Calcio, il Lecco al lavoro verso la Feralpisalò. Di Dio: 'Ora c'è un gruppo sano'

Dopo la seduta di scarico effettuata domenica, il Lecco ha ripreso oggi al Rigamonti-Ceppi gli allenamenti settimanali agli ordini di Federico Valente, coadiuvato dallo staff tecnico. La mano del mister italo-svizzero comincia a farsi notare e il buon secondo tempo offerto dalla squadra al Voltini di Crema ha riacceso qualche speranza in più.
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La squadra, grazie anche alle sostituzioni effettuate al 61', ha ritrovato intensità ed equilibrio tattico, sfiorando quel successo in trasferta che manca da sedici mesi. L'augurio è che il cambio di passo mostrato a Crema trovi conferma domenica (inizio 13.30) nel difficile match interno contro la Feralpisalò, terza in classifica e reduce dal successo contro il Padova, leader del campionato. 
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Al termine dell'allenamento odierno, ha parlato ai microfoni Flavio Di Dio, che proprio oggi compie 22 anni (è nato a Catania il 5 marzo 2002). L'esterno offensivo, arrivato a gennaio dalla Juve Stabia, ha finora giocato sette partite con la maglia bluceleste. Non è mai partito titolare, ma i suoi ingressi hanno spesso animato il gioco. Di Dio, formatosi nelle giovanili di Palermo e Bologna, è un attaccante estroso, dotato di un buon dribbling. L'ideale per scardinare difese particolarmente arcigne.
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Flavio Di Dio

- Prima di tutto auguri di buon compleanno. Da Lumezzane, partita d'esordio, a Crema, c'è stato da parte sua un costante miglioramento.
“Ero reduce da sei mesi in cui avevo giocato poco. Riacquistata la condizione, sono entrato gradualmente nei meccanismi della squadra. Attraverso la voglia, il sacrificio e gli allenamenti i risultati stanno arrivando”.

- Purtroppo si è fatto male il suo collega di fascia Grassini (il bollettino medico, arrivato poco fa, parla di lesione all’adduttore, pertanto si profila uno stop di circa un mese, ndr). Quindi lei dovrà stare bene e giocare bene.
“Capita che giocando tanto, a livello fisico non si possa reggere del tutto. Lo stesso succede in A e in B. Quindi occorre farsi trovare pronti. Il  momento può arrivare sia nei secondi tempi sia all'inizio della partita”.

- Domenica riceverete la visita di una compagine in grande forma, la Feralpisalò.
“Il fatto che la Feralpi sia in lotta per la serie B, deve rappresentare una motivazione in più. Dovremo dare il meglio contro una squadra così”.
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- Il gruppo è nuovo ma sembra già molto coeso.
“Quando sono arrivato il clima giustamente non era molto positivo. E la classifica parlava chiaro. È stato formato un gruppo con ragazzi che avevano giocato poco, ma che possedevano la voglia di dare qualcosa. Esiste ora all'interno della squadra una sana competizione. Tra chi gioca e chi no, non c'è malizia, né astio”.

- Sul braccio sinistro ha tatuato “believe”, ossia “credere”. Cosa crede per questo finale di campionato? 
“L'obiettivo principale resta la salvezza, ma se arriverà qualcosa di più, tanto meglio”.

- Mister Valente è un bel martello.
“Un grande martello. Ma ci vuole, perché il suo modo di lavorare aiuta a dare il massimo, sia in campo sia nello spogliatoio”.
R.F.
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