Lecco, Pnrr: al via i cantieri in via dell’Isola e a Santo Stefano

Stanno prendendo forma i due nuovi cantieri finanziati dal Pnrr che ospiteranno altrettanti nuovi servizi sociali dell’Ambito di Lecco. Si tratta della Stazione di posta in via dell’Isola e della ex casa del custode a Santo Stefano, in via De Gasperi. I più recenti aggiornamenti sono stati dati dagli assessori alla partita, Emanuele Manzoni per il Welfare e Maria Sacchi per i Lavori pubblici, durante la commissione congiunta di mercoledì sera.

“I lavori per i due cantieri sono ormai avviati e i servizi che ne nasceranno saranno destinati a tutta la popolazione dell’Ambito distrettuale di Lecco che è l’ente che si è aggiudicato i finanziamenti del Pnrr rispetto ai quali il Comune di Lecco ha una gestione solo dal punto di vista tecnico” ha chiarito Manzoni. 

La Stazione di posta è stata immaginata all’interno della rete dei soggetti che aderiscono al “Patto per l’inclusione” per rispondere a un bisogno avvertito sul territorio in tema di grave marginalità al quale oggi c’è solo una risposta parziale. Sarà un servizio a bassa soglia, in connessione con gli altri servizi territoriali, con una parte destinata all’accoglienza notturna con quattro/sei posti e una ventina di posti per il cosiddetto “housing first”, un abitare solo temporaneo per chi ha bisogno di un posto dove poter in sicurezza reimpostare la propria vita.
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 Il progetto per Santo Stefano
Il mandato consegnato ai tecnici è stato quello di ripensare e riprogettare la struttura in via dell’Isola in modo più flessibile possibile così che oggi come in futuro possa adattarsi a rispondere a bisogni diversi. Per farlo, la ristrutturazione prevede la vera e propria Stazione di posta nell’area Est del piano terra, con spazi diurni divisi per uomini e donne con ingressi indipendenti e servizi igienici completi di doccia, uno spazio per il deposito in sicurezza degli oggetti personali e delle aree per gli operatori del servizio. Nell’area Ovest e poi ai piani superiori si svilupperà invece l’housing temporaneo diviso a sua volta tra area maschile e femminile, con stanze per dormire che potranno accogliere fino a quattro persone e i bagni.

Grazie all’installazione di pareti mobili, queste aree saranno molto flessibili e potranno adattarsi a esigenze diverse, oltre che garantire la privacy nel momento notturno e spazi riservati per gli oggetti personali. Per mettere a disposizione anche spazi di socialità l’esterno sarà completamente rifatto prevedendo una tettoia e degli spazi per la convivialità. La ristrutturazione dell’edificio dovrebbe cominciare il 5 maggio e prevede un cronoprogramma di 295 giorni, quindi i lavori dovrebbero terminare entro il marzo 2026 come previsto dalle regole del Pnrr.

L’altro progetto riguarda invece la ristrutturazione della ex casa del custode che sorge all’interno della scuola primaria di Santo Stefano. La struttura si trasformerà in uno spazio abitativo per quattro persone con disabilità, che avranno modo così di portare avanti il proprio progetto individualizzato sperimentandosi anche nella sfida della autonomia abitativa. Anche qui, in uno spazio molto più ridotto, verranno realizzati diversi spazi: un soggiorno con angolo cottura, due camere da letto con due letti ciascuno e un bagno accessoriato per disabili motori, uno spazio per le attività e un altro bagno. Il piano interrato sarà destinato a servizi tecnici e cantina. L’edificio sarà a basso consumo energetico, con riscaldamento a pavimento senza gas e impianto fotovoltaico. Anche in questo caso si lavorerà alla predisposizione di luoghi di “soglia” per l’incontro con la comunità, con l’obiettivo di aprire a relazioni e a momenti di scambio che per le persone più vulnerabili sono fondamentali. In questo caso il verbale di consegna lavori è stato firmato il 17 marzo, i lavori sono già iniziati e dovrebbero concludersi entro la fine dell’anno.
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