Vivibilità climatica, nel 2024 Lecco al 53° posto in Italia: tanta pioggia, ma niente 'caldo africano'
53° posto, dunque metà classifica per la città di Lecco nell'Indice di vivibilità climatica redatto dal Corriere della Sera in collaborazione con iLMeteo.it, una graduatoria che premia il Sud Italia con la "vittoria" di Cagliari seguita da Napoli (seconda) e Salerno (terza).
Stando ai risultati dell'indagine, giunta alla quarta edizione, l'anno scorso è stato il più caldo di sempre nel nostro Paese, con una temperatura media di 1,36 gradi superiore ai valori di riferimento 1991-2020. Al Centro-Sud si sono registrati addirittura +1,63°C sulla media, sopra anche il limite (+1,5°C) che gli Accordi di Parigi sottoscritti dall'Italia indicano come livello da non superare per evitare problemi che potrebbero essere irreparabili. Per quanto riguarda le piogge la penisola risulta "divisa in due", con Milano che per esempio ha registrato il proprio record con un +58%, mentre si conferma la tendenza per cui in pianura non si vede praticamente più la neve e i giorni di gelo si sono dimezzati, almeno prendendo ancora in considerazione il capoluogo lombardo.
L'Indice di vivibilità climatica è stato realizzato analizzando 17 parametri, dal "caldo africano" alla nebbia, fino alle raffiche di vento e agli eventi estremi. Lecco, come dicevamo, si è piazzato al 53° posto, perdendo 19 posizioni rispetto al 2023 (quando ne aveva guadagnate 12) e riassestandosi sostanzialmente sul livello del 2020-21, in un trend di alti e bassi che aveva toccato il picco negativo nel 2018 con l'82^ piazza nazionale.
Guardando i singoli parametri, la nostra città figura sul podio solo per quanto riguarda i giorni di pioggia - niente di sorprendente, direte - con una medaglia di bronzo alle spalle di Varese e Milano, ottenuta anche per la nuvolosità dietro a Sondrio e alla stessa Varese; quinto posto sul fronte degli eventi estremi dietro a Savona, Genova, Trieste e Aosta, mentre precipitazioni intense (superiori ai 5 millimetri in 5 minuti o superiori ai 15 in un'ora) sono cadute in 46 dì contro i 54 dell'anno precedente (16° posto italiano). 44 i giorni di nebbia (33°), in costante aumento nel recente passato, e 102 quelli accompagnati da raffiche di vento a più di 30 km/h (82°), mentre non è praticamente mai pervenuta la "brezza estiva", più tipica del Sud. Basso anche l'indice di soleggiamento (media di ore di sole al giorno con irraggiamento di almeno 300 watt al metro quadro), così come l'escursione termica, che si attesta su una media di 7 gradi contro i 13 de L'Aquila capolista.
Si trova uno "zero", poi, alla voce giorni freddi (con temperatura massima inferiore ai 3°C) e un misero "uno" per quelli di gelo (con temperatura minima sotto lo 0°), in continua diminuzione rispetto ai 15 del 2021 e ai 43 del 2015. In compenso, nel 2024 a Lecco non si è mai registrato nemmeno quello che è stato definito "caldo africano" (temperatura massima superiore ai 34°), che nel 2022 si era avuto per una settimana in totale e nel 2003 addirittura per 11 giorni, ma sono aumentate le "notti tropicali" (con almeno 20 gradi nella fascia oraria 21–8), salite a 56 contro le 47 del 2023 e le 29 del 2021, così come le ondate di calore (etichettate come una "serie di almeno quattro giorni consecutivi in cui la media giornaliera della temperatura è maggiore della media più una deviazione standard di quel giorno dell'anno calcolato su tutto lo storico dal 2000") e, in misura più lieve, il periodo in cui si sono "percepiti" oltre 32° (21 giorni in totale). Sostanzialmente stabile il valore della siccità, mentre è peggiorato il livello del cosiddetto "comfort per umidità" (ovvero quando l'umidità resta tutto il giorno nella fascia tra il 30 e il 75%), che ha fatto piombare Lecco all'83° posto rispetto al 58° del 2023.
