Lecco: in Tribunale 'Prospettive al femminile', per la vera parità

Si è conclusa oggi con i saluti istituzionali la mostra che è rimasta esposta la scorsa settimana nei locali del Palazzo di Giustizia a Lecco. 
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Dal titolo “Prospettive al femminile”, l’esposizione dei lavori di cinque fotografe (Agnese Denti, Emanuela Venneri, Renata Molteni, Roberta Gambarini, Serena Compagnoni) è stata realizzata dal Circolo Culturale Angelo Tenchio in occasione della Giornata Internazionale della donna, con il patrocinio della Città di Oggiono e in collaborazione con il Tribunale, col Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Lecco e col Comitato Pari Opportunità dello stesso Ordine.

Galleria fotografica (24 immagini)

Il focus dell'esibizione fotografica è quello di mostrare, attraverso l'obiettivo, l'universo delle bellezze femminili: diverse età, diverse etnie, diverse espressioni, pose e indumenti, portando alla luce, volendo trasmettere, però, come comun denominatore la fierezza dell'essere donna.
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Ezio Domenico Basso e Marco Tremolada

“L'arte è sicuramente il mezzo migliore per trasmettere i valori di questa giornata” ha detto il Presidente del Tribunale Marco Tremolada, che ha ringraziato gli ideatori dell'iniziativa. “Per quanto riguarda la magistratura e il Tribunale siamo assolutamente in regola con le forme di rispetto dei generi, dopodichè questa giornata è per ricordare che non si tratta solo di questione di forma, di parità di stipendio e opportunità lavorative, perchè questo è ovvio, ma il rispetto vero della diversità nella diversità, il rispetto vero e l'accettazione”.
Presenti per la cerimonia, oltre a magistrati ed avvocati, funzionari del Palazzo e visitatori, le anime del progetto: il responsabile del Circolo Culturale Tenchio Dario Ripamonti e le componenti del CPO (le avvocate Nives Bonetti, Nadia Colombo, Beatrice Rota, Grazia Scurria e Alessandra Colombo).
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Anche il Procuratore Capo Ezio Domenico Basso si è unito ai ringraziamenti e al plauso del Presidente Tremolada, tanto più in qualità di rappresentante di un ufficio quasi completamente al femminile: “la vera parità è un percorso che ancora necessita di vari passaggi perché necessita di una cultura che debba essere acquisita da parte di tutti: purtroppo l'esperienza quotidiana nel lavoro di Procura ci fa capire come tanto è stato fatto, ma molto debba ancora farsi per raggiungere quella piena convinzione che uomo e donna debbano essere messe sullo stesso piano”.
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Elia Campanielli e Bianca Maria Bianchi

Presente oggi anche la Presidente della Sezione Penale Bianca Maria Bianchi, che ha voluto spendere poche parole soprattutto in qualità di donna: “queste iniziative non sono mai banali, perché le donne fanno ancora molta più fatica degli uomini a raggiungere gli stessi traguardi. Sono gravate da una serie di incombenze di cui si fanno carico e che gli uomini dal punto di vista culturale, purtroppo, ancora non sentono come proprie: questo rende un po' impari le esperienze di lavoro e di vita. Però devo dire che ormai che la strada è segnata e speriamo che le nostre figlie abbiano ben altre opportunità”.
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Si è poi complimentato con le artiste il Presidente dell'Ordine degli Avvocati Elia Campanielli: “in queste circostanze mi sembra di dire delle cose ovvie, però penso che ripetere delle cose ovvie possa essere utile; una di queste cose è ribadire l'articolo 3 della Costituzione e il principio di eguaglianza formale e sostanziale. Un principio stabilito dal 1948, ma che è ancora abbastanza lontano dall'essere effettivo”.
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“Uno degli obiettivi del Circolo Culturale Angelo Tenchio è l'attenzione alla figura e al ruolo della donna nella società, al riconoscimento e alla difesa dei suoi diritti e della sua dignità come persona” ha ricordato la Professoressa Maria Pirola, a nome del sodalizio culturale, sottolineando l’importanza che una manifestazione di questo tipo abbia avuto luogo in un palazzo istituzionale, nelle cui aule ci si batte anche per l'affermazione dei diritti delle donne. “Attraverso l'obiettivo si riescono a catturare con immediatezza le emozioni, i sentimenti, i drammi, i sogni e i desideri delle figure femminili, filtrati attraverso la sensibilità, le sensazioni, le pulsioni, il guizzo creativo di chi le fotografa. E da questo perfetto connubio l'immagine della donna emerge nella sua pienezza, nel suo mondo misterioso di vitalità, di forza, di unicità, rivelandoci la sua anima”.
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Le fotografe Agnese Denti, Renata Molteni e Serena Compagnoni

È stata quindi chiamata Renata Molteni per presentare a nome di tutte le fotografe coinvolte nel progetto i lavori esposti: “Con i nostri scatti abbiamo cercato anche di cogliere lo sguardo di quelle che non hanno il dono di un sorriso, una carezza sulla pelle e che non conoscono la dolcezza, di quelle non possono sciogliersi i capelli al vento, di quelle che parlano dentro, oltre lo sguardo, di quelle che sorridono con i colori dell'arcobaleno, di quelle che danno energia alla libertà della vita facendo sentire la loro voce”.
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Infine l'augurio in chiusura della Presidente del Comitato delle Pari Opportunità Nives Bonetti: “voglio dire a tutte di essere fiere di essere donne, in qualsiasi situazione sociale, professionale e in qualsiasi età. Soprattutto il mio augurio è di essere libere da condizionamenti, pregiudizi e stereotipi”.
F.F.
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