No alla strada in Val Boazzo

Le associazioni Pro Parco Lecco e Lega Abolizione Caccia Lecco affiancando le altre associazioni del territorio dichiarano la loro netta contrarietà alla realizzazione della pista agrosilvopastorale Val Boazzo-Piani d’Erna.

Strada prevista in un territorio già compromesso in cui a causa della morfologia, periodicamente avvengono fenomeni franosi anche di grande dimensione come più volte già successo sulla nuova strada di collegamento Lecco Valsassina. Le scriventi associazioni esprimono sconcerto per la mancanza di una seria gestione del territorio e l’inseguimento di proposte demagogiche unicamente mirate a raccogliere consenso e voti. Il tutto con l’utilizzo di soldi pubblici locali, nazionali e sostanziosi contributi Europei. Questo viene fatto in particolar modo da schieramenti politici (vedi Lega e Fratelli d’Italia) che contestano l’Europa e nel contempo sfruttano i consistenti finanziamenti europei a piene mani spesso per progetti discutibili.

I piani d’Erna sono sufficientemente serviti dalla funivia pubblica e in caso di estreme necessità da elicotteri del soccorso quando non sono impegnati (si spera non con soldi pubblici) per il recupero delle persone che vanno in montagna con le ciabatte. Non siamo contrari alle strade agrosilvopastorali se hanno uno scopo di sviluppo compatibile di economia di montagna. Erna è una terrazza turistica su Lecco con la presenza di qualche capra che non giustifica il danno ambientale, disturbo alla fauna, e costo di tale opera che sarebbe a servizio di un paio al massimo di persone visto che non permetterebbe l’accesso a chi non ha i requisiti con un’attività dimostrata (azienda agrosilvopastorale autorizzata).

Il territorio di Lecco, in particolare il comune di Lecco, non può permettersi di sprecare soldi pubblici ma deve investire, ad esempio nelle fognature visto che in grandi zone del centro si scaricano acque chiare (meteoriche) mischiate alle acque fognarie. Citiamo anche i problemi della la rete idrica che in alcuni tratti in centro Lecco e nei rioni si rompe perché marcia con ingenti perdite di acqua potabile oppure lo stato di degrado causato dai rifiuti abbandonati nelle strade dove i cittadini irrispettosi lasciano vicino ai cestini sacchi interi di rifiuti. Il tutto a causa della mancanza di volontà da parte degli organi proposti (che ne sono a conoscenza) di attivare efficaci interventi risolutivi.

Parea Luigi per Associazione Pro Parco Nostri Amici Animali e Lavelli Sandro per L.A.C. Lega Abolizione Caccia Lecco
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