Il Coro Alpino Lecchese per gli anziani alla Casa della Carità

Il Coro Alpino Lecchese ha animato un pomeriggio per gli anziani presso la Casa della Carità, di Via San Nicolò, attigua alla Basilica. Si è presentato in versione ridotta rispetto all’organico classico per inderogabili problemi lavorativi di alcuni coristi. Un pubblico numeroso ha seguito con attenzione e calore il concerto, che ha visto l’esecuzione di brani scelti dal direttore Maestro Francesco Bussani.
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Il pomeriggio ha avuto inizio con l’esecuzione dei canti “Suspir dell’anime” e “Marì Betlemme”. E’ proseguito con l’esecuzione di brani fra i più tradizionali degli alpini, da “Aprite le porte“ a “Monte Canino”. Introdotta dalla commovente poesia “Scarpette rosse”, è stata onorata la Giornata della Memoria con l’esecuzione di “Dateci un prato d’erba”. E’ stata, poi, la volta dei canti dedicati alle nostre montagne, dal Resegone alla Grigna, andando anche oltre, verso l’Engadina.
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Il concerto è terminato con brani popolari di richiamo alle filande ed al conosciutissimo Giacometto e con un immancabile bis de “La leggenda della Grigna”, che ha coinvolto il pubblico. Ha fatto seguito al concerto un momento conviviale, dove parecchi partecipanti hanno espresso apprezzamento per l’esecuzione dei brani al Maestro Francesco Bussani ed ai coristi.
Il concerto è stato presentato dalla presidente del Coro Paola Pozzi. L’iniziativa si deve all’organizzazione affidata ai responsabili dell’animazione presso la Casa della Carità Roberto Chiesa, Marco Parolari, Ambrogio Quartiero.
A.B.
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