Mandello: proiezioni speciali per gli studenti del film su Simone Veil
All'interno della rassegna “Non solo 8 marzo”, presso il Cinema Fabrizio De André di Mandello del Lario sarà proiettato in collaborazione con la Pro Loco il film "Simone Veil, la donna del secolo" di Oliver Dahan, con proiezioni alle 21.00 di sabato, domenica e lunedì per gli studenti dell'I.C.S. A. Volta, con biglietto al costo di 3 euro.
Simone Veil, ebrea francese, sopravvisse alla prigionia nei campi di concentramento di Auschwitz e Bobrek e alla feroce e logorante "marcia della morte" imposta dalle SS nel gennaio del '45, quando il Terzo Reich era sull'orlo della sconfitta totale. Le forze alleate si avvicinavano sempre più ai campi di concentramento e le SS organizzarono le cosiddette “marce della morte” per portare in Germania tutti i detenuti dei campi.
La perdita della sua famiglia, la violenza inaudita dell'esperienza del lager e l'orrore per l'ingiustizia della discriminazione non l'abbandoneranno mai. Faranno di lei la prima Segretaria generale del Consiglio Superiore della Magistratura, poi Ministro della Salute e Presidente del Parlamento Europeo, ma anche una donna, moglie, madre e nonna tormentata senza tregua dall'incubo dei rastrellamenti e della soluzione finale. A seguire nel film vengono poi riportate le conquiste civili e politiche di Simone Veil personaggio pubblico, sempre intese come lotta alla sofferenza gratuita e al sopruso istituzionalizzato.
Il film di Oliver Dahan (regista di film biografici come Le vie en rose - biografia di Edith Piaf - Grace di Monaco - biografia di Grace Kelly - ecc.), è stato fortemente voluto dall'attrice Elsa Zylberstein che nel film interpreta Simone Veil, alterna la figura pubblica a quella privata della Veil e in parallelo pone un tempo narrativo al presente in cui Veil, già anziana, affronta la scrittura delle sue memorie e un tempo passato, dalla deportazione ai sedici anni, alla costruzione successiva di una famiglia e di una carriera. Il film ha ricevuto due premi Caesar (importante riconoscimento cinematografico assegnato dall'Academie des arts et techniques du cinema ai film e alle professionalità del cinema francese).

La perdita della sua famiglia, la violenza inaudita dell'esperienza del lager e l'orrore per l'ingiustizia della discriminazione non l'abbandoneranno mai. Faranno di lei la prima Segretaria generale del Consiglio Superiore della Magistratura, poi Ministro della Salute e Presidente del Parlamento Europeo, ma anche una donna, moglie, madre e nonna tormentata senza tregua dall'incubo dei rastrellamenti e della soluzione finale. A seguire nel film vengono poi riportate le conquiste civili e politiche di Simone Veil personaggio pubblico, sempre intese come lotta alla sofferenza gratuita e al sopruso istituzionalizzato.
Il film di Oliver Dahan (regista di film biografici come Le vie en rose - biografia di Edith Piaf - Grace di Monaco - biografia di Grace Kelly - ecc.), è stato fortemente voluto dall'attrice Elsa Zylberstein che nel film interpreta Simone Veil, alterna la figura pubblica a quella privata della Veil e in parallelo pone un tempo narrativo al presente in cui Veil, già anziana, affronta la scrittura delle sue memorie e un tempo passato, dalla deportazione ai sedici anni, alla costruzione successiva di una famiglia e di una carriera. Il film ha ricevuto due premi Caesar (importante riconoscimento cinematografico assegnato dall'Academie des arts et techniques du cinema ai film e alle professionalità del cinema francese).

Date evento
da sabato, 08 marzo 2025 a lunedì, 10 marzo 2025