Calolzio: a Fratel Fiorenzo la targa della Solidarietà alpina
Prima in Eritrea e in Messico, poi in Burkina Faso, sempre al fianco degli ultimi e, soprattutto, dei bambini e ragazzi più poveri e svantaggiati. Fratel Fiorenzo Losa, missionario della Congregazione dei Pavoniani nativo di Torre de' Busi, è stato premiato quest'oggi con la "Targa della Solidarietà Alpina" che ogni anno il gruppo di Penne Nere "Pippo Milesi" di Calolziocorte dedica a singole persone o realtà del territorio che si sono distinte per un particolare impegno a favore di chi ha più bisogno.
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Non era presente il religioso all'Oratorio della frazione di Pascolo, dove gli Alpini si sono riuniti per la loro tradizionale assemblea. Al momento, infatti, è ancora in Africa, dove si è insediato ormai più di dieci anni fa dopo aver contribuito ad aprire una scuola per bambini e ragazzi sordomuti, che in quanto tali sono stati abbandonati dalle rispettive famiglie e condannati a un destino di stenti e delinquenza, ai margini della società: per loro è stato progettato un innovativo percorso educativo e formativo, mentre ora la sfida è quella di dare vita a un nuovo centro nella zona nord della capitale del Burkina Faso Ouagadougou, che contempli anche laboratori professionalizzanti, al fine di dare ai giovani uno sbocco lavorativo che consenta loro di inserirsi nel tessuto socio-economico del Paese.
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Già omaggiato nel dicembre 2023 del Premio per la Pace istituito dai Comuni di Lomagna, Casatenovo e Sirtori alla memoria della dottoressa Graziella Fumagalli, di Madre Erminia Cazzaniga e di Suor Luisa Dell'Orto, Fiorenzo Losa è stato rappresentato questa mattina dal fratello Fabio, che nell'aprile scorso aveva contribuito a organizzare alcuni momenti di incontro con lui, durante il breve periodo nel quale è rientrato in Italia, e che ha ringraziato di cuore gli Alpini per il riconoscimento, conferito "per l'instancabile opera di volontariato a carico dei giovani poveri, testimonianza di cultura cristiana", come è stato inciso sulla Targa.
"È sempre bello ritrovarci per avere la possibilità di scambiare due parole e guardarci in faccia, per raccontarci cosa abbiamo fatto di bello durante tutto l'anno, sottolineare le fatiche e guardare ancora avanti, con il desiderio di scrivere altre pagine significative e ricche di positività" ha invece affermato il capogruppo delle Penne Nere calolziesi Claudio Prati nella sua relazione morale, ponendo l'attenzione sul fatto che - come evidenziato anche dal sindaco Marco Ghezzi, reduce dall'analoga assemblea di AIDO dove ha riscontrato difficoltà del tutto simili - l'età media della popolazione si sta alzando sempre di più e i volontari operativi oggi, in molti casi già "su con gli anni", avranno sempre più bisogno del sostegno di "nuove leve" per portare avanti le rispettive attività. "Sono particolarmente soddisfatto per il lavoro svolto dal nostro gruppo nel 2024, con tante iniziative che rappresentano la nostra attenzione nell'essere disponibili nei confronti di chi necessita di varie forme di aiuto" ha proseguito Prati. "Possiamo sicuramente esserne orgogliosi, e anzi uno degli obiettivi che dobbiamo porci, anche nell'ottica di avvicinare più giovani, è quello di cercare sempre e comunque delle alleanze con enti e associazioni, senza però perdere la nostra unicità: con la nostra presenza dobbiamo dare l'esempio che, come dice il nostro slogan, "donare vuol dire amare" […]. Il futuro potrebbe preoccuparci, ma non possiamo che essere convinti che una buona testimonianza e la coesione tra di noi possa far nascere qualcosa di bello, "non per apparire ma per esserci", con la nostra alpinità che è fatta di solidarietà, orgoglio e spirito di gruppo".
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Elencati poi, alla presenza del "numero uno" della sezione di Bergamo e coordinatore della Valle San Martino Stefano Casetto, nonché del consigliere Stefano Biffi, i principali impegni che vedranno coinvolto il gruppo "Pippo Milesi" nel 2025, tra cui l'adunata nazionale di Biella a maggio, il Campo scuola per i ragazzi che quest'anno sarà ospitato a Erve e, a settembre, i festeggiamenti per il 95° di fondazione, tutti appuntamenti che - aggiungendosi agli altri come le taragnate in sede e la camminata "Stop Leucemia", giusto per fare un paio di esempi - stanno richiedendo un notevole e non scontato sforzo organizzativo ai volontari.
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Nel corso dell'assemblea odierna, inoltre, sono stati anche consegnati alcuni Crest ("distintivi" alpini in legno): a riceverli in segno di ringraziamento per la loro collaborazione, direttamente dalle mani di Prati, il già citato Stefano Casetto, la Pro Loco di Calolziocorte rappresentata dalla "numero uno" Simona Bonacina, il capogruppo onorario Mariangelo Esposito, la cuoca "ufficiale" delle Penne Nere Carolina Cendali, il tecnico informatico Marco Milesi, il fotografo Giorgio Toneatto e la specialista di grafica Cristina Pelomori, nonché gli amici ultranovantenni Mario Frigerio e Gianfranco Rota (non presenti personalmente per il ritiro).
