Abbadia: 27 anni e già al quinto romanzo. La sfida letteraria di Vittoria Silvestrini

Ha appena 27 anni, ma alle spalle ha già quattro libri pubblicati. Un quinto in elaborazione. La sua penna è giovane, ma decisa; la sua voce delicata, ma determinata. Vittoria Silvestrini, giovane scrittrice di Abbadia Lariana, si prepara a presentare il suo romanzo, "Ti salveremo", martedì 16 aprile a Mandello. Un’opera che affonda le radici nel nostro presente più doloroso e che racconta – con grazia e intensità – una storia di famiglia, identità e coraggio, ambientata sullo sfondo del conflitto russo-ucraino.
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Nata a Lecco il 30 dicembre 1997, Vittoria ha scoperto il piacere della lettura fin da piccolissima, imparando a riconoscere le prime parole a soli due anni e mezzo. Da lì in poi non si è più fermata.
E' laureata in Comunicazione ed Editoria all’Università di Bergamo, ma la vocazione per la scrittura arriva fin da bambina, quando – ancor prima di frequentare la scuola – i protagonisti delle sue storie erano i pupazzi.
«Scrivevo racconti prima di sapere come si facesse – sostiene – In prima elementare ho messo su carta la mia prima storia».
Il debutto editoriale è arrivato nel 2023 con Il filo di Elisa, a cui è seguito Una creola a corte. Ora, con Ti salveremo, l’autrice torna a parlare della famiglia protagonista del primo romanzo, spostando la narrazione nel cuore del conflitto ucraino.
Elena, una quindicenne lecchese figlia di un’italiana e di un russo, parte con la madre verso l’Ucraina per cercare il padre, richiamato alle armi nell’autunno 2022. Un viaggio fisico e interiore, attraverso un’Europa ferita ma non arresa.
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«Non è un romanzo sulla guerra – precisa Vittoria – ma una storia umana, che si muove dentro un contesto drammatico. È un racconto di legami, di speranza e di scoperta».
A colpire è la delicatezza con cui l’autrice tratteggia i paesaggi, le emozioni e i volti incontrati lungo il cammino. Anche grazie al suo interesse profondo per l’Est Europa, maturato fin da bambina, quando il padre – per lavoro – tornava da quei luoghi con fotografie affascinanti. «Ero incuriosita da posti che non trovavo nemmeno sui libri di scuola. Così ho iniziato a documentarmi, a leggere, a studiare».
Vittoria rimane comunque legata al nostro territorio. E ci tiene a dimostrarlo anche a nei suoi libri. I riferimenti alla città di Lecco infatti non mancano, nonostante l'immaginazione e la fantasia viaggino continuamente. La geografia dei suoi romanzi si snoda tra il nostro capoluogo, la Russia, l’Ucraina, fino alla Croazia e alla Bosnia. Quando non può viaggiare, Vittoria si affida a tour virtuali, mappe e racconti. Supporto prezioso sono anche gli ‘amici di penna’ conosciuti su Instagram: ragazzi dei paesi dell'Est che le hanno trasmesso punti di vista e frammenti di realtà.
A gennaio è uscito anche La lingua ritrovata, mentre è già in fase di scrittura un quinto titolo: La voce nel buio.
Il sogno di Vittoria? Continuare a scrivere, certo, ma anche costruire uno spazio per diffondere l’amore per la scrittura e la geografia.
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La sua passione, però, non si “svolge” solo sul fronte culturale. Accanto alla letteratura, c’è infatti un forte interesse per lo sport, e in particolare per il calcio dell’Est. «Adoro i grandi nomi come Savicević, Boban, Stojković, che cito anche in alcuni romanzi, fino ad arrivare ai più attuali come Milinković-Savić e Vlahović», racconta. «Da buona interista, conservo ottimi ricordi di Dejan “Deki” Stanković, che ha contribuito alla nascita della mia passione da bambina». E non solo calcio: la scintilla per la Russia è nata – sorprendentemente – grazie al pilota di Formula Uno Vitalij Petrov, che ha acceso la curiosità di una giovanissima Vittoria per quelle terre lontane e affascinanti.
I suoi libri sono disponibili su Amazon e sulla piattaforma LibroCafé. E intanto, martedì 16 aprile, il pubblico potrà incontrarla dal vivo  presso la Biblioteca Comunale "Ercole Carcano" di Mandello del Lario, per lasciarsi guidare – ancora una volta – tra le righe di un viaggio che parla di amore, di identità e del coraggio di cercare la verità.

C.C.
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