Galbiate: torna la rassegna 'Voci, Gesti e Culture' del MEAB, tanti incontri
Al via la ventesima edizione della rassegna "Voci, Gesti e Culture, tra locale e globale", una serie di incontri, conferenze, mostre e proiezioni proposta dal Museo Etnografico dell'Alta Brianza (MEAB) con sede a Galbiate.
“L'obiettivo è valorizzare in particolare le ricerche e le proposte dei nostri giovani collaboratori, che proprio nel 2024 hanno realizzato una mostra di autoetnografia, presentata anche al World Anthropology Day di Milano il 20 febbraio 2015” ha specificato in apertura della conferenza di presentazione il Direttore del Museo, Massimo Pirovano.
Gli appuntamenti sono tanti. Inizieranno domenica 16 marzo alle 15.00 – presso la sede in località Camporeso - con laboratori per giovani e adulti intitolati “Canta che ti passa?”, per esplorare - guidati dallo stesso Pirovano - il canto di tradizione orale e i suoi significati.

La giornata proseguirà alle 16.30 con uno spazio dedicato all'apicoltura, guidato dagli esperti Carlo Colombo e Agostino Cesana. Attraverso una mostra allestita al museo, i visitatori saranno introdotti in questo mondo, che sarà esplorato anche con ulteriori incontri: in primis domenica 13 aprile alle 15.30 con Paola D'Ambrosio e Giosuè Polis, i quali illustreranno le pratiche e i saperi legati all'apicoltura lungo il corso dell'anno. “Il documentario presentato in questa occasione andrà ad approfondire il lavoro degli agricoltori, offrendo uno sguardo sulle sfide che i professionisti affrontano oggi in un mondo in continuo cambiamento, tra sfide climatiche e normative” ha spiegato Pirovano.
Sabato 12 aprile alle 15.30, poi, si terrà il laboratorio di Leggere per gioco, con letture rivolte ai bambini dai tre ai nove anni, “Cera, una volta”: saranno racconti in compagnia delle api, che nella letteratura per l'infanzia occupano un posto d'onore con molte storie che le vedono protagoniste.
Oltre agli incontri e ai laboratori, il programma della rassegna affronterà un tema trasversale che unisce la dimensione locale e globale: il turismo. Domenica 18 maggio - alle 15.30 - si esplorerà il tema del viaggio: cosa significa viaggiare in un'epoca globale come la nostra, ricca di immagini e informazioni? Il viaggio è una forma di incontro con l'Altro, ma quali forme assume oggi? Marco Aime guiderà una lettura antropologica del viaggio turistico, inducendo a riflettere sui significati assunti da questa pratica e sulle diverse declinazioni di Noi, dell'Altro e dell'Altrove. "Di questi temi si parlerà in due conferenze e in una mostra - ha spiegato Pirovano - che illustreranno come l'antropologia fornisca uno sguardo analitico e problematico su fenomeni culturali complessi, fatti di contatti, contaminazioni, immaginazione e memoria, particolarmente evidenti e critici nella contemporaneità".

Il tema tornerà anche domenica 20 luglio alle 17.30 con Paul Rosch, che parlerà del Turiseum di Merano. Questa località, infatti, ha attirato dall'Ottocento un flusso costante di viaggiatori europei nobili o benestanti, invogliati dal clima del Sud delle Alpi, dalla bellezza dei luoghi e dalle confortevoli strutture di accoglienza. Domenica 8 giugno alle 15.30 Sara De Toni presenterà un approfondimento sul disastro industriale di Seveso-Meda del 1976, partendo dalle ricerche etnografiche condotte tra il 2023 e il 2024. L'intervento metterà in evidenza come la tossicità derivante dalla contaminazione abbia generato memorie diverse, talvolta conflittuali, e per alcune persone del territorio anche la necessità di dimenticare.
Domenica 29 giugno alle 15.30 verrà presentato il documentario "Il futuro ha radici profonde: vent'anni di volontariato al MEAB", che avrà come protagoniste le guide volontarie che, con cura e passione, hanno contribuito a rendere il Museo un luogo di natura, formazione, crescita e socializzazione. "Un appuntamento particolare - ha sottolineato Pirovano – che permetterà agli interessati di scoprire un aspetto insolito della vita della struttura grazie a un nuovo documentario, che racconta le storie di alcuni volontari che dedicano parte del loro tempo come custodi e guide del museo, aperto al pubblico nel 2003 e ancora poco conosciuto. Per una realtà come il MEAB, la ricerca e la documentazione audiovisiva sono fondamentali, come testimoniano i film di ricerca che rimangono nel tempo".

