In viaggio a tempo indeterminato/366: la spiaggia più bella del mondo
"Sei la più bella del mondo
la più bella per me
ed era tutta la vita che
non aspettavo che te"
La cantava Raf trent'anni fa!
Sorvoliamo sul fatto che siano già passati 30 anni perché non è il momento di deprimersi.
E non credo nemmeno che Raf abbia dedicato questa canzone a una spiaggia.
Ma manca meno di una settimana all'inizio del festival di Sanremo e quale miglior modo per entrare in atmosfera se non quello di citare una canzone che ha fatto la storia.
Veniamo però al punto.
Abbiamo trovato la spiaggia più bella del mondo.
"Canguri adorabili e amichevoli che si rilassano su una spiaggia di sabbia bianca incontaminata, sullo sfondo di sfumature turchesi a perdita d'occhio...".
È questa la descrizione che abbiamo trovato online di Lucky Bay, una famosissima spiaggia della costa sud del Western Australia.
Leggendo quelle parole, inutile dire che eravamo gasatissimi all'idea di fiondarci su quella striscia di sabbia e metterci un po' in ammollo.
Da quando siamo in Australia la questione "fare il bagno in mare" è sempre piuttosto complicata.
A volte il vento è così forte da non permetterti di stare nemmeno in piedi, figuriamoci di nuotare.
A volte le onde sono troppo alte e le correnti imprevedibili.
A volte te la fai sotto per i cartelli di pericolo per la presenza di squali.
A volte ci sono le meduse assassine che ti attendono in agguato.
Insomma, non è mai una scelta semplice decidere di fare, non dico un tuffo, ma almeno una "pucciatina" di piedi.
Ma per la spiaggia più bella del mondo eravamo già pronti a fare un'eccezione vincendo le nostre paure.
Situata nel Parco Nazionale di Cape Le Grand, Lucky Bay è stata votata nel 2023 come migliore spiaggia del mondo.
Cinque chilometri di sabbia così bianca da sembrare che qualcuno ci abbia versato sopra della vernice.
L'acqua cristallina di un blu quasi irreale che ti fa solo dire "ammazza Madre Natura le sa fare bene le cose!".
Il tutto immerso nella cornice di un parco nazionale con montagne emerse direttamente dal fondo del mare.
Se a questo ci aggiungi che generalmente il bagnasciuga è frequentato da canguri rilassati che si spiaggiano letteralmente al sole, ecco che gli ingredienti per la spiaggia migliore del Pianeta sono serviti.
![foto_1_lucky_bay.jpg (68 KB)](/public/filemanager/pub_files/2025/Febbraio/foto_1_lucky_bay.jpg)
Ma se c'è una cosa che questo viaggio in Australia mi sta insegnando, è che nulla è come sembra.
E così mentre noi tutti allegri e pimpanti, con indosso i nostri costumi colorati, siamo pronti a mettere finalmente piede su una cartolina in 4D, ecco l'amara scoperta.
Ci sono le macchine!
La spiaggia è un via vai di SUV e mezzi 4x4 che si muovono lenti sul bagnasciuga in cerca di un posto dove parcheggiare.
Qualcuno si è già posizionato a ridosso delle dune bianche del deserto che fanno da riparo alla spiaggia.
Ha aperto il tendalino.
Posizionato le sedie e il tavolo all'ombra.
Preparato il piano con il fornello per cucinare.
Sistemato anche una coperta sulla sabbia per aver un po' più spazio.
E si è seduto a guardare il mare, cappello in testa, crema solare protezione 50 e muta per fare il bagno.
L'immagine del surfista australiano, palestrato e abbronzato, sono sempre più convinta sia solo una trovata di marketing messa in piedi per attirare turisti!
![foto_2_lucky_bay.jpg (50 KB)](/public/filemanager/pub_files/2025/Febbraio/foto_2_lucky_bay.jpg)
Io e Paolo ci guardiamo e in un attimo il pensiero di goderci in tutta tranquillità un luogo da sogno sembra svanire.
Sembrava troppo bello per essere vero.
Purtroppo (dico io) o per fortuna (pensano gli australiani), su molte spiagge è possibile guidare la propria auto.
Si deve ovviamente avere un mezzo con le quattro ruote motrici, essere attrezzati con eventuali pale o piastre in caso si finisca insabbiati ed essere pronti a pagare parecchie centinaia di dollari nel caso dell'intervento di un carroattrezzi.
Ma tutto questo non spaventa gli australiani che con i loro macchinoni sembrano pronti a scalare anche le più ripide e impervie dune del deserto.
Sì, lo ammetto, anche Orietta, la macchina che ci sta accompagnando in Australia, è 4x4.
Ma l'idea di farle mettere piede, o sarebbe meglio dire ruota, su una spiaggia, non ci ha mai nemmeno minimamente sfiorato.
Così l'abbiamo parcheggiata nel parcheggio asfaltato a meno di 100 metri e ora siamo qui a fare il bagno in uno dei mari più blu che io abbia mai visto.
Davanti a me piccole isole di roccia a proteggere dalle onde alte.
Dietro le auto che si muovono lente alla ricerca di un posto.
