Pescate, SS 36: niente trasporti eccezionali sullo svincolo, il provvedimento del sindaco
Divieto di transito di trasporti eccezionali sullo svincolo in salita e in discesa da Pescate, sulla SS 36. Il provvedimento è stato preso nei giorni scorsi dal sindaco Dante De Capitani, che spiega come da tempo Anas abbia lasciato la competenza di quel tratto di strada - e la sua relativa manutenzione - proprio al Comune, che però non ha mai ricevuto disegni o relazioni di calcolo del sottostante passaggio pedonale e ciclabile. Che, realizzato insieme al ponte Manzoni nel 1985, ora necessita di lavori di sistemazione.
"Ho fatto recentemente un sopralluogo notando che le sue condizioni non appaiono ottimali, per cui ho ritenuto che il manufatto non sia idoneo al transito di carichi eccezionali" spiega il primo cittadino di Pescate, ingegnere di professione. "E siccome proprio quel tratto sarà oggetto di interventi per il passaggio degli automezzi diretti al Quarto ponte, è ovvio che non può essere lasciata a noi la manutenzione dello svincolo e del relativo sottopasso ma che debba tornare in capo ad Anas. Ho fatto presente la questione alla Provincia e ai sindaci del circondario di Lecco, che la inseriranno nelle richieste da formulare a Regione Lombardia e ad Anas stessa. Fino a che quest'ultima non lo prenderà in carico e non provvederà alla manutenzione, quindi, da lì non si passerà".
"Ho fatto recentemente un sopralluogo notando che le sue condizioni non appaiono ottimali, per cui ho ritenuto che il manufatto non sia idoneo al transito di carichi eccezionali" spiega il primo cittadino di Pescate, ingegnere di professione. "E siccome proprio quel tratto sarà oggetto di interventi per il passaggio degli automezzi diretti al Quarto ponte, è ovvio che non può essere lasciata a noi la manutenzione dello svincolo e del relativo sottopasso ma che debba tornare in capo ad Anas. Ho fatto presente la questione alla Provincia e ai sindaci del circondario di Lecco, che la inseriranno nelle richieste da formulare a Regione Lombardia e ad Anas stessa. Fino a che quest'ultima non lo prenderà in carico e non provvederà alla manutenzione, quindi, da lì non si passerà".
