Esino: festa a sorpresa per il maestro di karate Carlo Maria Viglienghi
E’ stata una grande festa quella organizzata, a sorpresa, nei giorni scorsi per l’insegnante di Karate Carlo Maria Viglienghi. Da ben 21 anni, il maestro si dedica con passione a tramandare ai più piccoli l’arte marziale più famosa al mondo e i suoi allievi hanno voluto ringraziarlo per quanto ha fatto per loro.
Avevano solo 6 anni, a febbraio del 2004 questi giovani, oggi, quasi trentenni, quando indossavano per la prima volta il kimono bianco e anche per Viglienghi era la prima esperienza di insegnamento. Con il passare degli anni, poi, si sono aggiunti altri bambini cui l’insegnante si è dedicato, con passione e dedizione.
Con grande riservatezza, i giovani intenzionati a festeggiare il loro maestro hanno contattato tutti e pensato a come organizzare la festa: dopo la messa, al cineteatro hanno ideato una dimostrazione di karate mostrando come gli insegnamenti dello stesso abbiano dato frutto.
Una festa non è certamente definibile tale senza una degustazione: anche a questo gli organizzatori hanno pensato e con la collaborazione delle mamme hanno messo in tavola degli ottimi piatti, per chiudere poi con la torta celebrativa.
Le sorprese e le emozioni non sono certo terminate con il taglio del dolce, bensì, sono proseguite con un regalo, fatto interamente a mano dagli alunni, con tante immagini dei momenti che hanno trascorso insieme, dalla partecipazione alle gare agli allenamento.
Dal canto suo, Viglienghi, emozionato per tutto l’affetto ricevuto nella giornata, ha risposto, in settimana, con una lettera in cui, oltre a ringraziare per la bella sorpresa, ha affermato di fare parte di una grande famiglia, “la famiglia del karate”, in cui è stato privilegiato di vedere crescere i piccoli “non solo come atleti ma come persone”.
Ha poi concluso scrivendo che “l’affetto è il regalo più bello che potessi ricevere, e che il legame che ci unisce è qualcosa di unico, che porterò sempre nel mio cuore”.
Avevano solo 6 anni, a febbraio del 2004 questi giovani, oggi, quasi trentenni, quando indossavano per la prima volta il kimono bianco e anche per Viglienghi era la prima esperienza di insegnamento. Con il passare degli anni, poi, si sono aggiunti altri bambini cui l’insegnante si è dedicato, con passione e dedizione.
Una festa non è certamente definibile tale senza una degustazione: anche a questo gli organizzatori hanno pensato e con la collaborazione delle mamme hanno messo in tavola degli ottimi piatti, per chiudere poi con la torta celebrativa.
Le sorprese e le emozioni non sono certo terminate con il taglio del dolce, bensì, sono proseguite con un regalo, fatto interamente a mano dagli alunni, con tante immagini dei momenti che hanno trascorso insieme, dalla partecipazione alle gare agli allenamento.
Dal canto suo, Viglienghi, emozionato per tutto l’affetto ricevuto nella giornata, ha risposto, in settimana, con una lettera in cui, oltre a ringraziare per la bella sorpresa, ha affermato di fare parte di una grande famiglia, “la famiglia del karate”, in cui è stato privilegiato di vedere crescere i piccoli “non solo come atleti ma come persone”.
Ha poi concluso scrivendo che “l’affetto è il regalo più bello che potessi ricevere, e che il legame che ci unisce è qualcosa di unico, che porterò sempre nel mio cuore”.
M.A.