Resegup 2025, sfida e emozioni: presentata la gara
Lecco si prepara alla Resegup 2025. La skyrace più attesa dagli atleti locali - e non solo - partirà sabato 7 giugno alle 14:30, con 1.200 pettorali disponibili e iscrizioni aperte dal 10 marzo. Ieri sera, al Politecnico, si è svolta la presentazione ufficiale che ha visto la partecipazione di tantissimi sportivi, istituzioni e sponsor.
"Questa gara si corre sempre con il sorriso – ha detto in apertura Paolo Sala, presidente dell’Asd 2Low, organizzatrice dell’evento – Magari durante il tragitto lo si perde per la fatica, ma quando poi arriva il bagno di folla al traguardo, torna più forte di prima. In vetta i più veloci arrivano in poco più di due ore, ma noi aspettiamo tutti, senza lasciare indietro nessuno. La Resegup è una gara per tutti".
Il sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni – che anche lo scorso anno ha preso parte alla competizione - ha espresso il suo entusiasmo: "Grazie per questa ennesima dimostrazione d’affetto nei confronti della città. Rendete speciale questo evento grazie al coinvolgimento degli sponsor, dei sostenitori e di un incredibile stuolo di volontari. Vi ringrazio per l’impegno, la passione, lo spirito di sana competizione, con cui ogni anno valorizzate le nostre montagne".
Inclusione e attenzione alla salute sono i pilastri anche di quest’edizione. Lo ha sottolineato Isidoro Piarulli, presidente dell’Associazione Italiana Celiachia: "Abbiamo pensato agli atleti celiaci, preparando una sacca ristoro dedicata. All’arrivo, in piazza, celebreremo insieme il traguardo".
Sul fronte della sostenibilità, la consulente ambientale Stefania Corti ha spiegato le nuove misure adottate: "Quest’anno facciamo un ulteriore passo avanti. Abbiamo introdotto l’uso obbligatorio di bicchieri monouso compostabili, ridotto il consumo di bottiglie di plastica e quest’anno vorremmo migliorare ancor di più la gestione dei rifiuti. Chi verrà sorpreso a gettare bicchieri lungo il percorso sarà squalificato. A fine evento, pubblicheremo un mini-bilancio di sostenibilità per valutare i risultati raggiunti e i prossimi obiettivi".
Una parte dell’incasso sarà destinata all’Associazione Lecchese per l’Aiuto ai Giovani con Diabete (AGD Lecco), come spiegato dal presidente Antonio Borriello: "Aiutiamo i ragazzi a vivere normalmente nonostante la patologia. Durante la gara avremo uno stand con infermiera per misurare la glicemia prima e dopo la competizione. Chiunque potrà partecipare".
Forti emozioni quelle espresse dagli atleti protagonisti dell’edizione 2024: "Correre a Lecco è sempre un’emozione indescrivibile. Lavorando ai piedi del Resegone spesso in pausa pranzo salgo ad allenarmi, non arrivo fino in vetta, ma ogni volta è sempre una bellissima esperienza, e lo è ancor di più durante la competizione" ha raccontato Danilo Brambilla dei Falchi di Lecco, promettendo di esserci alla prossima edizione. Mentre Luca Del Pero - primo della classifica maschile 2024 con un tempo di 2h17'38” - ha rievocato la sua prima Resegup: "Nel 2019 era la mia prima skyrace, una giornata caldissima. L’ultima mezz’ora è stata una sofferenza, ricordo di essere rimasto per terra per 40 minuti dopo l’arrivo. Se il programma me lo permetterà, cercherò di esserci anche quest’anno". Tra le vincitrici della categoria femminile, Elisa Pallini - seconda lo scorso anno con 2h51’32” - e Daniela Rota, terza con 3h10’33” che hanno ricordato con piacere la bellissima piazza gremita di pubblico che le ha accolte all’arrivo.
Ospite speciale della serata, il giornalista e commentatore Mediaset Nando Sanvito. Con la sua narrativa avvincente ha ripercorso insieme ai presenti competizioni sportive leggendarie. "Una delle cose più belle della vita è che si può sempre ripartire, anche quando tutto sembra finito". Tra i diversi racconti, il ricordo della storica maratona olimpica di Londra, con il dramma sportivo dell’atleta italiano Dorando Pietri. "Arrivò al traguardo per primo, ma fu squalificato per aver ricevuto aiuto dai giudici negli ultimi metri della gara, molto sofferti, in cui Dorando svenne e si rialzò più volte, poi giunse faticosamente al traguardo e venne portato via in barella completamente disidratato. Di John Hayes, il vincitore ufficiale, oggi nessuno si ricorda. Pietri, invece, è simbolo della determinazione di chi non si arrende mai. Senza quella sconfitta, non sarebbe nata la sua leggenda".
