Lecco: magistrati in sciopero il 27, un 'caffè' per parlarne

Magistrati in sciopero, anche a Lecco, il 27 febbraio. "È in corso di approvazione in Parlamento - spiega in una nota la sottosezione locale dell'ANM, motivando l'astensione - il disegno di legge costituzionale n. 1917 presentato alla Camera dei Deputati il 13 giugno 2024 e rubricato “norme in materia di ordinamento giurisdizionale ed istituzione della Corte disciplinare”, composto da otto disposizioni che modificano gli artt. 87, 102, 104, 104, 106, 107, 110 della Costituzione. Il D.D.L. muta profondamente l’attuale assetto della magistratura voluto dai Padri Costituenti incidendo su tre aspetti: la separazione delle carriere di Giudici e Pubblici Ministeri; l’istituzione di due diversi organi di autogoverno (uno per i giudici ed uno per i pubblici ministeri) i cui membri verranno non eletti ma estratti a sorte; e, infine, l’introduzione di un’unica Alta Corte per i procedimenti disciplinari a carico di magistrati che, pertanto, non verranno più decisi dall’organo di autogoverno. L’ANM ha sin da subito denunciato la pericolosità di questa riforma, perché reca in sé il rischio di creare un impianto costituzionale in cui la magistratura – il cui ruolo è quello di adoperarsi per la tutela dei diritti e per garantire l’uguaglianza di tutti davanti alla legge - sarà sempre meno indipendente e sempre più soggetta all’influenza del potere esecutivo".
Al fine di far comprendere a tutti le criticità della riforma sulla giustizia e i motivi per cui l’ANM ha proclamato la giornata di astensione, la Sottosezione di Lecco ha organizzato una “Pausa caffè per farci sentire” aperta a tutti, che si terrà presso il Palazzo di Giustizia di Lecco, in aula gip al piano primo, alle ore 14:30 del 27 febbraio (QUI la locandina).
"In tale occasione, si distribuirà del materiale informativo e si parlerà con coloro che vorranno partecipare di quali sono per l’ANM le criticità della riforma, poiché riteniamo fondamentale contribuire al dibattito pubblico sul punto, affinché ognuno si formi la propria idea in modo libero e consapevole, tale essendo l’essenza della democrazia. L’evento è aperto ai magistrati, agli avvocati, forze dell’ordine ed alla cittadinanza tutta".
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