Lecco: 5 borse di studio in ricordo di 'Pippi' Ardenghi

Proprio nel luogo in cui Ludovica Ardenghi aveva insegnato con passione si è tenuta questa mattina la cerimonia di consegna delle borse di studio al merito e al sociale, promosse dalla Fondazione a lei dedicata. 
L’istituto lecchese Maria Ausiliatrice ha accolto un momento in ricordo di “Pippi” al quale hanno preso parte famigliari, amici, colleghi ed ex studenti, dando alla celebrazione il tono di un’eredità culturale ma soprattutto umana, nell’augurio questa riesca a moltiplicarsi e tradursi in nuove espressioni di sapere e solidarietà proprio attraverso i giovani. 
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Sono stati proprio i ragazzi al centro degli interventi che si sono susseguiti durante la mattinata, invitati al microfono per ricordare l’importanza di poter studiare e crescere in un ambiente in grado di infondere fiducia e consapevolezza. 
Cinque i giovani studenti premiati, prossimi ad intraprendere il percorso universitario: Sara El Fadli di Santa Maria Hoè, Matteo Montagna di Lecco, Marian Moustafa Gaber di Montevecchia, Gabriele Butti di Civate e Alessandro Rota di Figino Serenza, Como. 
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Roberto Ardenghi

“Questi ragazzi incarnano pienamente i valori promossi dalla Fondazione: non solo eccellenza accademica, ma anche sensibilità sociale, dedizione e spirito di servizio” ha detto Roberto Ardenghi, padre di Ludovica e presidente della Fondazione ricordando come il sodalizio sia appunto nato per dare continuità ai desideri di Ludovica, tristemente scomparsa a maggio del 2021. “La scuola, la formazione e l’istruzione erano per lei una ragione di vita. Con questa iniziativa vogliamo sostenere studenti meritevoli non solo per il loro impegno accademico, ma soprattutto per il loro valore umano. I colloqui con i candidati hanno profondamente impressionato la commissione giudicante: ci sono ancora giovani con una straordinaria ricchezza di spirito" ha aggiunto. 

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"Ogni ragazzo posto in un ambiente che gli dona fiducia cresce" ha sottolineato la dirigente scolastica suor Marilisa Miotti. "L’attenzione posta sulle cose e sul volto dell’altro è il vero significato dell’educazione. Questo evento è il riconoscimento ai giovani che hanno dato corso al loro percorso con merito, ma anche con un cuore attento all’umanità. Simpatizzeranno con le persone e diventeranno generatori di vita. Il nostro istituto ha la fortuna di vedere e accompagnare la costruzione della persona nelle tappe dalla prima infanzia fino alla giovinezza del diploma e, da due anni, anche dei ragazzi dell'ITS che poi entrano nel mondo del lavoro. Qui pensiero critico e cuore buono vanno di pari passo".
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Il dottor Alessandro Venturi, presidente dell’Ospedale San Matteo di Pavia dove Ludovica era in cura della commissione giudicante, ha voluto sottolineare l’importanza del percorso educativo come responsabilità condivisa: "Educare è compito delle famiglie e delle scuole, ma anche delle comunità. La Fondazione rappresenta uno stimolo a prendere coscienza di questa responsabilità e a esserne interpreti attivi".
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L’evento è stato vissuto come una sorta di elogio, una sinfonia costruita sulla didattica e sulla sensibilità educativa di Ludovica, sulla sua capacità di allargare i confini delle aule e rendere la conoscenza un’esperienza generativa. "Come in un brano musicale che si esegue con una chiave precisa, anche questa cerimonia va vissuta come un’armonia che esalta il valore della cultura e della spiritualità" ha sottolineato Suor Paola, portando i saluti della direttrice Francesca Robustelli. "La scienza, così come la conoscenza, nasce dall’umiltà, dal senso del limite, dalla voglia di conoscere e andare oltre. La conoscenza apre al mistero e permette di guardare oltre, fino al trascendente".
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La Fondazione è nata nel 2021 su iniziativa della famiglia di Ludovica, dopo la sua prematura scomparsa, per promuovere iniziative filantropiche in ambito educativo, assistenziale e culturale, valori in cui lei credeva molto. "Questa borsa di studio è solo una delle molte iniziative che abbiamo in cantiere" ha aggiunto Ardenghi. "Speriamo di avere sempre notizia dei vostri successi e di poter essere per voi un sostegno costante. Ludovica vi sarà idealmente accanto in tutto il vostro percorso di studi" ha concluso rivolgendosi ai ragazzi premiati. "Vi auguriamo ogni bene, per voi e per le vostre famiglie" ha concluso al termine di un evento che certamente è andato oltre la semplice consegna di riconoscimenti, divenendo un momento di riflessione e impegno, con la volontà di mantenere viva un’eredità che non si limita al ricordo, ma si trasforma in una promessa concreta di sostegno e fiducia. 
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"Non ho conosciuto personalmente Ludovica, ma in tante occasioni come questa ho capito l'immensa eredità che ha lasciato. È compito di ciascuno, di amministrazione e cittadini, non tirarsi indietro nella volontà di costruire un futuro con maggiori opportunità per tutti" ha affermato il vicesindaco di Lecco, Simona Piazza, seguita da Raffaele Cesana dell’Ufficio Scolastico Territoriale che ha ricordato l’importanza di fare rete tra le diverse agenzie educative, per il bene dei giovani.
Sa.A.
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