Cori, bande, fanfare e gruppi folk: una Legge regionale per la tutela, 700.000 euro per il 2025

“Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato nella seduta di ieri il Progetto di Legge che si propone di tutelare, valorizzare, promuovere e sostenere le tradizioni musicali locali, inclusi cori, bande, fanfare e gruppi folk della Lombardia, presentato lo scorso gennaio dal gruppo Lega, con Floriano Massardi come primo firmatario". Lo annuncia il Sottosegretario Mauro Piazza, spiegando che l'iniziativa "rappresenta un importante passo avanti per la salvaguardia della cultura musicale amatoriale nella nostra Regione, un patrimonio ricco di tradizioni e di espressioni artistiche". 
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La legge prevede sostegni per attività e investimenti, con l’obiettivo di incentivare la diffusione della musica di tipo bandistico, corale, strumentale e folkloristico. Gli interventi previsti dal PDL saranno finanziati in via sperimentale per il 2025, con un budget complessivo di 700.000 euro. Tra le principali misure incluse nel progetto si evidenziano: attività di ricerca di partiture, compositori, documenti e testi; iniziative musicali bandistiche, corali, strumentali e folkloristiche; progetti di orientamento musicale e corsi di formazione; catalogazione, digitalizzazione e conservazione di materiali musicali; creazione di una piattaforma digitale per la conservazione delle registrazioni e delle trascrizioni delle composizioni tradizionali; acquisto e miglioramento di attrezzature, strumenti musicali, divise e abiti tradizionali, recupero e restauro di materiali storici, come strumenti musicali e documenti archivistici; supporto per il trasporto e l’ospitalità dei complessi musicali. 
I beneficiari degli interventi saranno i Comuni, i complessi amatoriali bandistici e corali, i gruppi strumentali e folk e le fanfare con sede nel territorio regionale. Inoltre, il progetto prevede l’istituzione della “Settimana regionale della musica Lombarda e dei Lombardi”, che si svolgerà annualmente e comprenderà il 21 giugno. Sarà creato anche un “Elenco telematico regionale dei complessi musicali amatoriali” e saranno definiti criteri per il riconoscimento di borghi custodi del patrimonio musicale Lombardo e dei Lombardi per i quali è previsto un contributo totale di 60.000 euro per ciascun anno del triennio 2025-2027.
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Queste realtà rappresentano un patrimonio profondamente radicato nei paesi, e la loro importanza è da rilevarsi sia in ambito didattico-musicale sia per le finalità sociali a vantaggio delle comunità. Il Progetto di Legge rappresenta inoltre una opportunità per i territori in cui non operano scuole di musica, incentivando forme aggregative anche giovanili per la crescita socioculturale. La Lombardia si impegna così a valorizzare le sue tradizioni musicali, riconoscendo l’importanza dei cori e delle bande come autentiche espressioni del patrimonio culturale.
"Ieri in Consiglio regionale erano presenti diversi cori e fanfare, tra cui il Gruppo Cantà Proman di Premana, noto per la sua dedizione alla tradizione dell'alta Valvarrone" conclude Piazza. "Il loro intervento sottolinea l'importanza della tutela e valorizzazione della musica popolare lombarda, in linea con il Progetto di Legge appena approvato. Questo provvedimento mira proprio a sostenere realtà come quella di Premana, che contribuiscono alla conservazione del patrimonio musicale e alla trasmissione delle tradizioni alle nuove generazioni”.
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