Lecco: weekend in val Rendena per il CAI Strada Storta
La Strada Storta (sottosezione del CAI Lecco) nell’ultimo weekend di febbraio ha organizzato una uscita di due giorni in val Rendena, rivolta agli appassionati di sci alpino e non solo.

Un pullman di 51 persone ha lasciato Lecco sabato 22 prima dell’alba alla volta di Pinzolo – Madonna di Campiglio per giungere in mattinata a Campo Carlo Magno (1680 m, Trento). Giunti nella rinomata località sciistica i soci della Strada storta hanno avuto solo l’imbarazzo della scelta di come vivere al meglio lo spettacolare ambiente dolomitico: divertendosi camminando sulla neve, faticando risalendo i pendii innevati con le pelli sotto gli sci o sciando in pista risalendo comodamente con gli impianti per vivere poi l’ebrezza di discese spericolate.

Ed in questo weekend soleggiato, oltre alle spettacolari pareti delle dolomiti del Brenta, la principale protagonista è stata la neve. La sua presenza ha creato un'atmosfera magica, nella quale i partecipanti a questa due giorni hanno potuto vivere forti emozioni ed allegre gite in compagnia, scelte in base alle proprie abilità (sci alpino, scialpinismo, trekking), capacità (resistenza fisica) ed esigenze (gustare un piatto tipico in rifugio o malga).

Il gruppo dei camminatori, il sabato, da passo Carlo Magno ha raggiunto la malga Montagnoli sulle pendici del Grosté (2901 m) e la domenica si è diretto alla malga Mondifrà su un caratteristico itinerario in una folta pineta, compiendo un anello è passato da Malga Vaglianella per rientrare al passo Carlo Magno.

Mentre gli sciatori si sono divertiti nel vasto comprensorio sciistico di Pinzolo - Madonna di Campiglio - Marileva. Unico nel suo genere, con oltre 150 chilometri di piste, sempre innevate e ben battute raggiungibili con 58 impianti di risalita che collegano perfettamente la val di Sole e la val Rendena in un particolare scenario di boschi, picchi rocciosi e pendii innevati: “in poche parole un paesaggio straordinario, con abbondante neve”.

Tra i partecipanti al weekend non si può dimenticare il terzo gruppo, costituito da un significativo numero di scialpinisti che anziché sfruttare la comodità degli impianti di risalita, il sabato, ha raggiunto il rifugio Graffer (2261 m) facendo scivolare i propri sci con sotto le pelli lungo un tracciato immerso nel bosco. La domenica, invece, da passo Carlo Magno è salito fino al lago delle Malghette per poi proseguire nel bosco fino all' impianto Pradalago.

Uno degli ex presidenti della Strada Storta a conclusione di questa brevissima vacanza, ma molto intensa, ha affermato di aver trascorso due giornate che “esaltano l’animo”; questa emozione rispecchia appieno lo stile di vita dei paesi del nord Europa, indicato con la parola Frilufsliv, che letteralmente significa “vita all’aria aperta”, riferendosi all'arte di passare del tempo fuori dalle mura di casa, nella natura e all'aria fresca.
Perciò si può affermare che la Strada Storta abbia trovato come i paesi del nord Europa il segreto della felicità?
Infatti, con le attività della Strada storta si può raggiungere l'obiettivo principale del Frilufsliv che è: la capacità di disconnettersi dallo stress lavorativo e urbano, connettendosi invece con l'ambiente naturale, anche quando il tempo non è ideale. E’ fondamentale immergersi nella natura senza disturbarla, osservarla e ascoltarla con meraviglia e riverenza nei suoi fenomeni grandi e piccoli. Tutto questo si è realizzato nell’emozionante e gioioso weekend vissuto in compagnia dai soci dell’associazione e così il direttivo uscente della Strada storta chiude il triennio trascorso nel migliore dei modi. Si può ritenere soddisfatto sia per la sentita partecipazione, sia di come si è svolta questa lunga attività di due giorni e augura buon lavoro al nuovo consiglio che è stato eletto nell’assemblea sociale di venerdì 21 febbraio 2025. L’ingresso di quattro nuovi consiglieri al gruppo esistente, 3 di essi under 30, introduce aria fresca e giovanile.


Un pullman di 51 persone ha lasciato Lecco sabato 22 prima dell’alba alla volta di Pinzolo – Madonna di Campiglio per giungere in mattinata a Campo Carlo Magno (1680 m, Trento). Giunti nella rinomata località sciistica i soci della Strada storta hanno avuto solo l’imbarazzo della scelta di come vivere al meglio lo spettacolare ambiente dolomitico: divertendosi camminando sulla neve, faticando risalendo i pendii innevati con le pelli sotto gli sci o sciando in pista risalendo comodamente con gli impianti per vivere poi l’ebrezza di discese spericolate.


Ed in questo weekend soleggiato, oltre alle spettacolari pareti delle dolomiti del Brenta, la principale protagonista è stata la neve. La sua presenza ha creato un'atmosfera magica, nella quale i partecipanti a questa due giorni hanno potuto vivere forti emozioni ed allegre gite in compagnia, scelte in base alle proprie abilità (sci alpino, scialpinismo, trekking), capacità (resistenza fisica) ed esigenze (gustare un piatto tipico in rifugio o malga).


Il gruppo dei camminatori, il sabato, da passo Carlo Magno ha raggiunto la malga Montagnoli sulle pendici del Grosté (2901 m) e la domenica si è diretto alla malga Mondifrà su un caratteristico itinerario in una folta pineta, compiendo un anello è passato da Malga Vaglianella per rientrare al passo Carlo Magno.


Mentre gli sciatori si sono divertiti nel vasto comprensorio sciistico di Pinzolo - Madonna di Campiglio - Marileva. Unico nel suo genere, con oltre 150 chilometri di piste, sempre innevate e ben battute raggiungibili con 58 impianti di risalita che collegano perfettamente la val di Sole e la val Rendena in un particolare scenario di boschi, picchi rocciosi e pendii innevati: “in poche parole un paesaggio straordinario, con abbondante neve”.


Tra i partecipanti al weekend non si può dimenticare il terzo gruppo, costituito da un significativo numero di scialpinisti che anziché sfruttare la comodità degli impianti di risalita, il sabato, ha raggiunto il rifugio Graffer (2261 m) facendo scivolare i propri sci con sotto le pelli lungo un tracciato immerso nel bosco. La domenica, invece, da passo Carlo Magno è salito fino al lago delle Malghette per poi proseguire nel bosco fino all' impianto Pradalago.


Uno degli ex presidenti della Strada Storta a conclusione di questa brevissima vacanza, ma molto intensa, ha affermato di aver trascorso due giornate che “esaltano l’animo”; questa emozione rispecchia appieno lo stile di vita dei paesi del nord Europa, indicato con la parola Frilufsliv, che letteralmente significa “vita all’aria aperta”, riferendosi all'arte di passare del tempo fuori dalle mura di casa, nella natura e all'aria fresca.
Perciò si può affermare che la Strada Storta abbia trovato come i paesi del nord Europa il segreto della felicità?

