Ex parroco di Vercurago, don Roberto finisce in ospedale dopo un'aggressione
Disavventura per don Roberto Trussardi, indimenticato ex parroco di Pascolo e Vercurago, ora alla guida della Caritas di Bergamo. Nel pomeriggio di martedì 21 gennaio il sacerdote è stato infatti costretto a ricorrere alle cure ospedaliere del "Papa Giovanni XXIII" dopo essere stato aggredito con sputi, un calcio e un pugno in volto da un uomo che lo ha raggiunto nel cortile esterno degli uffici in via Conventino, nella città orobica, iniziando a insultarlo e ad attaccare l'operato dell'ente di volontariato ("Aiutate solo i neri invece delle persone davvero bisognose", avrebbe detto, stando a quanto riportato dalle cronache locali).
Prima le parole e poi i fatti: il soggetto - si tratterebbe di un senza fissa dimora italiano con problemi psichiatrici, già noto alla Caritas - ha colpito violentemente don Roberto fino a farlo cadere a terra, ferendolo anche a un labbro, per poi darsi alla fuga. Riscontrando problemi di vista dall'occhio sinistro, il religioso ha quindi deciso di recarsi in ospedale dove gli è stato diagnosticato lo schiacciamento del nervo ottico.
Dopo qualche ora trascorsa in osservazione, comunque, ha potuto fare rientro a casa, in buone condizioni ma sicuramente - e comprensibilmente - amareggiato per l'accaduto. Don Roberto ha inoltre scelto di sporgere denuncia alla Polizia Locale.
Prima le parole e poi i fatti: il soggetto - si tratterebbe di un senza fissa dimora italiano con problemi psichiatrici, già noto alla Caritas - ha colpito violentemente don Roberto fino a farlo cadere a terra, ferendolo anche a un labbro, per poi darsi alla fuga. Riscontrando problemi di vista dall'occhio sinistro, il religioso ha quindi deciso di recarsi in ospedale dove gli è stato diagnosticato lo schiacciamento del nervo ottico.
Dopo qualche ora trascorsa in osservazione, comunque, ha potuto fare rientro a casa, in buone condizioni ma sicuramente - e comprensibilmente - amareggiato per l'accaduto. Don Roberto ha inoltre scelto di sporgere denuncia alla Polizia Locale.