La mattinata delle Penne Nere si è poi conclusa con la Messa nella vicina Chiesa parrocchiale di Pascolo e con un pranzo in compagnia all'Oratorio San Michele di Foppenico, dove per il pomeriggio è stata organizzata la tradizionale consegna di una donazione alla LILT.
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Claudio Prati e Stefano Casetto
Non era presente il religioso all'Oratorio della frazione di Pascolo, dove gli Alpini si sono riuniti per la loro tradizionale assemblea. Al momento, infatti, è ancora in Africa, dove si è insediato ormai più di dieci anni fa dopo aver contribuito ad aprire una scuola per bambini e ragazzi sordomuti, che in quanto tali sono stati abbandonati dalle rispettive famiglie e condannati a un destino di stenti e delinquenza, ai margini della società: per loro è stato progettato un innovativo percorso educativo e formativo, mentre ora la sfida è quella di dare vita a un nuovo centro nella zona nord della capitale del Burkina Faso Ouagadougou, che contempli anche laboratori professionalizzanti, al fine di dare ai giovani uno sbocco lavorativo che consenta loro di inserirsi nel tessuto socio-economico del Paese.
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Fabio Losa con il capogruppo degli Alpini e il sindaco Marco Ghezzi
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La consegna del Crest a Simona Bonacina (Pro Loco)
Già omaggiato nel dicembre 2023 del Premio per la Pace istituito dai Comuni di Lomagna, Casatenovo e Sirtori alla memoria della dottoressa Graziella Fumagalli, di Madre Erminia Cazzaniga e di Suor Luisa Dell'Orto, Fiorenzo Losa è stato rappresentato questa mattina dal fratello Fabio, che nell'aprile scorso aveva contribuito a organizzare alcuni momenti di incontro con lui, durante il breve periodo nel quale è rientrato in Italia, e che ha ringraziato di cuore gli Alpini per il riconoscimento, conferito "per l'instancabile opera di volontariato a carico dei giovani poveri, testimonianza di cultura cristiana", come è stato inciso sulla Targa.
"È sempre bello ritrovarci per avere la possibilità di scambiare due parole e guardarci in faccia, per raccontarci cosa abbiamo fatto di bello durante tutto l'anno, sottolineare le fatiche e guardare ancora avanti, con il desiderio di scrivere altre pagine significative e ricche di positività" ha invece affermato il capogruppo delle Penne Nere calolziesi Claudio Prati nella sua relazione morale, ponendo l'attenzione sul fatto che - come evidenziato anche dal sindaco Marco Ghezzi, reduce dall'analoga assemblea di AIDO dove ha riscontrato difficoltà del tutto simili - l'età media della popolazione si sta alzando sempre di più e i volontari operativi oggi, in molti casi già "su con gli anni", avranno sempre più bisogno del sostegno di "nuove leve" per portare avanti le rispettive attività. "Sono particolarmente soddisfatto per il lavoro svolto dal nostro gruppo nel 2024, con tante iniziative che rappresentano la nostra attenzione nell'essere disponibili nei confronti di chi necessita di varie forme di aiuto" ha proseguito Prati. "Possiamo sicuramente esserne orgogliosi, e anzi uno degli obiettivi che dobbiamo porci, anche nell'ottica di avvicinare più giovani, è quello di cercare sempre e comunque delle alleanze con enti e associazioni, senza però perdere la nostra unicità: con la nostra presenza dobbiamo dare l'esempio che, come dice il nostro slogan, "donare vuol dire amare" […]. Il futuro potrebbe preoccuparci, ma non possiamo che essere convinti che una buona testimonianza e la coesione tra di noi possa far nascere qualcosa di bello, "non per apparire ma per esserci", con la nostra alpinità che è fatta di solidarietà, orgoglio e spirito di gruppo".
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Mariangelo Esposito
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Carolina Cendali
Elencati poi, alla presenza del "numero uno" della sezione di Bergamo e coordinatore della Valle San Martino Stefano Casetto, nonché del consigliere Stefano Biffi, i principali impegni che vedranno coinvolto il gruppo "Pippo Milesi" nel 2025, tra cui l'adunata nazionale di Biella a maggio, il Campo scuola per i ragazzi che quest'anno sarà ospitato a Erve e, a settembre, i festeggiamenti per il 95° di fondazione, tutti appuntamenti che - aggiungendosi agli altri come le taragnate in sede e la camminata "Stop Leucemia", giusto per fare un paio di esempi - stanno richiedendo un notevole e non scontato sforzo organizzativo ai volontari.
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Marco Milesi
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Giorgio Toneatto
Nel corso dell'assemblea odierna, inoltre, sono stati anche consegnati alcuni Crest ("distintivi" alpini in legno): a riceverli in segno di ringraziamento per la loro collaborazione, direttamente dalle mani di Prati, il già citato Stefano Casetto, la Pro Loco di Calolziocorte rappresentata dalla "numero uno" Simona Bonacina, il capogruppo onorario Mariangelo Esposito, la cuoca "ufficiale" delle Penne Nere Carolina Cendali, il tecnico informatico Marco Milesi, il fotografo Giorgio Toneatto e la specialista di grafica Cristina Pelomori, nonché gli amici ultranovantenni Mario Frigerio e Gianfranco Rota (non presenti personalmente per il ritiro).
La mattinata delle Penne Nere si è poi conclusa con la Messa nella vicina Chiesa parrocchiale di Pascolo e con un pranzo in compagnia all'Oratorio San Michele di Foppenico, dove per il pomeriggio è stata organizzata la tradizionale consegna di una donazione alla LILT.
B.P.