Lecco perduta/468: il Festival del 1987 si concluse al Rigamonti

E’ sempre Sanremo … Anche una settimana dopo la conclusione del  famoso festival continuano commenti ed interviste sulla straordinaria rassegna di voci e di note presentata da Carlo Conti.
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La Nazionale Cantanti al centro del campo; riconoscibile con il bracciale di capitano Mogol

Ebbene, c’è da ricordare che il festival svoltosi nei primi giorni di febbraio 1987, condotto da Pippo Baudo, vide il trionfo della canzone “Si può dare di più” interpretata da Gianni Morandi, Enrico Ruggeri ed Umberto Tozzi. Quest’ultimo festival praticamente si concluse il giorno successivo alla finalissima di Sanremo con la partita di calcio disputata allo stadio Rigamonti di blucelesti del Lecco, che ha visto in campo la Nazionale Cantanti con la formazione “Appello per Lecco”. Quest’ultima era formata da pubblici amministratori e funzionari comunali, medici ed infermieri, avvocati ed insegnanti, carabinieri e poliziotti, ferrovieri ed autisti di autobus, e quanto altro la città di Lecco ed il suo territorio potesse presentare al pubblico con la grande passione del calcio.
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Entra in campo Gianni Morandi

La partecipazione popolare è stata straordinaria: 7000 gli spettatori presenti al Rigamonti in un pomeriggio di anticipata primavera. Non si vedeva allo stadio un pubblico così numeroso dai  campionati di serie A e B. I blucelesti lecchesi militavano allora nel campionato dilettanti di eccellenza.
Nella mattinata di domenica all’Hotel Griso di Malgrate, ma già alcuni la sera precedente, erano affluiti  i giocatori della Nazionale Italiana Cantanti. Gli ultimi arrivi erano avvenuti con i reduci vittoriosi della serata finalissima a Sanremo.
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Un'azione di gioco al centro campo:; la maglia bianco-azzzurra è quella della formazione Appello per Lecco

La Nazionale Cantanti si presentò a Lecco allenata da Gino Pivatelli, già attaccante goleador  di Bologna, Napoli, Milan e della Nazionale.  Schierava: Paolo Mengoli, Riccardo Fogli, Lanfranco Carnacina, Pupo, Sandro Giacobbe, Mogol (capitano), Gianni Bella, Luca Barbarossa, Gianni Morandi, Enrico Ruggeri, Umberto Tozzi. Erano in panchina a disposizione Bruno Daniele, Isot Bella, Che Ope, Andrea Mingardi.
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Luca Barbarossa, autore di tre goal

Le formazioni scendevano in campo agli ordini dell’arbitro Mauro Civilini del Centro Sportivo Italiano di Lecco, coadiuvato dai guardalinee Giuseppe Favalli ed Alfonso Crotta. L’incontro ebbe la partecipazione corale del pubblico presente, particolarmente vivace quello del settore “distinti”.
La sera precedente, nel corso della finalissima di Sanremo, il conduttore Pippo Baudo chiese ai presenti un ultimo commosso applauso per il “reuccio” della canzone italiana, Claudio Villa; era giunta la conferma della sua scomparsa avvenuta a Roma. La serata finale ebbe un’ombra di malinconia e di commozione per il notissimo cantante, vincitore di cinque festival di Sanremo.
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Alba Parietti al calcio di inizio della partita. Alle sue spalle il sindaco Giulio Boscagli

La partita ebbe il calcio d’inizio con una star televisiva del momento nel ruolo di madrina: Alba Parietti; era affiancata dal sindaco di Lecco, Giulio Boscagli, per la verità più appassionato di atletica leggera che di calcio. Alla fine dell’incontro il risultato non era completamente preciso, ma sicuramente avevano vinto i cantanti. C’è da sottolineare nella cronaca della partita il ruolo di cannoniere avuto da Luca Barbarossa che segnò tre reti.
Vi fu l’assedio dei tifosi all’uscita degli spogliatori per ottenere autografi dei maggiori protagonisti della partita, ad iniziare ovviamente dai tre cantanti vittoriosi. La canzone “Si può dare di più”, con la partita disputata dalla Nazionale Cantanti a Lecco divenne l’inno ufficiale della stessa per tutti gli incontri successivi. Il testo era stato da Giancarlo Zigazzi, Umberto Tozzi e Raf.
A.B.
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