Lecco: Giovanni Bartolozzi è Presidente Onorario dell'UNUCI

L'UNUCI di Lecco ha un Presidente Onorario che è poi colui che ha retto le redini della Sezione per ben 34 anni, prima dell'avvicendamento, nel 2023, con l'attuale numero uno: nei giorni scorsi al tenente Giovanni Bartolozzi, che compirà nel corso del 2025 ben 91 anni, è stato consegnato l'attestato frutto della deliberazione della Presidenza Nazionale della Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d'Italia, tramite il Presidente della Sezione di Lecco S.T.V. Antonio Molinari ed il vicepresidente Tenente Vittorio Ragno. L'investitura a Presidente Onorario è riprova della riconoscenza dell'UNUCI nei confronti di Bartolozzi, riuscito nel corso della sua ultra trentennale guida dell'articolazione locale, ad assicurare alla Sezione stessa "un'efficace ed ineguagliabile azione di coordinamento. Il suo operato - sottolineano i tesserati - rappresenta un punto cardine per tutti i Soci del nostro Sodalizio". Bartolozzi ha assunto la presidenza nel 1989, subentrando al tenente Giuseppe Pogliani, quel "Pino" che è stato anche sindaco di Lecco. Tra le iniziative portate avanti spicca la pubblicazione dell’annuario UNUCI dedicato al ricordo di Caduti nelle guerre del Novecento che ha visto il suo primo numero nel 1993. Bartolozzi è stato anche il promotore del gemellaggio nel 1998 con la sezione UNUCI di Spoleto, allora presieduta dal generale Fudulli. E’ da ricordare la pedalata a ricordo dei tanti Caduti della guerra promossa 80 anni dopo la fine del conflitto, nel 1998, guidando un quartetto di pedalatori sul tracciato Venezia-Trieste, con sosta di pellegrinaggio in particolare al maestoso sacrario di Redipuglia. Bartolozzi era affiancato in tale esperienza da Gianluigi Dell’Oro di Rancio, ufficiale degli alpini e due appartenenti all’associazione dei Carabinieri in congedo, impegnati in particolare nel nucleo di protezione civile, Maurizio Faravelli di Lecco e Luigi Invernizzi di Ballabio.Due parole sull'Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d'Italia. Nata come Ente pubblico nel 1926, oggi l’UNUCI è Associazione di diritto privato regolata dal DPR n.50/2013. Riunisce gli Ufficiali in congedo, provenienti dal servizio permanente e di complemento, che hanno fatto parte, con qualsiasi grado, delle Forze Armate e dei Corpi armati dello Stato e dei Corpi ausiliari delle Forze Armate. Ispirandosi alle tradizioni militari, al carattere patriottico, civico e di solidarietà, concorre alla formazione morale e all’aggiornamento professionale del personale in congedo e alle attinenti attività informative e divulgative. Collabora con le autorità militari nell’addestramento e nella preparazione sportiva di detto personale; mantiene contatti e svolge attività con le Confederazioni similari degli Ufficiali della Riserva dei Paesi Alleati; diffonde i valori di difesa e sicurezza della Patria e di fedeltà alle istituzioni democratiche; sensibilizza l’opinione pubblica sulle questioni di sicurezza e difesa, sul ruolo delle Forze Armate e sull’importanza dei riservisti, sulla cultura della sostenibilità ambientale e sociale, sugli interventi di difesa e protezione civile; realizza, nell’ambito delle proprie disponibilità, assistenza morale e materiale nei confronti degli iscritti. Organizza attività addestrative per i propri iscritti e anche per le Forze di Completamento e della Riserva Selezionata sulla base di specifica convenzione con lo Stato Maggiore dell’Esercito. Promuove iniziative culturali e sociali, assistenza umanitaria e fornisce il proprio apporto negli interventi di difesa e protezione civile; di tutela degli iscritti nel settore amministrativo e previdenziale; pubblica e diffonde la rivista periodica “UNUCI”. 
L’UNUCI conta circa 23.000 iscritti e si articola in una struttura centrale – la Presidenza Nazionale con sede in Roma – e in organi periferici, le Sezioni (163 in Italia) territorialmente inserite in 15 Delegazioni Regionali, oltre a 5 Sezioni all’estero.

Quella di Lecco è stata fondata il 30 ottobre 1926, con primo presidente il capitano Giulio Fiocchi. Si sono susseguiti alla testa della Sezione Biagio Manetti, Giulio Ripamonti, Antonio Colombo, Orlando Fontana, Ruggiero Grassi, Guido Bertarelli, Giuseppe Pogliani e, appunto, Giovanni Bartolozzi, prima dell’attuale Antonio Molinari.