Dipendenti comunali, la strategia per gli spostamenti casa/lavoro

Cara Leccoonline

La Delibera n.31 del 13/2 registra l'adozione del Piano degli spostamenti casa/lavoro del Comune. A partire dagli oltre 300 dipendenti.

- IL Piano, con più di qualche refuso e ripetizione, è di quasi 100 pag (98); 39 con i dati del questionario ai dipendenti; ha 68 grafici, 28 foto dentro decine di indici, richiami a Leggi e a provvedimenti legati alla mobilità sostenibile, quelli locali solo sulla carta.

- IL Piano non ha sottotitolo ma potrebbe essere: "lo speriamo che me la beva", visto che il nocciolo: gli spostamenti casa/lavoro dei dipendenti è incentrato sul questionario autocompilato che seppur ben articolato, si schianta con la realtà di una reale applicazione.

- IL questionario, compilato da oltre l'80% dei dipendenti, un'ottima percentuale, merita di essere declinato in maniera più approfondita ma per le conclusioni possiamo in parte parafrasare le stesse dei redattori del Piano:

- I dipendenti comunali pur potendolo già fare (residenza in città, vicinanza sede di lavoro, tempi di percorrenza, prossimità delle fermate dei bus..) non cambieranno mai abitudine sull'utilizzo dell'auto se non in maniera marginale.
Un motivo per farlo può essere, eventualmente - solo - l'incentivo economico
Nelle risposte si legge che:
- Il 25% dei dipendenti non sono assolutamente disponibili al cambio di mezzo dalla propria auto.

- IL 71% che eventualmente valuterebbe l'ipotesi, però si scontra con un 30-36% solo con incentivi economici, dal 18-32% a seconda della stagione, nel caso per un solo giorno la settimana e il 38% solo se i tempi si allungassero di massimo 15 minuti.
Troppi distinguo, variabili marginalità

- CHI potrebbe valutare di cambiare lo farebbe utilizzando per il 32% il bus, 42% la bici (e-bike 27% e 15% normale) il 23% a piedi e meno, il 13%, la moto.

- IL Comune ha pensato a una serie di incentivi che elenca nel Piano con tanta solerzia che spero non sia orgoglio, i più offerti da aziende pubbliche che già lascia un po' perplessi.
Ma essendo così marginali si può chiudere un occhio.

- GLI incentivi per spostare i dipendenti dall'auto alla mobilità sostenibile sono per chi raggiungerà un punteggio più alto nel monitoraggio della maggiore efficienza e sostenibilità.

- COSÌ elencati:
1 bici muscolare pieghevole;
Corsi teorici sul funzionamento delle auto elettriche e ibride;
15 biglietti per Palazzo delle Paure;
15 per Palazzo Belgioioso:
100 borracce;
1 abbonamento annuale a LineeLecco;
1 maglietta del Lecco;
2 biglietti per una partita casalinga;
4 tessere dell'ass. Fiab/Leccociclabile;
200 matite con semi da piantare

Con evidenza ricchi premi e cottillon… che per il Comune sono così irrinunciabili da spostare dalle auto a qualsivoglia cosa pur di accaparrarsi, sgomitando, la matita coi semi da piantare

- NOTA a margine:
i dati già dimostrano con evidenza che incentivi o no, il dipendente in gran numero ha già, da tempo, le occasioni e opportunità di non utilizzare l'auto.
Ma non lo fa.
Già.
Paolo Trezzi
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.