Grignetta: impossibile recuperare ora Cristian e Paolo, si attende una finestra di bel tempo

Cristian Mauri era atteso a casa per pranzo. “Per la una torno, come sempre”, aveva detto prima di partire di buon ora per arrivare ai Resinelli e poi, gambe in spalla, su fino alla vetta della Grignetta. Un cin-cin con il compagno di escursione (e di lavoro) Paolo Bellazzi, immortalato in una foto condivisa sui social, prima di scendere. Cosa sia poi accaduto non si sa. Dall'allarme, lanciato dai famigliari già alle 14.30, preoccupati per un ritardo considerato anomalo, sono passati ormai tre giorni. Il corpo senza vita di uno dei due 49enne, dipendenti della stessa azienda, è stato avvistato ieri in un canale, dopo essere stato localizzato dai tecnici del soccorso alpino, in volo sull'elicottero di Elitellina, aggiuntosi al Drago dei Vigili del Fuoco e ai due velivoli messi a disposizione da Areu 118 e dalla Guardia di Finanza, grazie al dispositivo Recco.
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“La campana ci ha portato sulla verticale di una persona” ha spiegato, quest'oggi, in una conferenza stampa congiunta, voluta dai soccorritori per sottolineare come nulla sia stato lasciato intentato, il Presidente Regionale del Soccorso Alpino Luca Vitali, puntualizzando altresì come fosse già stato messo a punto il piano per evacuare la salma individuata, mandando altresì in posto una squadra per la ricerca del secondo alpinista, “che presumiamo sia nelle vicinanze. Lo presumiamo perché abbiamo captato un altro segnale Recco, che potrebbe essere però solo uno zaino o un indumento”. Le piastrine che vengono “lette” dal dispositivo – acquistabili anche separatamente – ideate per permettere la localizzazione in caso di valanga, ma utili anche in caso appunto di soggetti dispersi in ambienti ostici, sono spesso inserite nell'abbigliamento tecnico da montagna, come giacche o scarponi. All'intuizione di utilizzare anche questo sistema per restringere ulteriormente l'area delle ricerche – dopo che domenica, un altro sistema in uso ai vigili del fuoco, triangolando il segnale di un cellulare, prima che questo si spegnesse, aveva indicato la zona dei Canalone Caimi come quella dove concentrarsi – è arrivata grazie ad un amico di uno dei due brianzoli che ha indicato con precisione il modello di zaino in sua dotazione, risultato poi venduto con Recco incorporato. Non si è riusciti invece a appurare se anche l'altro operaio ne avesse uno. 
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“Purtroppo oggi – ha proseguito Vitali, facendo il punto sulla situazione - le condizioni meteo non sono state favorevole, non siamo riusciti in nessuno modo ad avvicinarci né a piedi né tanto meno con gli elicotteri. Nonostante tutto siamo comunque arrivati all'imbocco del Caimi e abbiamo fatto un po' di voli con il drone, per verificare la situazione”. Trasmettendo in diretta le immagini alla sala operativa, per essere analizzate in real time, come aggiunto ancora da Emanuele Pressato, coordinatore, sempre a livello regionale e sempre per il CNSAS, di queste attività. 
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Si spera in domani. Le condizioni meteo dovrebbero migliorare. “Ci sono le squadre allertate: due di Lecco e una della Valsassina, oltre alla Guardia di Finanza” ha spiegato il capostazione del capoluogo Massimo Mazzoleni, affiancato dal suo omologo Alessandro Spada. 
“Abbiamo già studiato la strategia di ingresso e prelievo ma su ha piovuto tutto il giorno. Non è difficoltoso andare dentro - anche se la geomorfologia non ci permette tranquillità, rischiamo comunque di farci del male – ma non ci è consentito poi fuggire: ci sono pendii carichi di neve e zuppi di acqua lo rendono il tutto rischioso. Non possiamo rischiare la vita di altre 5-6 persone”. “Abbiamo spiegato la situazione ai famigliari e loro ci hanno data carta bianca” ha tenuto a ribadire Marco Anemoli, responsabile della XIX Delegazione Lariana. 
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“Abbiamo fatto di tutto e di più, ma contro il maltempo non possiamo fare niente. Tutto quello che stiamo facendo lo stiamo facendo per queste persone e i loro famigliari” l'ulteriore sottolineatura del brigadiere Alberto Speziali del Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Sondrio, con le sue parole confermate anche dall'Ispettore dei Vigili del Fuoco Alen Antonaccio. 
“Domani – assicurano i tecnici - faremo altri sorvoli con il drone. In questo momento in Grignetta sta nevicando. Finché non ci sarà una giornata di bel tempo li il rischio è altissimo”.
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Il ricordo dell'AC Leon dedicato a Cristian Mauri
Nel mentre i due dispersi ieri sono stati ricordati in Comune a Vimercate. Cristian Mauri, lì viveva ed era conosciutissimo. Non a caso ieri sera il consiglio comunale della città brianzola, riunitosi per una seduta ordinaria, ha optato per la sospensione dei lavori, dedicando un minuto di silenzio al 49enne e al compagno di escursione e di lavoro Paolo Bellazzi, residente nella vicina Cambiago.
Mauri, classe 1976, era impegnato a tutto tondo nel volontariato sportivo e non solo, di Vimercate. Allenatore dell’Ac Leon Monza e Brianza, era fra le ''anime'' della Corsa dei campanili, un evento ormai noto anche fuori dai confini della città. 
Il 49enne lo conoscevano bene anche alcuni esponenti dell'amministrazione, come ad esempio il vicesindaco Mariasole Mascia, o il consigliere di maggioranza Mattia Frigerio che durante la seduta hanno faticato a trattenere la commozione, ricordando l'amico e quel che di positivo ha svolto per la comunità. Una persona carismatica, dal carattere allegro e vivace, che ha saputo essere un riferimento per tanti giovanissimi aspiranti calciatori ma anche per chi ogni anno ad aprile, prende parte alla corsa di cui era stato ispiratore. 
Ieri sera dunque, il consiglio comunale non se l'è proprio sentita di passare in rassegna l'intero ordine del giorno, scegliendo di votare soltanto alcuni punti ritenuti improrogabili, rinviando gli altri alla prossima seduta. Ad annunciare questa decisione è stato il presidente Davide Nicolussi, motivandola come segno di vicinanza ai familiari e agli amici dei due escursionisti da parte dell'intera comunità civile vimercatese.
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