Lecco: rigettata la richiesta di perizia sulla parte civile, ora via al processo per la cartomante

Rigettata la richiesta della difesa di una perizia sulla parte civile per verificarne la capacità di intendere e di volere, il giudice Martina Beggio questa mattina ha calendarizzato due udienze per l'escussione dei testimoni proposti dalle parti. Si tratterà di due sedute fiume, dalle 9 del mattino sino alle 14, per chiudere in breve tempo la vicenda che vede imputata L.V. dei reati di circonvenzione di incapace, appropriazione indebita, sostituzione di persona e indebito utilizzo di carte di credito.
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Secondo l'impianto accusatorio la donna, nel suo ruolo di cartomante e veggente, dopo essere entrata in contatto con la parte civile (assistita dall'avvocato Alessandra Carsana), un sessantenne lecchese, avrebbe stretto un legame profondo di amicizia giunto sino alla convivenza ma poi sfociato in presunte vessazioni, maltrattamenti verbali e fisici fino all'utilizzo del suo denaro e dei suoi beni cagionandogli danni per 200mila euro circa. Fatti questi che si sarebbero consumati, complice la situazione di fragilità dell'uomo, tra il 2019 e il 2021.
Difesa dall'avvocato milanese Antonino Miserandino, l'accusata ha deciso di non avvalersi del rito abbreviato e di andare a giudizio per raccontare la sua verità, probabilmente già nella prima udienza di aprile.
Esauriti i testi a maggio, il giudice salvo ulteriori necessità di approfondimento indicherà una data per la discussione e infine la sentenza.
S.V.
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