Acqua: + 12.4% sul 2023, la spesa per famiglia sale a 360 €

Nel 2024 nel lecchese il piano tariffario del servizio idrico integrato ha visto aumentare i costi del 6% e lo stesso accadrà nel 2025, arrivando al 12,4% in più rispetto al 2023, quando – da stime – un’ utenza domestica con tre componenti pagava annualmente 320 euro. Da quest’anno ne spenderà circa 360. 
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Il presidente Marco Bonaiti
A presentare il quadro è stato il presidente dell’Ufficio d’Ambito di Lecco, Marco Bonaiti, che nella serata di mercoledì 26 febbraio ha preso parte al consiglio provinciale per illustrare il bilancio economico di previsione 2025 dell’azienda speciale. 
Il presidente ha ricordato che il documento è stato redatto sulla base delle linee di indirizzo fornite proprio dal Consiglio, che aveva richiesto in primis la predisposizione di un programma di controlli infrannuali per verificare il rispetto da parte di Lario Reti Holding degli obblighi e impegni assunti con la sottoscrizione della convenzione per la gestione del Servizio Idrico Integrato. 
Tra le attività programmate per l’esercizio 2025 sono previste il monitoraggio degli interventi programmati e la codifica dei criteri per rafforzare la sinergia con il Comitato di indirizzo e controllo di LRH. A tal proposito il presidente ha informato che solo nei primi mesi dell’anno il Comitato ha avuto incontri con i circondari di Oggionese, Lecchese, Meratese, Casatese, della Val San Martino, della Valsassina e dell’Alto lago. “I partecipanti hanno dimostrato interesse nel confronto con l'Ato, sopratutto in merito alla proposta relativa alla futura gestione delle acque meteoriche”. 
Per quanto riguarda il già accennato piano tariffario è stato spiegato che gli aumenti per il biennio 2024/2025 sono previsti in tutta la Lombardia e anzi, fatta accezione per il territorio di Pavia dove l’aumento sarà solo del 3,10%, la percentuale prevista per Lecco (12,4%) è tra le più basse. A Bergamo è previsto un +16,20%, a Monza +17,50%, a Cremona +19%, fino ad arrivare a Varese che avrà un +20,90%. 
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“Nell'ultimo piano approvato da ARERA trovano imputazione le prime voci e importi riferiti alle acque meteoriche” ha spiegato il presidente Bonaiti riferendosi alla modellazione delle reti, il cui costo è totalmente a carico della tariffa del SIl (Servizio Idrico Integrato). Questa attività sarà svolta in parallelo a quella delle reti di fognatura gestite da LRH (nere e miste). Ai Comuni sarà restituito un report con evidenza delle situazioni di criticità da risolvere.
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La seconda voce è quella relativa alla verifica videoispettiva degli allacci alle reti meteoriche, il cui  costo è a carico della tariffa del SIl nella misura del 50%. Attualmente hanno aderito alla campagna i comuni di Colico, Malgrate, Abbadia, Bellano, Bosisio, Carenno, Cremella, Galbiate, Lecco, Olginate, Pasturo, Viganò. Solo nel 1° km ispezionato sono emerse 25 anomalie. 
In continuità con gli esercizi precedenti si manterranno per il ’25 gli ingenti oneri di rendicontazione delle spese e di gestione dei contributi di cui l'ATO di Lecco è risultato beneficiario nel biennio di ripresa dalla crisi economica indotta dall'emergenza sanitaria. Risultano 3.995.649,09 euro di crediti ancora da incassare dagli enti finanziatori e da versare al gestore del SIl entro il 31 dicembre 2025, a cui si è recentemente aggiunto un nuovo finanziamento di 1.197.221,48 euro frutto del progetto “Comune di Civate - Separazione reti fognarie afferenti a Via Fontana”, reti che gravitano sul torrente Pramaggiore che presenta condizioni di grave alterazione ed è affluente del lago di Annone. Nel 2025 inoltre avverrà  la revisione dell'accordo interambito con Como a seguito dell'avvio del collettamento dei reflui di Civenna e del completamento del processo di scissione del ramo comasco di LRH.
Sempre per quest’anno è prevista l’approvazione dei progetti definitivi di due opere strategiche presso il depuratore a Verderio e il potabilizzatore a Valmadrera, oltre che ulteriori quattro interventi già programmati nel nuovo contesto normativo teso all’accelerazione dell'azione amministrativa.
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Venendo alle attività in ambito formativo, il presidente ha ricordato che dall'anno scolastico 2023/2024 era stato introdotto il marchio di certificazione "BLUE SCHOOL", per valorizzare le scuole che aderiscono al percorso didattico proposto. Da quest’anno si è deciso di valorizzare anche la continuità, assegnando ulteriori punti quando il plesso scolastico è presente con classi iscritte dallo scorso anno. A tal proposito è stato ricordato che il 17 marzo andrà in scena in due repliche lo spettacolo “Amare Acque Dolci” adatto alle classi del triennio della scuola primaria e della della scuola secondaria 1° grado.
Quanto al bilancio – poi approvato all’unanimità con il ringraziamento dei consiglieri per il lavoro eseguito – sono previsto per ogni anno del triennio ’25-’27 573.000 euro di valore della produzione. Vari invece i costi, che generano risultati d’esercizio diversi: 885,70 euro nel 2025, 8,10 euro nel 2026 e 2.601,22 euro nel 2027. 
E.Ma.
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