Lecco: 'sembriamo il consiglio di Morterone'. Ancora polemiche in aula sul coinvolgimento
Quattro delibere, di carattere sostanzialmente burocratico, approvate senza discussione, nella seduta di ieri sera del consiglio comunale. Ma proprio il carattere di quelle delibere è stato di nuovo un’occasione per i gruppi di minoranza di accusare la giunta di mancanza di rispetto nei confronti del Consiglio, convocato raramente e solo per fare da semplice passacarte, e tenuto all’oscuro di altri grandi temi dei quali i consiglieri sono informati solo dagli articoli di stampa. Così che Filippo Boscagli (Fratelli d’Italia) ha aperto un suo intervento augurando il buon anno, «visto che è da novembre che non ci vediamo». E Corrado Valsecchi (Appello per Lecco) è andato oltre, augurando già il “buon Natale” e il “buon anno” per il 2026 («Ma potevi almeno fermarti a Pasqua» gli hanno suggerito).
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Ironie e scambi di battute nel solco della polemica da parte dell’opposizione nei confronti della giunta guidata dal sindaco Mauro Gattinoni accusata appunto di non avere alcuna considerazione per il Consiglio comunale e le minoranze, polemica che ha praticamente caratterizzato l’intero mandato amministrativo. E ieri sera è stata nuovamente rilanciata.
Nel tradizionale spazio riservato a comunicazioni e richieste di attualità, in apertura della seduta, Boscagli e Valsecchi, ma anche Simone Brigatti (Lecco merita di più) hanno infatti rimarcato come nelle ultime settimane si parli della regolamentazione del lungolago, di interventi allo stadio comunale, di progetti per il centro sportivo del Bione e per la riqualificazione di via dell’Isola, dei piani per la riconversione dell’area ex Leuci: tutti argomenti e novità dei quali si è appreso solo dagli organi di informazioni. Le commissioni consiliari – è stato detto – si occupano solo di aria fritta. Solo in due casi, è stato consentito ai consiglieri di entrare nel merito dei problemi: sulla gestione futura del Teatro della Società e sul regolamento dei cimiteri (e in questo caso è stato dato atto all’assessore Roberto Pietrobelli di avere coinvolto le minoranze). «La realtà – ha attaccato Valsecchi – è che non sembriamo un capoluogo di provincia, ma un piccolo paese come Morterone, con tutto il rispetto per Morterone». E per Brigatti «non è certo il modo corretto per lavorare»
Tra le richieste, una precisazione sui tempi di chiusura della vasca grande della piscina comunale per la sostituzione di filtri: l’assessore Emanuele Torri ha confermato le due settimane di chiusura e la riapertura per il 14 marzo. All’obiezione di Valsecchi che ci si sarebbe dovuto pensare lo scorso anno quando già la piscina era stata ferma a lungo o pensare a un altro periodo, Torri ha replicato sostenendo che la sostituzione dei filtri era ormai non più differibile.
All’attenzione anche il caso dell’udienza al Tribunale amministrativo regionale sul ricorso di Lineelecco contro il Comune per il “caso” della costruzione realizzata nel parcheggio della “Piccola” che ha generato non poche polemiche nei mesi scorsi e che non ha avuto importanza secondaria nel cambio dei vertici della società comunale che gestisce bus e parcheggi. Da parte sua, il sindaco Gattinoni ha comunicato che al Tar sia Comune e Lineelecco si presenteranno concordi nel chiedere di sospendere il ricorso essendo ormai venuto meno il motivo del contendere.
Altri argomenti, la nuova area per gli spettacoli viaggianti al Bione, il piano di governo del territorio, la sicurezza in montagna, l’inaffidabilità di Trenord, un problema di parcheggi in via Bezzecca, l’attraversamento pedonale di via Matteotti all’incrocio con via Balicco segnalato come pericoloso per i non vedenti («Siamo al corrente, ma bisogna individuare la soluzione» ha risposto l’assessore Emanuele Manzoni), il centro di raccolta rifiuti del Bione. A proposito di rifiuti, c’è anche il caso di Montalbano con una situazione per certi versi paradossale: sono stati segnalati in diversi punti sacchi gettati in prati e boschi, ma essendo quei prati e quei boschi di proprietà privata, secondo la legge i rifiuti che vi si trovano non possono essere considerati “abbandonati” – come ha spiegato l’assessore Renata Zuffi – e quindi il Comune non può intervenire direttamente nel recupero. E’ pertanto necessario ottenere una sorta di nullaosta da parte dei proprietari.
