Lecco: successo per gli spettacoli di Leopardi e Kolbe
Si sono conclusi con un caloroso successo di pubblico i due appuntamenti teatrali che hanno visto protagonisti gli studenti del liceo “Giacomo Leopardi” e della scuola secondaria di I grado “Massimiliano Kolbe” di Lecco nelle serate del 3 e 4 aprile. La prima serata, giovedì 3 aprile, ha visto la Sala Don Ticozzi gremita di spettatori per assistere alla rappresentazione del "Sogno di una notte di mezza estate" di William Shakespeare, interpretato dagli studenti del Liceo Leopardi con la regia di Matteo Bonanni che ha saputo vedere e valorizzare i talenti degli studenti.
Venerdì 4 aprile, il teatro Cenacolo Francescano ha ospitato "Misteri in scena", un trittico di opere gialle portate sul palco dagli studenti della scuola “M. Kolbe” anche grazie al contributo del Comune di Lecco. La serata ha visto l'alternarsi di tre classici del giallo letterario: "Il mistero di Boscombe Valley" di Arthur Conan Doyle, "Il geranio azzurro" di Agatha Christie e "La croce azzurra" di G.K. Chesterton.
Gli studenti delle classi seconde, che si sono dedicati anche alla stesura de copione, con impegno e slancio si sono messi in gioco dando vita e voce ai loro personaggi.

"Siamo estremamente soddisfatte della riuscita degli spettacoli – hanno commentato le presidi di liceo e scuola media, rispettivamente Paola Perossi e Diletta Gallucci – Il teatro a scuola ha un significato profondo: nello studio quotidiano, i ragazzi hanno l’occasione di scoprire e comprendere meglio sé stessi e la realtà che li circonda. Il teatro amplifica questa esperienza, mettendoli alla prova in un contesto nuovo, capace di far emergere interessi e aspetti di sé che altrimenti resterebbero nascosti. Inoltre, il confronto con i grandi classici, come le opere di Shakespeare, aiuta a riconoscere il valore della letteratura, che supera il tempo e continua a parlare a ciascuno di noi, oggi”.



"Siamo estremamente soddisfatte della riuscita degli spettacoli – hanno commentato le presidi di liceo e scuola media, rispettivamente Paola Perossi e Diletta Gallucci – Il teatro a scuola ha un significato profondo: nello studio quotidiano, i ragazzi hanno l’occasione di scoprire e comprendere meglio sé stessi e la realtà che li circonda. Il teatro amplifica questa esperienza, mettendoli alla prova in un contesto nuovo, capace di far emergere interessi e aspetti di sé che altrimenti resterebbero nascosti. Inoltre, il confronto con i grandi classici, come le opere di Shakespeare, aiuta a riconoscere il valore della letteratura, che supera il tempo e continua a parlare a ciascuno di noi, oggi”.