La rassegna proseguirà nei mesi di settembre e ottobre con tre appuntamenti. Sabato 6 settembre alle 15.00 si terranno laboratori per giovani e adulti, guidati da Francesca Butti, che proporrà un itinerario etnografico da Villa Bertarelli al MEAB, una passeggiata esplorativa per scoprire luoghi, edifici e pratiche di interesse etnografico. Alle 16.30 Serena Meroni illustrerà "Ogni mappa racconta una storia", un laboratorio per un percorso interculturale in cui si rifletterà sulla cartografia, spesso considerata oggettiva, ma che in realtà rispecchia narrazioni storiche e culturali.
Le stesse relatrici, accompagnate da Massimo Pirovano, inaugureranno la mostra e presenteranno il documentario "Souvenir: turisti in Brianza e dalla Brianza in altri luoghi", domenica 20 settembre alle 15.30, che esplorerà come la Brianza sia stata, grazie ai suoi paesaggi e al suo clima, un territorio attrattivo per molte famiglie benestanti, che qui hanno investito e costruito ville nei borghi locali.
La rassegna si concluderà domenica 19 ottobre alle 15.30 con la conferenza "Tenere il tempo", ospitata da Saul Casalone, che esplorerà la storia della fisarmonica in Brianza, affermatesi sin da metà dell’800 in Brianza. Recepita come strumento moderno rispetto alle forme musicali tradizionali, si incarna in alcune funzioni rituali di accesso alla vita adulta, repertori di tradizione.
Tutti gli appuntamenti si terranno presso la sede del museo in località Camporeso a Galbiate. Presente alla conferenza stampa anche il presidente del Parco Monte Barro, Davide Facondini, che ha sottolineato il valore della partecipazione e il lungo impegno della rassegna, capace di coinvolgere numerosi volontari nel corso degli anni: “Il MEAB è una delle istituzioni più rilevanti del Parco, con un approccio al mondo scientifico e antropologico di grande interesse, che merita di essere valorizzato”.
“L'obiettivo è valorizzare in particolare le ricerche e le proposte dei nostri giovani collaboratori, che proprio nel 2024 hanno realizzato una mostra di autoetnografia, presentata anche al World Anthropology Day di Milano il 20 febbraio 2015” ha specificato in apertura della conferenza di presentazione il Direttore del Museo, Massimo Pirovano.
Gli appuntamenti sono tanti. Inizieranno domenica 16 marzo alle 15.00 – presso la sede in località Camporeso - con laboratori per giovani e adulti intitolati “Canta che ti passa?”, per esplorare - guidati dallo stesso Pirovano - il canto di tradizione orale e i suoi significati.

Massimo Pirovano
La giornata proseguirà alle 16.30 con uno spazio dedicato all'apicoltura, guidato dagli esperti Carlo Colombo e Agostino Cesana. Attraverso una mostra allestita al museo, i visitatori saranno introdotti in questo mondo, che sarà esplorato anche con ulteriori incontri: in primis domenica 13 aprile alle 15.30 con Paola D'Ambrosio e Giosuè Polis, i quali illustreranno le pratiche e i saperi legati all'apicoltura lungo il corso dell'anno. “Il documentario presentato in questa occasione andrà ad approfondire il lavoro degli agricoltori, offrendo uno sguardo sulle sfide che i professionisti affrontano oggi in un mondo in continuo cambiamento, tra sfide climatiche e normative” ha spiegato Pirovano.
Sabato 12 aprile alle 15.30, poi, si terrà il laboratorio di Leggere per gioco, con letture rivolte ai bambini dai tre ai nove anni, “Cera, una volta”: saranno racconti in compagnia delle api, che nella letteratura per l'infanzia occupano un posto d'onore con molte storie che le vedono protagoniste.
Oltre agli incontri e ai laboratori, il programma della rassegna affronterà un tema trasversale che unisce la dimensione locale e globale: il turismo. Domenica 18 maggio - alle 15.30 - si esplorerà il tema del viaggio: cosa significa viaggiare in un'epoca globale come la nostra, ricca di immagini e informazioni? Il viaggio è una forma di incontro con l'Altro, ma quali forme assume oggi? Marco Aime guiderà una lettura antropologica del viaggio turistico, inducendo a riflettere sui significati assunti da questa pratica e sulle diverse declinazioni di Noi, dell'Altro e dell'Altrove. "Di questi temi si parlerà in due conferenze e in una mostra - ha spiegato Pirovano - che illustreranno come l'antropologia fornisca uno sguardo analitico e problematico su fenomeni culturali complessi, fatti di contatti, contaminazioni, immaginazione e memoria, particolarmente evidenti e critici nella contemporaneità".