E in tutta questa meraviglia e questo orrore, una sola domanda risuona nella mia testa: ma i canguri cosa penseranno di noi uomini vedendoci lì?
la più bella per me
ed era tutta la vita che
non aspettavo che te"
La cantava Raf trent'anni fa!
Sorvoliamo sul fatto che siano già passati 30 anni perché non è il momento di deprimersi.
E non credo nemmeno che Raf abbia dedicato questa canzone a una spiaggia.
Ma manca meno di una settimana all'inizio del festival di Sanremo e quale miglior modo per entrare in atmosfera se non quello di citare una canzone che ha fatto la storia.
Veniamo però al punto.
Abbiamo trovato la spiaggia più bella del mondo.
"Canguri adorabili e amichevoli che si rilassano su una spiaggia di sabbia bianca incontaminata, sullo sfondo di sfumature turchesi a perdita d'occhio...".
È questa la descrizione che abbiamo trovato online di Lucky Bay, una famosissima spiaggia della costa sud del Western Australia.
Leggendo quelle parole, inutile dire che eravamo gasatissimi all'idea di fiondarci su quella striscia di sabbia e metterci un po' in ammollo.
Da quando siamo in Australia la questione "fare il bagno in mare" è sempre piuttosto complicata.
A volte il vento è così forte da non permetterti di stare nemmeno in piedi, figuriamoci di nuotare.
A volte le onde sono troppo alte e le correnti imprevedibili.
A volte te la fai sotto per i cartelli di pericolo per la presenza di squali.
A volte ci sono le meduse assassine che ti attendono in agguato.
Insomma, non è mai una scelta semplice decidere di fare, non dico un tuffo, ma almeno una "pucciatina" di piedi.
Ma per la spiaggia più bella del mondo eravamo già pronti a fare un'eccezione vincendo le nostre paure.
Situata nel Parco Nazionale di Cape Le Grand, Lucky Bay è stata votata nel 2023 come migliore spiaggia del mondo.
Cinque chilometri di sabbia così bianca da sembrare che qualcuno ci abbia versato sopra della vernice.
L'acqua cristallina di un blu quasi irreale che ti fa solo dire "ammazza Madre Natura le sa fare bene le cose!".
Il tutto immerso nella cornice di un parco nazionale con montagne emerse direttamente dal fondo del mare.
Se a questo ci aggiungi che generalmente il bagnasciuga è frequentato da canguri rilassati che si spiaggiano letteralmente al sole, ecco che gli ingredienti per la spiaggia migliore del Pianeta sono serviti.
![foto_1_lucky_bay.jpg (68 KB)](/public/filemanager/pub_files/2025/Febbraio/foto_1_lucky_bay.jpg)
Ma se c'è una cosa che questo viaggio in Australia mi sta insegnando, è che nulla è come sembra.
E così mentre noi tutti allegri e pimpanti, con indosso i nostri costumi colorati, siamo pronti a mettere finalmente piede su una cartolina in 4D, ecco l'amara scoperta.
Ci sono le macchine!
La spiaggia è un via vai di SUV e mezzi 4x4 che si muovono lenti sul bagnasciuga in cerca di un posto dove parcheggiare.
Qualcuno si è già posizionato a ridosso delle dune bianche del deserto che fanno da riparo alla spiaggia.
Ha aperto il tendalino.
Posizionato le sedie e il tavolo all'ombra.
Preparato il piano con il fornello per cucinare.
Sistemato anche una coperta sulla sabbia per aver un po' più spazio.
E si è seduto a guardare il mare, cappello in testa, crema solare protezione 50 e muta per fare il bagno.
L'immagine del surfista australiano, palestrato e abbronzato, sono sempre più convinta sia solo una trovata di marketing messa in piedi per attirare turisti!
![foto_2_lucky_bay.jpg (50 KB)](/public/filemanager/pub_files/2025/Febbraio/foto_2_lucky_bay.jpg)
Io e Paolo ci guardiamo e in un attimo il pensiero di goderci in tutta tranquillità un luogo da sogno sembra svanire.
Sembrava troppo bello per essere vero.
Purtroppo (dico io) o per fortuna (pensano gli australiani), su molte spiagge è possibile guidare la propria auto.
Si deve ovviamente avere un mezzo con le quattro ruote motrici, essere attrezzati con eventuali pale o piastre in caso si finisca insabbiati ed essere pronti a pagare parecchie centinaia di dollari nel caso dell'intervento di un carroattrezzi.
Ma tutto questo non spaventa gli australiani che con i loro macchinoni sembrano pronti a scalare anche le più ripide e impervie dune del deserto.
Sì, lo ammetto, anche Orietta, la macchina che ci sta accompagnando in Australia, è 4x4.
Ma l'idea di farle mettere piede, o sarebbe meglio dire ruota, su una spiaggia, non ci ha mai nemmeno minimamente sfiorato.
Così l'abbiamo parcheggiata nel parcheggio asfaltato a meno di 100 metri e ora siamo qui a fare il bagno in uno dei mari più blu che io abbia mai visto.
Davanti a me piccole isole di roccia a proteggere dalle onde alte.
Dietro le auto che si muovono lente alla ricerca di un posto.
E in tutta questa meraviglia e questo orrore, una sola domanda risuona nella mia testa: ma i canguri cosa penseranno di noi uomini vedendoci lì?
Angela (e Paolo)