Pescate, stop ai trasporti eccezionali: la FAI annuncia una protesta 'con 200 tir'

La replica odierna di Dante De Capitani - che, ovviamente, non ha intenzione di arretrare di un millimetro - li ha "scatenati" ancora di più. Nel pomeriggio di oggi, quindi, gli Autotrasportatori si sono riuniti in assemblea online per organizzare, con il supporto della FAI territoriale e regionale lombarda, una manifestazione di protesta contro il sindaco di Pescate, "che continua ad ostacolare senza alcuna giustificazione il transito del trasporto pesante lungo l'unica arteria stradale che collega la Valtellina a Lecco (lo svincolo in salita e in discesa dal paese alle porte del capoluogo, sulla SS 36, ndr). 
La decisione - fanno sapere dall'Associazione dei trasportatori - è stata presa dopo un incontro con il Questore di Lecco, al quale ha partecipato una delegazione composta da Giorgio Colato, Segretario regionale FAI Lombardia, Fernando Battazza, Presidente FAI Como-Lecco, e Massimo Colato, Segretario. 
protestapescate1.jpg (210 KB)
"Nel corso del colloquio, è emersa la disponibilità del Prefetto di Lecco a convocare un tavolo di confronto per la prossima settimana. Tuttavia, gli autotrasportatori non intendono fermarsi: in assenza di garanzie concrete che assicurino alle aziende il diritto alla libera circolazione, la categoria è pronta a scendere in piazza" annunciano dalla FAI, a cui l'assemblea ha deciso di affidare il mandato per organizzare nei tempi previsti dalla normativa vigente una manifestazione con almeno 200 TIR, "al fine di denunciare pubblicamente le restrizioni ingiustificate imposte dal Comune di Pescate". 
Parallelamente - fanno sapere ancora dalla FAI - verrà avviata un’azione legale con richiesta di risarcimento danni nei confronti di tutti i sindaci che, senza motivazioni valide,   impediscono lo svolgimento regolare dell’attività di trasporto. "La nostra categoria - la chiosa - rappresenta un settore fondamentale per l’economia del territorio e non può essere ostaggio di decisioni arbitrarie. La FAI Como-Lecco continuerà a tutelare con determinazione le imprese del comparto e a difendere il diritto alla libera circolazione su strade pubbliche. Restiamo in attesa di riscontri dalle istituzioni, ma se non arriveranno soluzioni immediate, la mobilitazione sarà inevitabile". 
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.