Garlate, BMX: Radaelli a 22 anni inizia la sua 18^ stagione in pista. 'Per arrivare in alto bisogna sudare'
Pronto per la nuova stagione 2025. Il rider garlatese, ed azzurro, Marco Radaelli, non vede l’ora di iniziare l’attività agonistica. A proposito. Per l'under 23 lecchese, classe 2003 (ha compiuto 22 anni lo scorso 10 gennaio) inizia la diciottesima stagione nel mondo della Bmx. Sicuramente per Marco (campione del mondo tra gli Junior ndr), il 2025 segna l'inizio del suo cammino per il grande evento delle Olimpiadi 2028, evento mancato nel 2024 causa infortuni.
Qual è la gara, la giornata che ricordi con maggior soddisfazione?
<<Metto da parte il mondiale Junior. Penso che sia più che scontato. Mi soffermo sul risultato che ho ottenuto l’anno scorso al campionato Italiano. Arrivavo da un brutto infortunio non sapendo neanche se potessi gareggiare. Mi sono rimesso in sella due settimane e mezzo prima della gara, facendo una preparazione minima e comunque sono riuscito a portare a casa la maglia tricolore e questo è stata una grande soddisfazione>>.
Le giornate no?
<<Ogni volta che si cade. E’ veramente una seccatura non solo perché magari sei in gara, ma soprattutto perché vedi sfumare l’obiettivo davanti ai tuoi occhi. Poi siamo onesti: non è mai bello cadere>>.
Possiamo analizzare il 2024?
<<Il 2024 per me è stato un anno particolare. La stagione era iniziata molto più presto rispetto al solito quindi ho fatto anche una preparazione differente. Il 1° febbraio ero già sull’aereo per andare in Nuova Zelanda. La stagione è iniziata prima ed è finita anche un po’ più tardi, perché comunque l’ultima gara l’ho fatta a inizio novembre. A livello di atleta, non posso dire di non essere soddisfatto, ovviamente l’esclusione dal mondiale ed Europeo non è stata una bella notizia da ricevere. Tutto questo causa l’infortunio subito in America. Devo dire che comunque le mie soddisfazioni le ho avute e, come detto, ho vinto l’italiano nella categoria U23 e inoltre ho fatto anche il mio primo podio nella Coppa del Mondo, sempre nella stessa categoria>>.
A livello personale?
<<Sono cresciuto molto avendo viaggiato così tanto e fatto gare importanti. Mi riesco a gestire meglio e in maniera diversa rispetto agli anni scorsi. Mi sono creato uno stile di vita che riesce a combinare per quanto possibile ciò che concerne sia alla Bmx sia lo studio e sia le relazioni durante la giornata. Ho riflettuto molto sul fatto di quanto sia stato importante mettere tante energie a favore dell’università, trovando il giusto tempo per la bmx>>.
Veniamo al 2025. Come ti stai preparando?
<< Durante la settimana sto facendo un allenamento al giorno, con due giorni dedicati ad un doppio allenamento. In questo periodo sto facendo sia potenziamento in palestra con anche l’utilizzo di alcuni strumenti tecnologici, tra cui anche quelli della Garmin che mi danno una mano con il tracciamento dei dati a seconda degli esercizi e degli allenamenti che sto facendo. Vado in pista perché è fondamentale stare con i compagni di squadra, ascoltare i consigli del tecnico ed iniziare a costruire un feeling con la pista stessa>>.
Il tuo calendario?
<<Per il circuito di Coppa Europa correrò nella categoria Elite, ed invece per quanto riguarda la Coppa del Mondo rimango nella categoria U23. Questa divisione delle categorie si può ancora fare poiché sono nell’ultimo anno della categoria under 23. Ho deciso di fare questo spostamento di categoria, poiché tra un anno io sarò effettivamente Elite e quindi è giusto che inizi a fare già della esperienza con la categoria massima. Il mio debutto stagionale si aprirà con una prima gara di circuito italiano a San Giovanni Lupatoto (Vr) e la settimana successiva con la prima la seconda tappa del circuito europeo a Verona che si terrà il 29 e 30 marzo>>.
Ringraziamenti?
<<Devo ringraziare i miei sponsor e il mio procuratore Marco Belotti che lavora per l’azienda A&J All Sports che crede in me. Ovviamente la Bmx Garlate e soprattutto la mia famiglia. Dietro ci sono tanti sacrifici da fare. Loro ci sono sempre>>.
Perché un giovane deve praticare la bmx?
<<Perché è uno sport completo. Poiché, una volta che hai capito come gestire la bicicletta in tutte le situazioni, puoi prendere qualsiasi strada nel mondo del ciclismo. La Bmx rafforza qualsiasi tipo di muscolo, dà equilibrio e quel tocco di adrenalina, coraggio e spericolatezza. La Bmx è anche uno sport olimpico, che rimane sempre l’obiettivo finale di una atleta>>.
Ricordiamo che Marco è tesserato anche per il Centro Sportivo Esercito
<<Faccio parte del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito “CSOE”, da ormai due anni. Sono stato arruolato nel 2022 tramite un bando. Sono arruolato come atleta e una volta che deciderò di finire la carriera, posso continuare o meno il percorso da militare. L’esercito mi dà una grossa mano a 360 gradi per le mie necessità>>.
Un saluto finale, Marco?
<<A tutti coloro che mi sono vicini, che mi sostengono, che mi scrivono e che amano la bmx. Inizio la stagione con la consapevolezza che per arrivare in alto bisogna sudare, faticare, lavorare. Nessuno ti regala niente. Io posso regalare tante soddisfazioni a tante persone. In primis a me stesso>>.
