Lario Reti Holding, il budget 2025: investimenti per 38 milioni
L’Assemblea degli Azionisti di Lario Reti Holding ha approvato all’unanimità dei presenti il budget per l’esercizio 2025. Il documento di previsione e pianificazione riguarda il decimo anno di attività dell'azienda come Gestore del Servizio Idrico Integrato sull’intera Provincia di Lecco.
Permane l’alto volume di investimenti – previsti 38 milioni, pari a circa 113 euro/abitante, valore sensibilmente superiore alla media nazionale (fonte Blue Book 2024) – a conferma della tendenza rilevata nel periodo 2016-2024, in cui complessivamente sono stati pari a circa 234 milioni di euro (inclusivi del preconsuntivo 2024) e destinati principalmente alla protezione dell’ambiente, tramite il rinnovo e l’ammodernamento delle infrastrutture idriche di acquedotto, fognatura e depurazione.
“Continueremo ad investire anche nel 2025, nonostante il clima di incertezza generale che ancora permane a livello internazionale – commenta Lelio Cavallier, Presidente di Lario Reti Holding –. Riceveremo 11,7 milioni di contribuiti a fondo perduto, inclusi 8 milioni dal PNRR”.
Le principali direttrici di intervento del 2025 riguardano, per il settore acquedotto, l’adeguamento e il collegamento dei Pozzi Vismara alla rete di Casatenovo – opera dal valore totale di 1,3 milioni – e la conclusione del progetto finanziato dal PNRR per la riduzione delle perdite idriche, digitalizzazione e il monitoraggio delle reti, che proseguirà comunque con altri interventi aventi lo stesso obiettivo. Per quanto riguarda le opere fognarie, invece, si procederà con gli importanti interventi di separazione delle reti miste a Civate dal valore di 2,2 milioni e a Oliveto Lario, nelle frazioni di Onno, Limonta e Vassena, per 1,4 milioni. Infine, nel corso dell’anno saranno completate le dismissioni di due depuratori, Colico PIP e Imbersago, con il collettamento rispettivamente verso gli impianti di Colico Monteggiolo e Calco Toffo.
“Gli interventi che abbiamo avviato e avvieremo sono calibrati per rispondere alle sfide con cui, da qualche anno, devono confrontarsi i gestori del Servizio Idrico Integrato. In particolare, si tratta di arrivare alla decarbonizzazione e ad una vera e propria economia circolare, così come di continuare con l’adeguamento impiantistico e di struttura per affrontare i cambiamenti climatici – segnala Vincenzo Lombardo, Direttore Generale di Lario Reti Holding”.
Infatti, oltre a questi interventi relativi a reti e impianti del Servizio Idrico, ne saranno realizzati altri con l’obiettivo di efficientare i consumi energetici e incrementare i volumi di autoproduzione dell’energia elettrica, con la posa di pannelli fotovoltaici presso impianti di acquedotto e depurazione a Civate, Valmadrera, Calco e l’avvio dell’iter autorizzativo per la posa di pannelli anche al depuratore di Osnago.
“Contestualmente a queste opere prevediamo anche di realizzare uno specifico impianto di trattamento delle sabbie da depurazione e spazzamento stradale, che ci consentirà di riutilizzare questo prezioso materiale per i sottofondi, riducendo i costi di acquisto delle materie prime e di smaltimento di quelli che, ad oggi, sono considerati rifiuti – continua Cavallier –. Continueremo inoltre nell’installazione di casette ed erogatori di acqua nei luoghi pubblici come scuole, biblioteche e municipi”.
Permane l’alto volume di investimenti – previsti 38 milioni, pari a circa 113 euro/abitante, valore sensibilmente superiore alla media nazionale (fonte Blue Book 2024) – a conferma della tendenza rilevata nel periodo 2016-2024, in cui complessivamente sono stati pari a circa 234 milioni di euro (inclusivi del preconsuntivo 2024) e destinati principalmente alla protezione dell’ambiente, tramite il rinnovo e l’ammodernamento delle infrastrutture idriche di acquedotto, fognatura e depurazione.
“Continueremo ad investire anche nel 2025, nonostante il clima di incertezza generale che ancora permane a livello internazionale – commenta Lelio Cavallier, Presidente di Lario Reti Holding –. Riceveremo 11,7 milioni di contribuiti a fondo perduto, inclusi 8 milioni dal PNRR”.
Le principali direttrici di intervento del 2025 riguardano, per il settore acquedotto, l’adeguamento e il collegamento dei Pozzi Vismara alla rete di Casatenovo – opera dal valore totale di 1,3 milioni – e la conclusione del progetto finanziato dal PNRR per la riduzione delle perdite idriche, digitalizzazione e il monitoraggio delle reti, che proseguirà comunque con altri interventi aventi lo stesso obiettivo. Per quanto riguarda le opere fognarie, invece, si procederà con gli importanti interventi di separazione delle reti miste a Civate dal valore di 2,2 milioni e a Oliveto Lario, nelle frazioni di Onno, Limonta e Vassena, per 1,4 milioni. Infine, nel corso dell’anno saranno completate le dismissioni di due depuratori, Colico PIP e Imbersago, con il collettamento rispettivamente verso gli impianti di Colico Monteggiolo e Calco Toffo.
“Gli interventi che abbiamo avviato e avvieremo sono calibrati per rispondere alle sfide con cui, da qualche anno, devono confrontarsi i gestori del Servizio Idrico Integrato. In particolare, si tratta di arrivare alla decarbonizzazione e ad una vera e propria economia circolare, così come di continuare con l’adeguamento impiantistico e di struttura per affrontare i cambiamenti climatici – segnala Vincenzo Lombardo, Direttore Generale di Lario Reti Holding”.
Infatti, oltre a questi interventi relativi a reti e impianti del Servizio Idrico, ne saranno realizzati altri con l’obiettivo di efficientare i consumi energetici e incrementare i volumi di autoproduzione dell’energia elettrica, con la posa di pannelli fotovoltaici presso impianti di acquedotto e depurazione a Civate, Valmadrera, Calco e l’avvio dell’iter autorizzativo per la posa di pannelli anche al depuratore di Osnago.
“Contestualmente a queste opere prevediamo anche di realizzare uno specifico impianto di trattamento delle sabbie da depurazione e spazzamento stradale, che ci consentirà di riutilizzare questo prezioso materiale per i sottofondi, riducendo i costi di acquisto delle materie prime e di smaltimento di quelli che, ad oggi, sono considerati rifiuti – continua Cavallier –. Continueremo inoltre nell’installazione di casette ed erogatori di acqua nei luoghi pubblici come scuole, biblioteche e municipi”.