In generale, insomma, potrebbe andare meglio, ma pure peggio. Per tutti i dettagli e per visualizzare la classifica interattiva CLICCA QUI.
Stando ai risultati dell'indagine, giunta alla quarta edizione, l'anno scorso è stato il più caldo di sempre nel nostro Paese, con una temperatura media di 1,36 gradi superiore ai valori di riferimento 1991-2020. Al Centro-Sud si sono registrati addirittura +1,63°C sulla media, sopra anche il limite (+1,5°C) che gli Accordi di Parigi sottoscritti dall'Italia indicano come livello da non superare per evitare problemi che potrebbero essere irreparabili. Per quanto riguarda le piogge la penisola risulta "divisa in due", con Milano che per esempio ha registrato il proprio record con un +58%, mentre si conferma la tendenza per cui in pianura non si vede praticamente più la neve e i giorni di gelo si sono dimezzati, almeno prendendo ancora in considerazione il capoluogo lombardo.
Una vista della città di Lecco da Malgrate
L'Indice di vivibilità climatica è stato realizzato analizzando 17 parametri, dal "caldo africano" alla nebbia, fino alle raffiche di vento e agli eventi estremi. Lecco, come dicevamo, si è piazzato al 53° posto, perdendo 19 posizioni rispetto al 2023 (quando ne aveva guadagnate 12) e riassestandosi sostanzialmente sul livello del 2020-21, in un trend di alti e bassi che aveva toccato il picco negativo nel 2018 con l'82^ piazza nazionale.
Guardando i singoli parametri, la nostra città figura sul podio solo per quanto riguarda i giorni di pioggia - niente di sorprendente, direte - con una medaglia di bronzo alle spalle di Varese e Milano, ottenuta anche per la nuvolosità dietro a Sondrio e alla stessa Varese; quinto posto sul fronte degli eventi estremi dietro a Savona, Genova, Trieste e Aosta, mentre precipitazioni intense (superiori ai 5 millimetri in 5 minuti o superiori ai 15 in un'ora) sono cadute in 46 dì contro i 54 dell'anno precedente (16° posto italiano). 44 i giorni di nebbia (33°), in costante aumento nel recente passato, e 102 quelli accompagnati da raffiche di vento a più di 30 km/h (82°), mentre non è praticamente mai pervenuta la "brezza estiva", più tipica del Sud. Basso anche l'indice di soleggiamento (media di ore di sole al giorno con irraggiamento di almeno 300 watt al metro quadro), così come l'escursione termica, che si attesta su una media di 7 gradi contro i 13 de L'Aquila capolista.
Lecco immortalata dai Piani Resinelli
Si trova uno "zero", poi, alla voce giorni freddi (con temperatura massima inferiore ai 3°C) e un misero "uno" per quelli di gelo (con temperatura minima sotto lo 0°), in continua diminuzione rispetto ai 15 del 2021 e ai 43 del 2015. In compenso, nel 2024 a Lecco non si è mai registrato nemmeno quello che è stato definito "caldo africano" (temperatura massima superiore ai 34°), che nel 2022 si era avuto per una settimana in totale e nel 2003 addirittura per 11 giorni, ma sono aumentate le "notti tropicali" (con almeno 20 gradi nella fascia oraria 21–8), salite a 56 contro le 47 del 2023 e le 29 del 2021, così come le ondate di calore (etichettate come una "serie di almeno quattro giorni consecutivi in cui la media giornaliera della temperatura è maggiore della media più una deviazione standard di quel giorno dell'anno calcolato su tutto lo storico dal 2000") e, in misura più lieve, il periodo in cui si sono "percepiti" oltre 32° (21 giorni in totale). Sostanzialmente stabile il valore della siccità, mentre è peggiorato il livello del cosiddetto "comfort per umidità" (ovvero quando l'umidità resta tutto il giorno nella fascia tra il 30 e il 75%), che ha fatto piombare Lecco all'83° posto rispetto al 58° del 2023.
In generale, insomma, potrebbe andare meglio, ma pure peggio. Per tutti i dettagli e per visualizzare la classifica interattiva CLICCA QUI.
B.P.