Anche Lecco nell'inchiesta di Report sulle spese della onlus di MVB

Servizi fotografici in occasione della campagna elettorale per le regionali 2018 a Lecco, lavori di abbellimento al proprio grande parco di Calolziocorte, trasporti con vettore Autoblu, soggiorni e utilizzo sala convegni e salette per incontro in hotel cinque stelle come il Principe di Savoia di Milano.
Una girandola di spese tutte in carico alla Leidaa l’associazione per la protezione e la difesa degli animali presieduta dalla parlamentare di Noi Moderati Michela Vittoria Brambilla.
L’inchiesta è stata trasmessa da Report domenica e porta la firma di Giulia Innocenzi. L’elenco delle spese che non sarebbero destinate direttamente all’attività della Onlus è molto lungo, quasi 11mila euro per il giardinaggio nella proprietà calolziese, bottiglie in regalo da 130 euro l’una, un soggiorno al Principe di Savoia a 3mila euro una notte con cena in camera, utilizzo di sale conferenze per un totale di quasi 30mila euro e poi finanziamenti al Movimento animalista, partito fondato dalla Brambilla e benedetto da Silvio Berlusconi al quale la parlamentare, già Azzurra, aveva chiesto di inserire nelle liste propri esponenti (anche se poi solo la calolziese era stata eletta). Secondo l’inchiesta oltre 10mila euro sarebbero stati pagati dalla Leidaa per le manifestazioni a Roma e Milano del Partito Animalista.
report.jpeg (173 KB)
Una schermata mostrata da Report

Ma anche Lecco ha avuto un contributo: la campagna per le regionali (candidati Roberto Gagliardi e Rosanna Rampin), la conferenza di Adriano Galliani, l’inaugurazione della sede di Forza Italia, tra aperitivi e la vista del presidente Attilio Fontana sarebbe stata sostenuta dalla Onlus con 2mila euro circa.
forzaitaliabrambilla1.jpg (78 KB)
Una foto scattata a Lecco alla conferenza del 3 febbraio 2018 citata nel servizio
La giornalista è partita dalla trasmissione di Mediaset condotta dalla Brambilla “Dalla parte degli animali”. Fino alla gestione di Silvio Berlusconi le spese di produzione erano tutte a carico di Mediaset. Ma con la gestione di Piersilvio la trasmissione ha potuto continuare soltanto con la garanzia della Brambilla che avrebbe coperto i costi di produzione pari a circa 20mila euro a puntata con sponsor contattati dalla stessa parlamentare.
Del resto le entrate grazie alle donazioni e alla visibilità sono notevoli. Nel 2023 una 90enne ha lasciato alla Brambilla un monolocale, un conto corrente e una casa a Godiasco, già messa in vendita direttamente dalla calolziese a 350mila euro, per un totale che, secondo un amico di famiglia intervistato dalla Innocenzi, poteva assommare a mezzo milione di euro. Ma le donazioni sono tante e spesso di importi elevati a Adria, Grugliasco, Rosignano.
La Leidaa nel 2023 ha denunciato ricavi per 1.400.000 euro di cui 644mila euro da enti pubblici tra cui le regioni Piemonte (60mila), Emilia Romagna (60mila), Abruzzo (40mila), Toscana (40mila) e poi Lombardia, Liguria e Marche che però non hanno voluto comunicare gli importi corrisposto alla onlus. Tra le uscite 605mila euro per le spese di gestione (3mila euro al mese l’affitto a Milano nel quadrilatero della moda), 412mila euro per il personale e 175mila euro per le materie prime.
Michela Vittoria Brambilla non ha voluto rispondere alle domande della giornalista di Report, come mostra il filmato. In suo soccorso sembra sia giunto Maurizio Gasparri, in Parlamento dal maggio 1994 con diversi incarichi sempre in Forza Italia. Un confronto fra le notizie raccolte dalla giornalista e la tesi di Michela Vittoria Brambilla sarebbe il miglior modo di fare informazione, anziché tentare di impedire la messa in onda di un servizio.
Forse anche per questo l’Italia è precipitata al 46° posto per la libertà di stampa.   
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.