Lecco: con Acquate e Olate si chiude il ciclo 'Rioni al centro'

Acquate e Olate al centro dell’attenzione, ieri sera alla scuola “Battisti” di via Monte Grappa, nell’ultimo della serie di incontri promossi dalla giunta comunale (“Rioni al centro”, il titolo del ciclo). E, a essere sinceri, il tema che ha generato il momento più animato è stato quello delle deiezioni canine. «Segno – ha chiosato scherzosamente il sindaco Mauro Gattinoni – che tutto il resto va bene». In effetti, gli interventi del pubblico hanno segnalato una serie di piccoli problemi, molti peculiari e altri comuni alle altre parti della città come quello dei rifiuti.
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Oltre al primo cittadino, alla serata erano presenti anche gli assessori Roberto Pietrobelli (bilancio), Emanuele Torri (sport), Maria Sacchi (lavori pubblici), Renata Zuffi (ambiente), Emanuele Manzoni (Sociale) e Alessandra Durante (famiglia).
Come anche nelle altre occasioni, l’incontro è stato aperto dal sindaco che ha presentato gli interventi effettuati e quelli in cantiere per i due quartieri.
L’elenco è partito dalla sistemazione del cimitero di Acquate che sorge a ridosso di quello di Castello e per il quale sono stati spesi 315mila euro per il rifacimento dell’intero perimetro. E’ continuato con il rifacimento della passerella di via Cabagaglio, la riqualificazione della scalinata di via Pra’ Corvino e di via Resegone e del “sentiero urbano” di via Costa, gli interventi sulle ferrate Gamma del Resegone, nonché le piccole manutenzioni dei “cantonieri di città”.
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Mauro Gattinoni

Occhio di riguardo al progetto per il rifacimento delle stazioni di partenza e arrivo della funivia per i Piani d’Erna per una spesa prevista di un milione e mezzo di euro, con il via ai lavori in ritardo per questioni di natura logistica, come ha detto Gattinoni. Si ricorderà che il problema è legato soprattutto all’individuazione dell’impresa che deve eseguire i lavori a fronte di un preventivo non ritenuto congruo e che pertanto dovrà essere rivisto. Tra le altre cose, è stato anche spiegato come nella stazione di arrivo sarà ricavato, nei locali un tempo destinati all’abitazione del manovratore ora non più necessaria, uno spazio destinato ad attività ricettiva (bar, ristorante, rifugio) la cui gestione sarà affidata a un esercente privato.
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E’ stato inoltre fatto il punto sulla realizzazione del “gattile” a Villa Guzzi, costato 357mila euro e la cui inaugurazione è prevista per la primavera: un’area boschiva sarà riservata agli animali ormai inselvatichiti, mentre in un vecchio cascinale recuperato è stato ricavato quello che sarà il rifugio dei randagi in vista di una eventuale adozione.
Ricordato anche l’intervento di recupero dell’area ex Logaglio, dove è in via di realizzazione un complesso residenziale per il quale sono stati previsti, quali oneri di urbanizzazione, quaranta posti auto pubblici e la nuova palestra della scuola primaria “Battisti” che dovrebbe essere pronta per il prossimo anno scolastico.
Sottolineata inoltre la validità dei cosiddetti accordi di collaborazioni con i privati che hanno portato al recupero di una cappellina (detta della “Madonna di nessuno” proprio per il suo abbandono) in via ai Poggi eseguito direttamente da un complesso condominiale; il recupero di un’altra cappella (quella deli Morti della Cunetta) da parte di un agricoltore, del lavatoio di Falghera per opera dell’associazione “Femminile presente”, della strada per il santuario della Madonna di Lourdes realizzata dalla Colombo Costruzioni.
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Maria Sacchi

Poi, la parola è passata al pubblico che, come detto, ha indicato tanti piccoli problemi. Dall’illuminazione di alcune strade alle pessime condizioni della mulattiera che scende da Falghera e alla pericolosità in alcuni punti di via ai Poggi anche per via dei motociclisti spericolati, ma anche della via Ugo Foscolo con la sosta selvaggia per via dell’afflusso al cimitero, nonché della via Marsala soprattutto negli orari di uscita dalla scuola Maria Ausiliatrice. Per la via Caldone è stata inoltre chiesta l’istituzione della “Zona 30” che il Comune ha detto essere in preventivo. Sosta selvaggia segnalata anche in via Goito, una traversa di corso Promessi sposi.
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Senza dimenticare come da tempo si attenda una sistemazione della vecchia scalinata che si stacca dalla via ai Poggi e ancora molto frequentata ma ormai impraticabile e dove la transenna posta dal Comune per proibire l’accesso viene costantemente spostata da chi continua a percorrere il viottolo nonostante sia rischioso. L’assessore Sacchi ha detto che si è in attesa dell’Espe (la scuola edile): saranno gli allievi a rimuovere i gradini ormai divelti e poi si procederà alla riqualificazione.
A proposito di cappelle, non si poteva non parlare della cappellina dei Bravi di Acquate, uno dei luoghi manzoniani per eccellenza praticamente dimenticato («Ma noi acquatesi non ci stiamo che sia dimenticato» ha detto un intervenuto). A questo proposito, l’assessore Sacchi ha dichiarato come il progetto esecutivo sia ormai pronto e la sistemazione avverrà entro l’anno.
Molto animata, come detto, la discussione sulle deiezioni canine, con chi sollecitava un giro di vite e un intervento massiccio della polizia locale contro chi invece rilevava come non fosse il caso di mobilitare i vigili per un problema che è di maleducazione e necessita quindi di una campagna di sensibilizzazione.
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Renata Zuffi

Anche tra Acquate e Olate, come altrove, è stato segnalato il problema dei rifiuti abbandonati, mentre per Falghera l’assessore Renata Zuffi ha annunciato la realizzazione di un’ecoisola a servizio degli abitanti della frazione.
Sul fronte sicurezza, l’attenzione è stata rivolta agli assembramenti di gruppi di giovani che schiamazzano (sul sagrato della chiesa di Acquate e sotto il portico della Regione Lombardia in corso Promessi sposi).
Infine, suggerita la valorizzazione di alcune aree verdi del quartiere che meriterebbero di essere più conosciute.
D.C.
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