Per Radaelli la bmx è tutto. <<La Bmx significa tanto. Ora è diventato un lavoro. Prima da bambino era uno sport che mi piaceva. Era lo sport che volevo fare e che volevo continuare a fare anche da grande. La Bmx, oggi, rimane lo sport che mi piace, ma è anche il mio lavoro. Diciamo che gran parte della giornata lo dedico solamente al Bmx>>, racconta lo sportivo, impegnato anche nello studio. E' iscritto infatti al Politecnico di Lecco, indirzzo ingegneria della produzione industriale.
Qual è la gara, la giornata che ricordi con maggior soddisfazione?
<<Metto da parte il mondiale Junior. Penso che sia più che scontato. Mi soffermo sul risultato che ho ottenuto l’anno scorso al campionato Italiano. Arrivavo da un brutto infortunio non sapendo neanche se potessi gareggiare. Mi sono rimesso in sella due settimane e mezzo prima della gara, facendo una preparazione minima e comunque sono riuscito a portare a casa la maglia tricolore e questo è stata una grande soddisfazione>>.
Le giornate no?
<<Ogni volta che si cade. E’ veramente una seccatura non solo perché magari sei in gara, ma soprattutto perché vedi sfumare l’obiettivo davanti ai tuoi occhi. Poi siamo onesti: non è mai bello cadere>>.
Possiamo analizzare il 2024?
<<Il 2024 per me è stato un anno particolare. La stagione era iniziata molto più presto rispetto al solito quindi ho fatto anche una preparazione differente. Il 1° febbraio ero già sull’aereo per andare in Nuova Zelanda. La stagione è iniziata prima ed è finita anche un po’ più tardi, perché comunque l’ultima gara l’ho fatta a inizio novembre. A livello di atleta, non posso dire di non essere soddisfatto, ovviamente l’esclusione dal mondiale ed Europeo non è stata una bella notizia da ricevere. Tutto questo causa l’infortunio subito in America. Devo dire che comunque le mie soddisfazioni le ho avute e, come detto, ho vinto l’italiano nella categoria U23 e inoltre ho fatto anche il mio primo podio nella Coppa del Mondo, sempre nella stessa categoria>>.
A livello personale?
<<Sono cresciuto molto avendo viaggiato così tanto e fatto gare importanti. Mi riesco a gestire meglio e in maniera diversa rispetto agli anni scorsi. Mi sono creato uno stile di vita che riesce a combinare per quanto possibile ciò che concerne sia alla Bmx sia lo studio e sia le relazioni durante la giornata. Ho riflettuto molto sul fatto di quanto sia stato importante mettere tante energie a favore dell’università, trovando il giusto tempo per la bmx>>.
Veniamo al 2025. Come ti stai preparando?
<< Durante la settimana sto facendo un allenamento al giorno, con due giorni dedicati ad un doppio allenamento. In questo periodo sto facendo sia potenziamento in palestra con anche l’utilizzo di alcuni strumenti tecnologici, tra cui anche quelli della Garmin che mi danno una mano con il tracciamento dei dati a seconda degli esercizi e degli allenamenti che sto facendo. Vado in pista perché è fondamentale stare con i compagni di squadra, ascoltare i consigli del tecnico ed iniziare a costruire un feeling con la pista stessa>>.
Il tuo calendario?
<<Per il circuito di Coppa Europa correrò nella categoria Elite, ed invece per quanto riguarda la Coppa del Mondo rimango nella categoria U23. Questa divisione delle categorie si può ancora fare poiché sono nell’ultimo anno della categoria under 23. Ho deciso di fare questo spostamento di categoria, poiché tra un anno io sarò effettivamente Elite e quindi è giusto che inizi a fare già della esperienza con la categoria massima. Il mio debutto stagionale si aprirà con una prima gara di circuito italiano a San Giovanni Lupatoto (Vr) e la settimana successiva con la prima la seconda tappa del circuito europeo a Verona che si terrà il 29 e 30 marzo>>.
Ringraziamenti?
<<Devo ringraziare i miei sponsor e il mio procuratore Marco Belotti che lavora per l’azienda A&J All Sports che crede in me. Ovviamente la Bmx Garlate e soprattutto la mia famiglia. Dietro ci sono tanti sacrifici da fare. Loro ci sono sempre>>.
Perché un giovane deve praticare la bmx?
<<Perché è uno sport completo. Poiché, una volta che hai capito come gestire la bicicletta in tutte le situazioni, puoi prendere qualsiasi strada nel mondo del ciclismo. La Bmx rafforza qualsiasi tipo di muscolo, dà equilibrio e quel tocco di adrenalina, coraggio e spericolatezza. La Bmx è anche uno sport olimpico, che rimane sempre l’obiettivo finale di una atleta>>.
Ricordiamo che Marco è tesserato anche per il Centro Sportivo Esercito
<<Faccio parte del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito “CSOE”, da ormai due anni. Sono stato arruolato nel 2022 tramite un bando. Sono arruolato come atleta e una volta che deciderò di finire la carriera, posso continuare o meno il percorso da militare. L’esercito mi dà una grossa mano a 360 gradi per le mie necessità>>.
Un saluto finale, Marco?
<<A tutti coloro che mi sono vicini, che mi sostengono, che mi scrivono e che amano la bmx. Inizio la stagione con la consapevolezza che per arrivare in alto bisogna sudare, faticare, lavorare. Nessuno ti regala niente. Io posso regalare tante soddisfazioni a tante persone. In primis a me stesso>>.