Lecco e i sentieri del contrabbando: secondo incontro CAI con Silvia Tenderini
Dopo il primo incontro con Maria Corno, secondo appuntamento della trilogia proposta dalla Sezione CAI di Lecco con Silvia Tenderini, scrittrice, archeologa e ovviamente camminatrice, autrice del libro "Vie di contrabbando" edito da AlpineStudio.
Introdotta da Claudio Santoro del CAI lecchese, Silvia ha dapprima descritto i cammini da lei svolti (Norte in Spagna, Francigena in Italia e numerosi altri) e, soprattutto, quelli in ambito territoriale.

Figlia di rifugisti, sin da piccola ha frequentato le montagne per poi "dirottare" la sua passione sui "cammini orizzontali", quelli battuti da pellegrini e viandanti, quelli che richiedono tenacia e costanza, oltre che una certa dose di fatica.
L'incontro si è poi focalizzato sul suo ultimo libro "Vie di contrabbando", con la descrizione delle vallate (Senagra, Cavargna e Valsolda) localizzate nel ramo occidentale del Lario, spesso ingiustamente snobbate dagli escursionisti lecchesi e amanti del ramo orientale.
E' stata l'occasione per svariare da Fogazzaro (la Valsolda è l'ambientazione del romanzo "Piccolo mondo antico") per poi planare nelle divertenti storie di contrabbando, da secoli praticato in quelle zone a ridosso del confine con la Svizzera. Storie di merci (sigarette, riso, seta, salumi, libri) e anche di persone, in particolare durante la seconda guerra mondiale dove ebrei, rifugiati politici, disertori e renitenti alla leva cercavano rifugio in terra elvetica e non spesso riuscendoci, a partire da Liliana Segre e la sua famiglia che vennero respinti. Pratica del frodo che costituiva anche un mezzo di sostentamento per le popolazioni locali e che veniva tollerata anche dalle autorità religiose del tempo.

Con il terzo appuntamento di martedì 4 marzo e con le esperienze di viaggio nel mondo di Maurizio Zambelli avrà termine la trilogia proposta dal CAI lecchese.
Introdotta da Claudio Santoro del CAI lecchese, Silvia ha dapprima descritto i cammini da lei svolti (Norte in Spagna, Francigena in Italia e numerosi altri) e, soprattutto, quelli in ambito territoriale.

Figlia di rifugisti, sin da piccola ha frequentato le montagne per poi "dirottare" la sua passione sui "cammini orizzontali", quelli battuti da pellegrini e viandanti, quelli che richiedono tenacia e costanza, oltre che una certa dose di fatica.
L'incontro si è poi focalizzato sul suo ultimo libro "Vie di contrabbando", con la descrizione delle vallate (Senagra, Cavargna e Valsolda) localizzate nel ramo occidentale del Lario, spesso ingiustamente snobbate dagli escursionisti lecchesi e amanti del ramo orientale.
E' stata l'occasione per svariare da Fogazzaro (la Valsolda è l'ambientazione del romanzo "Piccolo mondo antico") per poi planare nelle divertenti storie di contrabbando, da secoli praticato in quelle zone a ridosso del confine con la Svizzera. Storie di merci (sigarette, riso, seta, salumi, libri) e anche di persone, in particolare durante la seconda guerra mondiale dove ebrei, rifugiati politici, disertori e renitenti alla leva cercavano rifugio in terra elvetica e non spesso riuscendoci, a partire da Liliana Segre e la sua famiglia che vennero respinti. Pratica del frodo che costituiva anche un mezzo di sostentamento per le popolazioni locali e che veniva tollerata anche dalle autorità religiose del tempo.

Con il terzo appuntamento di martedì 4 marzo e con le esperienze di viaggio nel mondo di Maurizio Zambelli avrà termine la trilogia proposta dal CAI lecchese.

Date evento
martedì, 04 marzo 2025