PAROLE CHE PARLANO/216

Universo

 La parola universo deriva dal latino universum, "tutto ciò che esiste" o "tutti insieme". Questo termine si compone di due parti: il prefisso uni-, che significa "uno", e versus, derivato dal verbo latino vertere, cioè "girare" o "cambiare direzione". Il termine universum quindi trasmette l'idea di qualcosa che si muove verso un unico punto o che gira come un unico insieme.

Nella sua accezione più comune, indica chiaramente l'intero cosmo, riferendosi a ogni cosa nel nostro spazio-tempo, dalle stelle agli oggetti che occupano l’universo fisico. Tuttavia, l’universo non si limita solo alla sfera dell'astronomia.

Nel contesto filosofico, già nei secoli scorsi, con questo termine si descriveva l'insieme di tutte le cose pensate, nell'intenzione di rappresentare la totalità di ciò che esiste nel pensiero. Per Platone e Aristotele, l'universo non si limitava all'ambito fisico, ma abbracciava anche il concetto di ordine cosmico e di leggi naturali che governano tutte le cose, celesti e terrene.

Il termine via via prese una grande varietà di connotati simbolici e poetici. Spesso si riferisce a un insieme coerente di leggi e comportamenti o addirittura a un'esperienza soggettiva condivisa, come nell'espressione "il mio universo", che può denotare la realtà interiore o la sfera personale di un individuo.

Scriveva Albert Einstein relativamente al cosmo: L’universo non è solo più strano di quanto immaginiamo, è più strano di quanto possiamo immaginare, frase che possiamo riferire anche alla nostra mente, sistema anch’esso estremamente complesso.

Rubrica a cura di Dino Ticli
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