Calolzio, parcheggio dell'interscambio: mancano le risorse, tutto fermo. Si punta sul 'parco fotovoltaico'
Il repulisti generale risale ormai ad un anno fa: il 18 aprile 2024, con l'approssimarsi della bella stagione, entrava in azione una piccola ruspetta per bonificare il parcheggio interrato - abbandonato a se stesso da tempo e diventato rifugio per senza fissa dimora - dell'interscambio ferro-gomma a ridosso della stazione di Calolzio. Eliminato il notevole pattume accumulato, per ripristinare le minime condizioni di decoro, anche per evitare problemi igienico-sanitari con il caldo estivo, l'area è stata nuovamente sigillata, per scongiurare nuove "occupazioni abusive" e... incompiuta era ed incompiuta per ora resta.
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Non ci sono, infatti, a quasi 12 mesi di distanza, novità circa una possibile apertura al pubblico. L'aggiornamento è stato reso, ieri sera, su sollecitazione del gruppo di minoranza "Caloziocorte BeneComune", in consiglio comunale dal sindaco Marco Ghezzi, chiamato a illustrare il Documento Unico di Programmazione per il 2025/2027 nonchè il bilancio di previsione, dopo aver dato comunicazione della rideterminazione, al rialzo, dell'aliquota dell'addizionale Irpef, per recuperare risorse in un quadro in cui la spesa per il sociale risulta abnorme rispetto a quella di altri comuni di analoghe dimensioni, per diversi fattori legati all'invecchiamento della popolazione e una massiccia presenza di immigrati, in un contesto con redditi piuttosto bassi.
Ghezzi, per l'interscambio, ha ricordato come ci siano state delle interlocuzioni con Linee Lecco, per l'affidamento alla società della gestione dell'area di sosta e degli altri stalli cittadini, con il percorso arenatosi poi con l'avvento del nuovo cda della municipalizzata del capoluogo. "Abbiamo avuto anche degli abboccamenti con altri soggetti" ha aggiunto ancora il sindaco, puntualizzando comunque come il nodo sia anche legato anche al reperimento delle risorse necessarie per i lavori di adeguamento e per l'installazione dei necessari impianti. Servono 250-300.000 euro, risorse richieste già 2 anni fa al Ministero ma non arrivate. "Stiamo parlando di investimenti, non di spesa corrente" ha altresì sottolineato il primo cittadino, per precisare come, ad oneri praticamente annullati, sia fa inevitabilmente fatica.
Da qui l'idea, per ottenere dei risparmi e incrementare le entrate, di realizzare un parco fotovoltaico sulla collina dell'ex discarica Dalton, già criticata dal capogruppo d'opposizione Sonia Mazzoleni, preoccupata per l'impatto in una zona "sensibile", inserita tra l'altro nei confini del Parco Adda Nord. Rassicurazioni sono arrivate da Ghezzi, intenzionato a portare avanti il progetto, al momento - comunque - ancora tutto da sviluppare.
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Il parcheggio durante le operazioni di bonifica
Non ci sono, infatti, a quasi 12 mesi di distanza, novità circa una possibile apertura al pubblico. L'aggiornamento è stato reso, ieri sera, su sollecitazione del gruppo di minoranza "Caloziocorte BeneComune", in consiglio comunale dal sindaco Marco Ghezzi, chiamato a illustrare il Documento Unico di Programmazione per il 2025/2027 nonchè il bilancio di previsione, dopo aver dato comunicazione della rideterminazione, al rialzo, dell'aliquota dell'addizionale Irpef, per recuperare risorse in un quadro in cui la spesa per il sociale risulta abnorme rispetto a quella di altri comuni di analoghe dimensioni, per diversi fattori legati all'invecchiamento della popolazione e una massiccia presenza di immigrati, in un contesto con redditi piuttosto bassi.
Ghezzi, per l'interscambio, ha ricordato come ci siano state delle interlocuzioni con Linee Lecco, per l'affidamento alla società della gestione dell'area di sosta e degli altri stalli cittadini, con il percorso arenatosi poi con l'avvento del nuovo cda della municipalizzata del capoluogo. "Abbiamo avuto anche degli abboccamenti con altri soggetti" ha aggiunto ancora il sindaco, puntualizzando comunque come il nodo sia anche legato anche al reperimento delle risorse necessarie per i lavori di adeguamento e per l'installazione dei necessari impianti. Servono 250-300.000 euro, risorse richieste già 2 anni fa al Ministero ma non arrivate. "Stiamo parlando di investimenti, non di spesa corrente" ha altresì sottolineato il primo cittadino, per precisare come, ad oneri praticamente annullati, sia fa inevitabilmente fatica.
Da qui l'idea, per ottenere dei risparmi e incrementare le entrate, di realizzare un parco fotovoltaico sulla collina dell'ex discarica Dalton, già criticata dal capogruppo d'opposizione Sonia Mazzoleni, preoccupata per l'impatto in una zona "sensibile", inserita tra l'altro nei confini del Parco Adda Nord. Rassicurazioni sono arrivate da Ghezzi, intenzionato a portare avanti il progetto, al momento - comunque - ancora tutto da sviluppare.
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