In quanto alle delibere approvate si tratta della ratifica alla variazione di bilancio adottata d’urgenza della giunta comunale per consentire i lavori di manutenzione del torrente Caldone (quasi un milione e mezzo di opere in tre anni), della scuola “De Amicis” (un milione e 300mila euro) e per la realizzazione di una pensilina del bus (91 mila): approvata con 19 voti favorevoli e 9 contrari; di un’ulteriore variazione di bilancio per allocare alcuni contributi e donazioni:17 voti favrevoli, 9 contrari; il rinnovo della convenzione con la Provincia per la figura del difensore civico che nel Lecchese è unico per tutti i Comuni per la cui attività è stato assegnato l’incarico all’avvocata Claudia Betta, scaduto il mandato di Paola Sgarbi: 18 sì e 10 astenuti.
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Il sindaco Mauro Gattinoni
Ironie e scambi di battute nel solco della polemica da parte dell’opposizione nei confronti della giunta guidata dal sindaco Mauro Gattinoni accusata appunto di non avere alcuna considerazione per il Consiglio comunale e le minoranze, polemica che ha praticamente caratterizzato l’intero mandato amministrativo. E ieri sera è stata nuovamente rilanciata.
Nel tradizionale spazio riservato a comunicazioni e richieste di attualità, in apertura della seduta, Boscagli e Valsecchi, ma anche Simone Brigatti (Lecco merita di più) hanno infatti rimarcato come nelle ultime settimane si parli della regolamentazione del lungolago, di interventi allo stadio comunale, di progetti per il centro sportivo del Bione e per la riqualificazione di via dell’Isola, dei piani per la riconversione dell’area ex Leuci: tutti argomenti e novità dei quali si è appreso solo dagli organi di informazioni. Le commissioni consiliari – è stato detto – si occupano solo di aria fritta. Solo in due casi, è stato consentito ai consiglieri di entrare nel merito dei problemi: sulla gestione futura del Teatro della Società e sul regolamento dei cimiteri (e in questo caso è stato dato atto all’assessore Roberto Pietrobelli di avere coinvolto le minoranze). «La realtà – ha attaccato Valsecchi – è che non sembriamo un capoluogo di provincia, ma un piccolo paese come Morterone, con tutto il rispetto per Morterone». E per Brigatti «non è certo il modo corretto per lavorare»
Tra le richieste, una precisazione sui tempi di chiusura della vasca grande della piscina comunale per la sostituzione di filtri: l’assessore Emanuele Torri ha confermato le due settimane di chiusura e la riapertura per il 14 marzo. All’obiezione di Valsecchi che ci si sarebbe dovuto pensare lo scorso anno quando già la piscina era stata ferma a lungo o pensare a un altro periodo, Torri ha replicato sostenendo che la sostituzione dei filtri era ormai non più differibile.
All’attenzione anche il caso dell’udienza al Tribunale amministrativo regionale sul ricorso di Lineelecco contro il Comune per il “caso” della costruzione realizzata nel parcheggio della “Piccola” che ha generato non poche polemiche nei mesi scorsi e che non ha avuto importanza secondaria nel cambio dei vertici della società comunale che gestisce bus e parcheggi. Da parte sua, il sindaco Gattinoni ha comunicato che al Tar sia Comune e Lineelecco si presenteranno concordi nel chiedere di sospendere il ricorso essendo ormai venuto meno il motivo del contendere.
Altri argomenti, la nuova area per gli spettacoli viaggianti al Bione, il piano di governo del territorio, la sicurezza in montagna, l’inaffidabilità di Trenord, un problema di parcheggi in via Bezzecca, l’attraversamento pedonale di via Matteotti all’incrocio con via Balicco segnalato come pericoloso per i non vedenti («Siamo al corrente, ma bisogna individuare la soluzione» ha risposto l’assessore Emanuele Manzoni), il centro di raccolta rifiuti del Bione. A proposito di rifiuti, c’è anche il caso di Montalbano con una situazione per certi versi paradossale: sono stati segnalati in diversi punti sacchi gettati in prati e boschi, ma essendo quei prati e quei boschi di proprietà privata, secondo la legge i rifiuti che vi si trovano non possono essere considerati “abbandonati” – come ha spiegato l’assessore Renata Zuffi – e quindi il Comune non può intervenire direttamente nel recupero. E’ pertanto necessario ottenere una sorta di nullaosta da parte dei proprietari.
In quanto alle delibere approvate si tratta della ratifica alla variazione di bilancio adottata d’urgenza della giunta comunale per consentire i lavori di manutenzione del torrente Caldone (quasi un milione e mezzo di opere in tre anni), della scuola “De Amicis” (un milione e 300mila euro) e per la realizzazione di una pensilina del bus (91 mila): approvata con 19 voti favorevoli e 9 contrari; di un’ulteriore variazione di bilancio per allocare alcuni contributi e donazioni:17 voti favrevoli, 9 contrari; il rinnovo della convenzione con la Provincia per la figura del difensore civico che nel Lecchese è unico per tutti i Comuni per la cui attività è stato assegnato l’incarico all’avvocata Claudia Betta, scaduto il mandato di Paola Sgarbi: 18 sì e 10 astenuti.
D.C.