Grignetta: in un canalone è stato individuato un corpo

Sono morti. O almeno uno lo è. Ora parrebbe essere sicuro, con l'individuazione di uno dei due corpi. Ma per il recupero bisognerà aspettare ancora. Il punto preciso dove si trova, trovato grazie al dispostivo Recco, è in una zona, infatti, a rischio valanga. Il da farsi, dunque, è ancora tutto da decidere.
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Sono gli ultimi aggiornamenti arrivati dalla Grignetta, diffusi direttamente dal soccorso alpino e dai vigili del fuoco che stanno coordinando le attività volte a riportare a casa Cristian Mauri e Paolo Bellazzi, i due alpinisti 49enni, residenti a Vimercate e Cambiago, dispersi dal pomeriggio di sabato dopo aver raggiunto la vetta dell'altura lecchese.
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Già dal pomeriggio di ieri, i dispositivi Imsi Catcher della Direzione Vigili del Fuoco Lombardia, unitamente a una squadra di ricerca a terra e a un drone entrambe equipaggiati con una speciale tecnologia, erano riusciti a triangolare la posizione del cellulare di uno dei due operai, colleghi di lavoro in un'azienda brianzola. Nonostante le condizioni meteo difficili, che hanno rallentato il progresso delle operazioni, i soccorritori hanno continuato a lavorare ininterrottamente, concentrandosi sul Canalone Caimi.
"Nella giornata di oggi, l’intervento di un elicottero equipaggiato con il sistema Recco, che permette di rilevare speciali componenti passivi frequentemente presenti negli indumenti da montagna, ha confermato la posizione dei corpi" fanno sapere dai Corpo dei Vigili del Fuoco regionale.
"Le informazioni confermate finora - puntualizzano dal CNSAS - riguardano il rilevamento del segnale del dispositivo Recco di una delle due persone disperse in Grignetta, grazie a una strumentazione particolare, una campana con gancio baricentrico in dotazione al Soccorso alpino lombardo, in seguito a un accordo sottoscritto con la ditta produttrice. I segnali intercettati potrebbero appartenere a due dispositivi differenti. Il personale del CNSAS Lombardo - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, con tre tecnici a bordo dell’elicottero di Elitellina (l’impiego del mezzo è stato concordato con AREU - Agenzia regionale emergenza urgenza) che ascoltavano in cuffia i segnali ricevuti dall'apparecchio, ha anche avvistato la sagoma di una persona in un canale".
Purtroppo, come anticipato, le attuali condizioni meteorologiche e di terreno non permettono ancora l'avvicinamento. Le operazioni di recupero sono sospese fino a quando le condizioni di sicurezza e di visibilità lo consentiranno.
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