Distretto del Barro: una campagna contro lo spreco alimentare
"Wanted, Bandito lo Spreco": è questo lo slogan di uno dei manifesti vincitori del concorso 2024 rivolto alle scuole primarie del Distretto Culturale del Barro che verrà diffuso negli otto Comuni di Civate, Garlate, Galbiate, Lecco, Malgrate, Monte Marenzo, Olginate e Valgreghentino in occasione del 5 febbraio, Giornata Nazionale della prevenzione dello spreco alimentare.Con grande efficacia comunicativa, il manifesto rappresenta lo spreco come un fuorilegge che deve essere catturato perché considerato molto pericoloso per la società. Da anni il Distretto Culturale del Barro si impegna su questo fronte, per ricordare che anche i gesti quotidiani di ognuno di noi possono abbattere gli sprechi alimentari, una vera e propria patologia sociale che nuoce alle persone e all’ambiente e che nega il valore del cibo, un paradosso che mette in evidenza quanto sia una piaga anche negli stessi Paesi in cui molte persone soffrono la fame.
Buttare il cibo, ha gravi conseguenze, innanzitutto perché si sprecano risorse preziose come acqua, energia, suolo e aumento di gas serra. Tra casa, scuola, commercio e ristoranti, ogni italiano "butta" all’anno 1.600 euro. E mentre 36 milioni di persone muoiono per l'assenza di cibo, 29 milioni fanno la stessa fine per... l'eccesso.
“Un altro manifesto vincitore del concorso 2024 è stato riprodotto su un pannello di grandi dimensioni ed esposto in ogni mensa delle scuole primarie dei Comuni appartenenti al Distretto, restituzione resa possibile grazie al partner tecnico SILEA” spiegano gli organizzatori dell'iniziativa.
"Blocca lo spreco, Sblocca la terra… Passaparola!": questo secondo slogan è un monito a ridurre gli sprechi sulle tavole delle mense che, ancora, ammontano a un terzo del totale.
Il terzo manifesto vincitore - con il motto "Io produco cibo, Tu non sprecare" - verrà utilizzato nelle manifestazioni pubbliche in quanto riporta l’attenzione sulla filiera del cibo: la produzione delle materie prime comporta fatica e dedizione dell’uomo con un lavoro che rispetti la natura. L’invito è quello che ognuno lo rispetti e sollecita l’assunzione di responsabilità con un imperativo categorico: "Tu non sprecare!".
Il Distretto Culturale del Barro continua, intanto, la sua lotta con un nuovo progetto dedicato ai giovani e lancia un'altra sfida agli alunni delle scuole: diventare i “creativi” di una vera e propria campagna pubblicitaria rivolta ai cittadini del proprio Comune che possa sensibilizzare tutti ad assumere comportamenti corretti nel consumo e nella conservazione del cibo.
A fine anno scolastico, i bambini daranno voce ai propri messaggi sperando che la freschezza e l’originalità dei piccoli possa convincere anche gli adulti della necessità, sempre più urgente, di abbattere gli sprechi alimentari, una patologia sociale che nuoce alle persone e all’ambiente.
Buttare il cibo, ha gravi conseguenze, innanzitutto perché si sprecano risorse preziose come acqua, energia, suolo e aumento di gas serra. Tra casa, scuola, commercio e ristoranti, ogni italiano "butta" all’anno 1.600 euro. E mentre 36 milioni di persone muoiono per l'assenza di cibo, 29 milioni fanno la stessa fine per... l'eccesso.
“Un altro manifesto vincitore del concorso 2024 è stato riprodotto su un pannello di grandi dimensioni ed esposto in ogni mensa delle scuole primarie dei Comuni appartenenti al Distretto, restituzione resa possibile grazie al partner tecnico SILEA” spiegano gli organizzatori dell'iniziativa.
"Blocca lo spreco, Sblocca la terra… Passaparola!": questo secondo slogan è un monito a ridurre gli sprechi sulle tavole delle mense che, ancora, ammontano a un terzo del totale.
Il terzo manifesto vincitore - con il motto "Io produco cibo, Tu non sprecare" - verrà utilizzato nelle manifestazioni pubbliche in quanto riporta l’attenzione sulla filiera del cibo: la produzione delle materie prime comporta fatica e dedizione dell’uomo con un lavoro che rispetti la natura. L’invito è quello che ognuno lo rispetti e sollecita l’assunzione di responsabilità con un imperativo categorico: "Tu non sprecare!".
Il Distretto Culturale del Barro continua, intanto, la sua lotta con un nuovo progetto dedicato ai giovani e lancia un'altra sfida agli alunni delle scuole: diventare i “creativi” di una vera e propria campagna pubblicitaria rivolta ai cittadini del proprio Comune che possa sensibilizzare tutti ad assumere comportamenti corretti nel consumo e nella conservazione del cibo.
A fine anno scolastico, i bambini daranno voce ai propri messaggi sperando che la freschezza e l’originalità dei piccoli possa convincere anche gli adulti della necessità, sempre più urgente, di abbattere gli sprechi alimentari, una patologia sociale che nuoce alle persone e all’ambiente.