Premana: un successo il laboratorio di teatro creativo. L’11 lo spettacolo finale
Cosa spinge quasi 20 ragazze e ragazzi a passare il venerdì pomeriggio a fare teatro? Probabilmente la voglia di trovare un modo alternativo e creativo di esprimere sé stessi e di incontrarsi con gli altri; in un mondo in cui i social sono spesso il modo che i preadolescenti utilizzano per intrattenere rapporti con gli amici, la proposta del laboratorio “Teatro? È qui”, promossa dal comune di Premana, grazie anche a risorse del Dipartimento per le Politiche della Famiglia, vuole andare nella direzione di ri-scoprire sé e gli altri in una modalità creativa.

Il gruppo, composto da ragazzi e ragazze della quinta primaria e delle prime due classi della secondaria di primo grado, e guidato da Mirella Morelli - regista teatrale, attrice, vocalist, drammaterapista formatasi nei territori della ricerca teatrale, musicale e nelle artiterapie - si incontra presso il Barin tutti i venerdì in due differenti orari in base alla disponibilità e lavora insieme sulle improvvisazioni teatrali, con l’obiettivo di divertirsi e di creare insieme.

“Fare teatro creativo vuol dire partecipare a un laboratorio e poi a uno spettacolo che nasce non da un testo precostituito, ma dalle improvvisazioni, dai temi che si vogliono mettere in scena, o magari da una fiaba. In ogni caso sarà una messa in scena originale creata insieme. Due parole chiave riassumono l’esperienza: divertimento e disciplina, che nel caso del teatro stanno insieme benissimo! Prima di tutto ci divertiamo con i giochi e gli esercizi che danno alle ragazze e ai ragazzi le basi fondamentali dello stare in scena: “facciamo come se…” è la frase che apre le porte all’avventura del teatro, dove i racconti prendono vita grazie all’azione. Una “vita” che mette in gioco tutte le nostre capacità: fisiche, vocali, emotive, espressive. Infine, creiamo insieme il canovaccio dello spettacolo, dove ogni partecipante trova il proprio posto secondo le sue attitudini” dice Morelli a proposito delle attività. L’obiettivo finale, infatti, sarà la realizzazione di uno spettacolo, in cui dare evidenza alla comunità di quanto creato e pensato dai ragazzi. La conduttrice ne cura la regia e verrà rappresentato sul palco del teatro dell’oratorio. “Di cosa parlerà lo spettacolo? Sorpresa. Le idee fondamentali sono già emerse e ci stiamo lavorando, ma niente anticipazioni” chiosa Morelli.

“È una bella opportunità che vogliamo offrire ai ragazzi e alle ragazze di Premana” dice la sindaca Elide Codega. “Crediamo fermamente che fare cultura sia anche avvicinare i giovani a modalità di espressione diverse da quelle ora dominanti, dai social e dalla cultura dell’immagine, per riscoprire un modo nuovo di stare insieme. Partendo soprattutto dalle nuove generazioni, che sono il nostro futuro”.

“La gente di Premana è sempre molto ricettiva rispetto a queste proposte” conclude Codega “e lo è stata anche stavolta, dimostrando la vitalità della nostra comunità. Un grazie a Mirella, per l’impegno che ci sta mettendo, a don Matteo, che ci ha concesso gli spazi del Barin, alla Comunità Montana che ci ha supportato nell’avvio delle proposte e alle famiglie che come sempre ci danno fiducia. Ricordo che aspettiamo tutti venerdì 11 aprile alle 20.30 al Teatro San Rocco per lo spettacolo finale.”
Le proposte rivolte ai giovani non finiscono qui. E’ infatti in partenza un laboratorio di Street Art, sempre promosso dal comune e rivolto ai ragazzi e alle ragazze della terza media.

Il gruppo, composto da ragazzi e ragazze della quinta primaria e delle prime due classi della secondaria di primo grado, e guidato da Mirella Morelli - regista teatrale, attrice, vocalist, drammaterapista formatasi nei territori della ricerca teatrale, musicale e nelle artiterapie - si incontra presso il Barin tutti i venerdì in due differenti orari in base alla disponibilità e lavora insieme sulle improvvisazioni teatrali, con l’obiettivo di divertirsi e di creare insieme.

“Fare teatro creativo vuol dire partecipare a un laboratorio e poi a uno spettacolo che nasce non da un testo precostituito, ma dalle improvvisazioni, dai temi che si vogliono mettere in scena, o magari da una fiaba. In ogni caso sarà una messa in scena originale creata insieme. Due parole chiave riassumono l’esperienza: divertimento e disciplina, che nel caso del teatro stanno insieme benissimo! Prima di tutto ci divertiamo con i giochi e gli esercizi che danno alle ragazze e ai ragazzi le basi fondamentali dello stare in scena: “facciamo come se…” è la frase che apre le porte all’avventura del teatro, dove i racconti prendono vita grazie all’azione. Una “vita” che mette in gioco tutte le nostre capacità: fisiche, vocali, emotive, espressive. Infine, creiamo insieme il canovaccio dello spettacolo, dove ogni partecipante trova il proprio posto secondo le sue attitudini” dice Morelli a proposito delle attività. L’obiettivo finale, infatti, sarà la realizzazione di uno spettacolo, in cui dare evidenza alla comunità di quanto creato e pensato dai ragazzi. La conduttrice ne cura la regia e verrà rappresentato sul palco del teatro dell’oratorio. “Di cosa parlerà lo spettacolo? Sorpresa. Le idee fondamentali sono già emerse e ci stiamo lavorando, ma niente anticipazioni” chiosa Morelli.

“È una bella opportunità che vogliamo offrire ai ragazzi e alle ragazze di Premana” dice la sindaca Elide Codega. “Crediamo fermamente che fare cultura sia anche avvicinare i giovani a modalità di espressione diverse da quelle ora dominanti, dai social e dalla cultura dell’immagine, per riscoprire un modo nuovo di stare insieme. Partendo soprattutto dalle nuove generazioni, che sono il nostro futuro”.

“La gente di Premana è sempre molto ricettiva rispetto a queste proposte” conclude Codega “e lo è stata anche stavolta, dimostrando la vitalità della nostra comunità. Un grazie a Mirella, per l’impegno che ci sta mettendo, a don Matteo, che ci ha concesso gli spazi del Barin, alla Comunità Montana che ci ha supportato nell’avvio delle proposte e alle famiglie che come sempre ci danno fiducia. Ricordo che aspettiamo tutti venerdì 11 aprile alle 20.30 al Teatro San Rocco per lo spettacolo finale.”
Le proposte rivolte ai giovani non finiscono qui. E’ infatti in partenza un laboratorio di Street Art, sempre promosso dal comune e rivolto ai ragazzi e alle ragazze della terza media.
A.Te.