Malnago, petizione contro le eco-isole: il Comune replica
Ve lo avevamo detto. E comunque lo facciamo per voi. Suona più o meno così la risposta data, per velina, dall'Amministrazione comunale ai cittadini di Malnago che, capitanati dall'ex assessore all'Urbanistica Gaia Bolognini, hanno fatto protocollare - per il tramite del capogruppo di Appello per Lecco, Corrado Valsecchi - una petizione sostenuta da una trentina di firme, per chiedere il posizionamento altrove delle due eco-stazioni comparse in questi giorni in uno "spiazzo" della frazione, adibito a parcheggio.

Proprio la possibilità di vedersi privati di un'area "preziosa" per la sosta, la molla che ha fatto scattare l'azione popolare, in un quartiere dove è oggettivamente difficile trovare posteggi, tanto nei giorni "scolastici" per la presenza della primaria tanto nei weekend quando si intensifica il numero di escursionisti che lì lasciano l'auto per poi imboccare i sentieri di montagna.

"Con riferimento all’installazione di due eco-stazioni il località Malnago, l’Amministrazione comunale informa che la posa dei due contenitori per plastica e indifferenziata – non ancora attivati– è da ritenersi provvisoria: la collocazione definitiva sull’area sterrata interessata, utilizzata dai cittadini per la sosta delle auto, sarà realizzata in ottica di limitare il più possibile i disagi per i residenti. Allo stesso tempo, come già illustrato in Commissione consiliare e nelle serate rionali, è opportuno ricordare che queste eco-stazioni, per un totale di otto che saranno posizionare in aree “di difficile accesso”, permetteranno ai residenti dei rioni di conferire in maniera più semplice alcune tipologie di rifiuti e a Silea di poter raccogliere in modo più pratico e funzionale i sacchi. Nei prossimi giorni la cittadinanza verrà informata dei dettagli relativi all’operatività effettiva di questo nuovo sistema di raccolta finanziato dal Pnrr".
Nell'attesa, facile ipotizzare che una risposta del genere non spenga il malumore.

Proprio la possibilità di vedersi privati di un'area "preziosa" per la sosta, la molla che ha fatto scattare l'azione popolare, in un quartiere dove è oggettivamente difficile trovare posteggi, tanto nei giorni "scolastici" per la presenza della primaria tanto nei weekend quando si intensifica il numero di escursionisti che lì lasciano l'auto per poi imboccare i sentieri di montagna.

"Con riferimento all’installazione di due eco-stazioni il località Malnago, l’Amministrazione comunale informa che la posa dei due contenitori per plastica e indifferenziata – non ancora attivati– è da ritenersi provvisoria: la collocazione definitiva sull’area sterrata interessata, utilizzata dai cittadini per la sosta delle auto, sarà realizzata in ottica di limitare il più possibile i disagi per i residenti. Allo stesso tempo, come già illustrato in Commissione consiliare e nelle serate rionali, è opportuno ricordare che queste eco-stazioni, per un totale di otto che saranno posizionare in aree “di difficile accesso”, permetteranno ai residenti dei rioni di conferire in maniera più semplice alcune tipologie di rifiuti e a Silea di poter raccogliere in modo più pratico e funzionale i sacchi. Nei prossimi giorni la cittadinanza verrà informata dei dettagli relativi all’operatività effettiva di questo nuovo sistema di raccolta finanziato dal Pnrr".
Nell'attesa, facile ipotizzare che una risposta del genere non spenga il malumore.