Il presidente del Parco Monte Barro Davide Facondini
Il tema tornerà anche domenica 20 luglio alle 17.30 con Paul Rosch, che parlerà del Turiseum di Merano. Questa località, infatti, ha attirato dall'Ottocento un flusso costante di viaggiatori europei nobili o benestanti, invogliati dal clima del Sud delle Alpi, dalla bellezza dei luoghi e dalle confortevoli strutture di accoglienza. Domenica 8 giugno alle 15.30 Sara De Toni presenterà un approfondimento sul disastro industriale di Seveso-Meda del 1976, partendo dalle ricerche etnografiche condotte tra il 2023 e il 2024. L'intervento metterà in evidenza come la tossicità derivante dalla contaminazione abbia generato memorie diverse, talvolta conflittuali, e per alcune persone del territorio anche la necessità di dimenticare.
Domenica 29 giugno alle 15.30 verrà presentato il documentario "Il futuro ha radici profonde: vent'anni di volontariato al MEAB", che avrà come protagoniste le guide volontarie che, con cura e passione, hanno contribuito a rendere il Museo un luogo di natura, formazione, crescita e socializzazione. "Un appuntamento particolare - ha sottolineato Pirovano – che permetterà agli interessati di scoprire un aspetto insolito della vita della struttura grazie a un nuovo documentario, che racconta le storie di alcuni volontari che dedicano parte del loro tempo come custodi e guide del museo, aperto al pubblico nel 2003 e ancora poco conosciuto. Per una realtà come il MEAB, la ricerca e la documentazione audiovisiva sono fondamentali, come testimoniano i film di ricerca che rimangono nel tempo".

La rassegna proseguirà nei mesi di settembre e ottobre con tre appuntamenti. Sabato 6 settembre alle 15.00 si terranno laboratori per giovani e adulti, guidati da Francesca Butti, che proporrà un itinerario etnografico da Villa Bertarelli al MEAB, una passeggiata esplorativa per scoprire luoghi, edifici e pratiche di interesse etnografico. Alle 16.30 Serena Meroni illustrerà "Ogni mappa racconta una storia", un laboratorio per un percorso interculturale in cui si rifletterà sulla cartografia, spesso considerata oggettiva, ma che in realtà rispecchia narrazioni storiche e culturali.
Le stesse relatrici, accompagnate da Massimo Pirovano, inaugureranno la mostra e presenteranno il documentario "Souvenir: turisti in Brianza e dalla Brianza in altri luoghi", domenica 20 settembre alle 15.30, che esplorerà come la Brianza sia stata, grazie ai suoi paesaggi e al suo clima, un territorio attrattivo per molte famiglie benestanti, che qui hanno investito e costruito ville nei borghi locali.
La rassegna si concluderà domenica 19 ottobre alle 15.30 con la conferenza "Tenere il tempo", ospitata da Saul Casalone, che esplorerà la storia della fisarmonica in Brianza, affermatesi sin da metà dell’800 in Brianza. Recepita come strumento moderno rispetto alle forme musicali tradizionali, si incarna in alcune funzioni rituali di accesso alla vita adulta, repertori di tradizione.
Tutti gli appuntamenti si terranno presso la sede del museo in località Camporeso a Galbiate. Presente alla conferenza stampa anche il presidente del Parco Monte Barro, Davide Facondini, che ha sottolineato il valore della partecipazione e il lungo impegno della rassegna, capace di coinvolgere numerosi volontari nel corso degli anni: “Il MEAB è una delle istituzioni più rilevanti del Parco, con un approccio al mondo scientifico e antropologico di grande interesse, che merita di essere valorizzato”.
Sa.A.