suretta. 
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L’uggiosa mattinata commemorativa si è conclusa in festa con un aperitivo al bar Posta; la Strada Storta anche in questa occasione ha mostrato la sua capacità aggregativa ed è riuscita a illuminare il grigiume della giornata.
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I consiglieri della Strada Storta, già da ora, invitano tutti a partecipare l’anno prossimo e ricordano che domenica 27 aprile 2025 si svolgerà la gita sociale escursionistica adatta per le famiglie con bambini al rifugio Gherardi salendo dalla val Taleggio.
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