Valmadrera: cena in oratorio con gli alunni dell'Aldo Moro per il Giubileo

Sabato 1 marzo cena all’oratorio con invitati speciali alunni e docenti del Cfp Aldo Moro per celebrare a Valmadrera il Giubileo 2025. Il tema della serata è stato quello indicato da Papa Francesco per l’intero anno: la speranza.
Tra una lasagna  e un tortino di mele il direttore del centro, Marco Anghileri, ha presentato storie concrete di docenti e studenti che possono essere definiti senza dubbio segni di speranza
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Cristian, ha ammesso di aver scelto per caso, senza passione la scuola di termoidraulica; ora dopo 12 anni in una ditta si mette in proprio, per dare un futuro alla sua nuova famiglia e chiude così il suo intervento: ''Davvero il pessimismo non serve''.
''I prof proprio non riuscivano a tenermi a freno in classe, ne ho combinate diverse…Anch’io – è Sebastian, un corposo ventenne a parlare - ho frequentato il corso di termoidraulica, ma adesso sono impegnato nel settore turistico, dopo un ulteriore corso – io che non avevo voglia di studiare! – e soprattutto grazie ai prof che mi hanno seguito da vicino''.
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Anche Rayan ha proseguito gli studi con un’ulteriore qualifica che l’ha portato al diploma di maturità.
Aurora e Mattia hanno superato nei rispettivi percorsi di ristorazione e meccanica, momenti in cui volevano mollare la scuola e poi…l’esame con il massimo dei voti per Aurora e un lavoro sicuro e in una buona posizione per Mattia. Tutti hanno ringraziato i loro prof, in particolare Armando Turrisi, tutor degli stage, da ben 37 anni in forza al cfp.
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Dietro queste storie c’è sempre una persona che ha creduto e dato fiducia a questi ragazzi. ''Spesso – ha commentato la psicologa Monica Panzeri – gli alunni arrivano con poca considerazione di se stessi, anche dopo percorsi negativi in altre scuole; la speranza è quindi aver pronta un’alternativa, che c’è sempre, incontrando qualcuno che ti aspetta che vuole vedere il bene da te''.
''Siamo nell’era dell’Intelligenza artificiale – ha commentato la docente Chiara Sandionigi – è quindi il docente è sempre meno depositario unico del sapere; diventa sempre più importante la relazione. Sono i positivi rapporti con gli alunni che ogni mattina mi fanno andare a scuola con il sorriso, mai controvoglia''.
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''Nel nostro statuto – ha aggiunto il direttore Anghileri – si parla esplicitamente di formazione integrale della persona. Non è un caso se da 23 anni è presente a scuola una psicologa''.
''Aggiungi un posto a tavola'', questo lo slogan dell’iniziativa, prosegue il prossimo 17 maggio con una cena e altre testimonianze di storie di speranza passate per il Centro Farmaceutico missionario.
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