L’evento si è chiuso con un forte applauso dedicato all’organizzazione. Restano aspettative altissime per un’edizione che si preannuncia, come ogni anno, densa di passione, competizione e grandi emozioni.
"Questa gara si corre sempre con il sorriso – ha detto in apertura Paolo Sala, presidente dell’Asd 2Low, organizzatrice dell’evento – Magari durante il tragitto lo si perde per la fatica, ma quando poi arriva il bagno di folla al traguardo, torna più forte di prima. In vetta i più veloci arrivano in poco più di due ore, ma noi aspettiamo tutti, senza lasciare indietro nessuno. La Resegup è una gara per tutti".
Il sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni – che anche lo scorso anno ha preso parte alla competizione - ha espresso il suo entusiasmo: "Grazie per questa ennesima dimostrazione d’affetto nei confronti della città. Rendete speciale questo evento grazie al coinvolgimento degli sponsor, dei sostenitori e di un incredibile stuolo di volontari. Vi ringrazio per l’impegno, la passione, lo spirito di sana competizione, con cui ogni anno valorizzate le nostre montagne".
Inclusione e attenzione alla salute sono i pilastri anche di quest’edizione. Lo ha sottolineato Isidoro Piarulli, presidente dell’Associazione Italiana Celiachia: "Abbiamo pensato agli atleti celiaci, preparando una sacca ristoro dedicata. All’arrivo, in piazza, celebreremo insieme il traguardo".
Sul fronte della sostenibilità, la consulente ambientale Stefania Corti ha spiegato le nuove misure adottate: "Quest’anno facciamo un ulteriore passo avanti. Abbiamo introdotto l’uso obbligatorio di bicchieri monouso compostabili, ridotto il consumo di bottiglie di plastica e quest’anno vorremmo migliorare ancor di più la gestione dei rifiuti. Chi verrà sorpreso a gettare bicchieri lungo il percorso sarà squalificato. A fine evento, pubblicheremo un mini-bilancio di sostenibilità per valutare i risultati raggiunti e i prossimi obiettivi".
Una parte dell’incasso sarà destinata all’Associazione Lecchese per l’Aiuto ai Giovani con Diabete (AGD Lecco), come spiegato dal presidente Antonio Borriello: "Aiutiamo i ragazzi a vivere normalmente nonostante la patologia. Durante la gara avremo uno stand con infermiera per misurare la glicemia prima e dopo la competizione. Chiunque potrà partecipare".
Forti emozioni quelle espresse dagli atleti protagonisti dell’edizione 2024: "Correre a Lecco è sempre un’emozione indescrivibile. Lavorando ai piedi del Resegone spesso in pausa pranzo salgo ad allenarmi, non arrivo fino in vetta, ma ogni volta è sempre una bellissima esperienza, e lo è ancor di più durante la competizione" ha raccontato Danilo Brambilla dei Falchi di Lecco, promettendo di esserci alla prossima edizione. Mentre Luca Del Pero - primo della classifica maschile 2024 con un tempo di 2h17'38” - ha rievocato la sua prima Resegup: "Nel 2019 era la mia prima skyrace, una giornata caldissima. L’ultima mezz’ora è stata una sofferenza, ricordo di essere rimasto per terra per 40 minuti dopo l’arrivo. Se il programma me lo permetterà, cercherò di esserci anche quest’anno". Tra le vincitrici della categoria femminile, Elisa Pallini - seconda lo scorso anno con 2h51’32” - e Daniela Rota, terza con 3h10’33” che hanno ricordato con piacere la bellissima piazza gremita di pubblico che le ha accolte all’arrivo.
Ospite speciale della serata, il giornalista e commentatore Mediaset Nando Sanvito. Con la sua narrativa avvincente ha ripercorso insieme ai presenti competizioni sportive leggendarie. "Una delle cose più belle della vita è che si può sempre ripartire, anche quando tutto sembra finito". Tra i diversi racconti, il ricordo della storica maratona olimpica di Londra, con il dramma sportivo dell’atleta italiano Dorando Pietri. "Arrivò al traguardo per primo, ma fu squalificato per aver ricevuto aiuto dai giudici negli ultimi metri della gara, molto sofferti, in cui Dorando svenne e si rialzò più volte, poi giunse faticosamente al traguardo e venne portato via in barella completamente disidratato. Di John Hayes, il vincitore ufficiale, oggi nessuno si ricorda. Pietri, invece, è simbolo della determinazione di chi non si arrende mai. Senza quella sconfitta, non sarebbe nata la sua leggenda".
L’evento si è chiuso con un forte applauso dedicato all’organizzazione. Restano aspettative altissime per un’edizione che si preannuncia, come ogni anno, densa di passione, competizione e grandi emozioni.
Sa.A.